Anche vivere in un posto bellissimo.. può essere pericoloso? Avventura in una casa… normale… Gruppo di lavoro: Barbina Paolo, Berno Andrea, Calarco Santina,

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Transcript della presentazione:

Anche vivere in un posto bellissimo.. può essere pericoloso? Avventura in una casa… normale… Gruppo di lavoro: Barbina Paolo, Berno Andrea, Calarco Santina, Conti Adamo, Di Liello Libera, Gallo Lorenza, Giovannini Emilio, Lauletta Maria, Malacaria Eduardo, Manservisi Silvana, Natali Marinella, Pierangelini Aldo, Previtali Fabio, Schiavitti Fabio, Termite Stefano, Zacco Roberto

179 cm

si può impostare strumenti utili a far si che l’informazione data si trasformi in presa di coscienza dei rischi nella propria casa? l’esempio delle check list… dal tecnico all’… inquilino

Perché una lista della sicurezza? documento basilare per l’operatore che accede ad una abitazione e deve “scannerizzare” le caratteristiche della stessa e delle persone che ci vivono strumento per rilevare eventuali rischi ed avere informazioni di base su come rimuoverli la lista di controllo può essere usata anche da un componente del nucleo che vive nell’abitazione, non presupponendo conoscenza teorica specifica strumento per richiedere un eventuale intervento di II livello

Perché una lista della sicurezza? documento basilare per l’operatore che accede ad una abitazione e deve “scannerizzare” le caratteristiche della stessa e delle persone che ci vivono Strumento per rilevare eventuali rischi ed avere informazioni di base su come rimuoverli la lista di controllo può essere usata anche da un componente del nucleo che vive nell’abitazione, non presupponendo conoscenza teorica specifica Strumento per richiedere un eventuale intervento di II livello

1.Chi vive nell’abitazione? 2.Quali sono le sue abilità? 3.Quali sono i rischi presenti nell’abitazione 4.Come questi fattori di rischio si modificano in funzione delle abilità dei diversi soggetti visuale complessiva migliore della casa e dei rischi presenti Azioni da intraprendere

1.L’eliminazione di un rischio ha la precedenza sulla sua riduzione 2.Un grosso rischio ha la precedenza su un rischio minore 3.Un costo piccolo con risultati sostanziali ha la precedenza su alti costi con risultati incerti 4.Quando le misure individuali sono impraticabili si può cercare di ricorrere a misure collettive Criteri di attribuzione delle priorità:

Esempi di documenti disponibili

Lo stato di salute del componente il nucleo abitativo gli consente di svolgere tutte le attività quotidiane della vita?

Le caratteristiche dell’abitazione, in rapporto allo stato di salute dei suoi abitanti, permettono a questi di vivere in un ambiente senza rischi?

lista di controllo Possibili problemi Domande e suggerimentiMisure da prendere Presenza di scale  e’ presente il passamano su entrambe i lati? far installare i passamano.*  le scale presentano una superfice scivolosa? modificarne la superfice o applicare strisce antisdrucciolo.  le scale sono sufficientemente illuminate? aumentare l’illuminazione, o modificare la posizione delle sorgenti.*   …..  : in ordine, sotto controllo : non in ordine, da migliorare Le domande e suggerimenti dovrebbero aiutarvi ad individuare meglio i problemi e a valutare i rischi La misura indicata con il segno * deve essere oggetto di un incontro esplicativo con gli inquilini

Informazioni sull’utilizzo della lista: La misura proposta nella lista di controllo può aiutarvi ad evitare o ridurre il rischio Quando la misura è stata presa si spunti il segno  Quando la misura richiede ancora attenzione spuntare Quando la misura richiede ancora attenzione spuntare  Se un problema non risulta rilevante o pertinente si passi al successivo  Dove necessario si può/deve fare le proprie aggiunte

CHECKLIST ABILITA’

Criteri di osservazione e classificazione dei componenti del nucleo abitativo per la determinazione del rischio infortunistico SESSO GRADO DI ABILITA’ ETA’ STATO DI SALUTE GENERALE COMPORTAMENTI

Raccolta dati sui componenti del nucleo abitativo Totale dei componenti N° maschi n° femmine N° soggetti allettati N° soggetti non deambulanti ma non allettati (carrozzina) N° soggetti che deambula utilizzando ausilii

Eta’ Bambini 0 – 1 anni Bambini 1 – 4 Bambini Giovani/adulti Anziani > 65 anni

Sesso MaschiFemmine

Stato di salute generale IntegroCompromesso

Assunzione di farmaci per malattie croniche Anamnesi per principali patologie disabilitanti (congenite, neurologiche, ortopediche, traumi, interventi chirurgici) Precedenti cadute

Anamnesi Ipertensione arteriosa, Cardiopatia (ischemia, aritmie ecc.), Diabete M. Di Parkinson, Esiti ictus cerebrale, Epilessia Traumi (cranici; fratture ecc.) Artrosi, Artrite Amputazione, Protesizzazione

Grado di abilita’ Autonomo Parzialmente autonomo Non autonomo

Valutazione minima di disabilita’ Valutare a punteggio si’-no se il soggetto svolge le seguenti attivita’, e se autonomamente LavarsiVestirsi Usare il W.C. Trasferimenti sdraiato-eretto Trasferimenti seduto-eretto Spostamenti da un locale all’altro Salita e discesa di gradini Mangiare

Eta’ Assunzione cronica farmaci o altre sostanze Anamnesi per Patologie internistiche e disabilitanti – Precedenti cadute Valutazione minima di disabilita’ (Indice di Barthel semplificato) Comportamenti (utensili, permanenza, ecc.) Necessita’ di assistenza o sorveglianza e chi la svolge Per ogni componente Per bambini, anziani, disabili

Proposta di costituire una rete per la formazione degli operatori della prevenzione e dell’assistenza che intervengono nelle abitazioni e possono contribuire a renderle più sicure Predisposizione di un percorso formativo da proporre in tre sedi, al sud, centro e nord Italia Predisposizione strumenti di rilevazione dei rischi nelle abitazioni Predisposizione di un manuale tecnico di riferimento

Il tutto partendo dalla condivisione delle esperienze già in atto condivisione delle esperienze già in atto dalla validazione degli strumenti continuo scambio di informazioni che si andranno a proporre e dal continuo scambio di informazioni tra la “rete” degli operatori delle diverse regioni coinvolti in questa esperienza e tramite i referenti che hanno lavorato con noi in queste giornate

Mauro è ancora scioccato, ma gli altri sono felici che sia finita!!

grazie per l’entusiasmo e per l’aiuto avuto nel portare avanti le giornate di lavoro Alba Bianchi, Patrizio Erba, Fabio Aizza, Mauro Primossi, Sabrina Pellicini, Sara Sanson, Alessandra Turco, Valentino Patussi