Altri aspetti della politica interna di Carlo Magno
Politica ecclesiastica Carlo intervenne ampiamente in materia ecclesiastica, dalla liturgia, alla teologia, alla disciplina del clero: Impose ai monaci la regola benedettina. Nominò vescovi ed abati, affidando loro incarichi anche politici. Ciò nasceva dalla mancanza della coscienza dei confini tra sfera religiosa e sfera laica che maturò solo in seguito.
Politica economica Carlo intervenne per: affermare il diritto regio di conio, sostituendo una nuova moneta d’argento alla moneta aurea bizantina (solidus); regolare il prezzo dei generi di prima necessità; agevolare i commerci per mare e per terra; garantire la corretta gestione delle tenute agricole regie (Capitulare de villis).
Politica culturale Carlo riconobbe l’importanza della cultura che cercò di favorire: accogliendo alla sua corte i dotti del tempo (Accademia Palatina guidata da Alcuino); fondando una Scuola Palatina per istruire i funzionari dello stato; tentando di restaurare la lingua latina; introducendo una nuova grafia più leggibile (“minuscola carolina”).
Esempio di minuscola carolina
Deus caritas est et qui manet in caritate in Deo manet et Deus in eo. In hoc perfecta est caritas nobiscum ut fiduciam habea