Le precipitazioni meteoriche determinano 1) aumento della portata solida e liquida nei fiumi 2) aumento della portata delle falde 3) dissesti idrogeologici frane il legame è diretto ma l’effetto dipende dalla distribuzione e dal tipo di fenomeno nella precipitazione nevosa l’effetto è diluito nel tempo e inizia allo scioglimento della neve nella precipitazione liquide- piogge- la risposta è a breve termine
QUANTITA’ DI PIOGGIA NELLA CRITICITA’ DI GENNAIO – FEBBRIAO 2014
DETTAGLIO DELLE PRECIPITAZIONI IN ALCUNI PAESI DELLA PEDEMONTANA
CONFRONTO TRA L’EVENTO CRITICO E LA MEDIA ANNUALE Media annua 63 mm, precipitata mm; Dal 1/1/14 al 25/2/14 precipitata 596 mm.
Confronto tra le precipitazioni nei 3 ultimi eventi critici.
Tabella di sintesi del confronto tra l’evento del 2010 e del 2014, si rileva come la differenza di risposta dipenda dalle situazioni di contorno più che dalla precipitazione in sé.
A livello regionale il totale degli apporti di questa criticità è maggiore degli apporti avuti nel 1966 e 2010 Perché complessivamente inferiori le esondazioni ?? Gli eventi del 1966 e del 2010 sono stati concentrati in 2 giorni L’evento del 2014 è stato diluito in 6 giorni Quindi Maggior deflusso nei corsi d’acqua Maggiore innalzamento nelle falde
Le acque sotterranee e le acque superficiali reagiscono in modo diverso alle precipitazioni. Si nota la differenza di risposta alla piovosità nelle falde e nel corso d’acqua soprattutto nella fase di decrescita. PIAVE MONTICANO
Nel 1951 c’è stata una criticità con una piovosità dello stesso valore medio delle criticità del 2010 e del Il tempo di ritorno è quindi nell’ordine dei 50 anni.
Dove ha colpito l’innalzamento della falda Dove la falda si approssima al piano campagna Dove ci sono vene sospese o falde di subalveo ( Moriago – Tovena – Follina - Pieve di Soligo ) Cosa si può fare Difesa attiva Difesa passiva
Esempio di difesa attiva
L’estrazione di acqua dal sottosuolo comporta un assestamento del terreno. Il cedimento dipende da diverse fattori quali: granulometria del deposito, portata estratta, pendenza del cono di depressione.
Difesa passiva Un unico punto COSTRUIRE BENE CONOSCENDO LE PROBLEMATICHE LOCALI : Posizione della falda geometria della falda massima quota della falda tipo di terreno e di alimentazione In una sola parola PIANIFICAZIONE CONSAPEVOLE
vari tipi di frana nel nostro territorio sono più frequenti gli scoscendimenti e gli scivolamenti lungo strato
Questo meccanismo di frana è particolarmente diffuso nell’area collinare prealpina.
Esempio di una piccola frana di scoscendimento in un vigneto di Vidor.
Particolare della frana precedente, si può notare la zona di accumulo e come il movimento si sia innescato anche su basse pendenze.
Una frana avviene sempre per l’azione simultanea di più fattori Fattori predisponenti Fattori determinanti La presenza dei fattori predisponenti sono essenziali, ma senza l’intervento di un fattore determinante non si innesca la frana
Fattori predisponenti sono sempre naturali e raramente sono influenzati dall’azione antropica Situazione geologica Geometria del pendio Presenza di lineae di rottura – faglia – stratificazioni Presenza o meno di vene d’acqua
Fattori determinanti Dipendono quasi sempre dall’azione dell’uomo Variazioni della morfologia es. aumento della pendenza Riporti e sovraccarichi nei pendii Variazione delle linee di deflusso naturale Cattiva gestione delle precipitazioni
La verifica della stabilità di un pendio è affidata alla geotecnica che si basa su metodi matematici applicati alla geologia con procedimenti rigorosi.
Esempio di una frana innescata dalle precipitazioni del Gennaio 2014 Proprio perché la causa determinante è la saturazione del terreno la prima protezione è stata la stesa di un telo impermeabile sul corpo di frana.
La causa delle frane è la saturazione del terreno NON LA PIOGGIA La pioggia determina la saturazione del terreno quando è gestita male La saturazione determina la frana quando la pioggia è gestita male
Esempio di una frana che ha interessato la sede stradale.
Particolare della frana precedente, si nota la presenza di una canaletta di scolo che ha determinato il dissesto.
Esempio dell’approccio tecnico alla progettazione di opere su aree collinari per sistemazioni agrarie, apertura di strade, recupero di frane
Nei confronti delle frane può esser messa in atto una difesa attiva e una difesa passiva. Difesa attiva: gestione accurata del territorio in termini di manutenzione. Difesa passiva: interventi solo come misura compensativa la pianificazione e la programmazione di interventi sul territorio devono basarsi sulla conoscenza del territorio stesso nelle sue diverse componenti, per la progettazione è necessaria conoscenza tecnico scientifica e un po’ di umiltà