Ricostruzioni ambientali e climatiche dedotte dalle associazioni fossili a macro- e micromammiferi.

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Ricostruzioni ambientali e climatiche dedotte dalle associazioni fossili a macro- e micromammiferi

Mammiferi Macromammiferi P:>5kg Micromammiferi P:<5Kg Ad esempio: Carnivori* Primati* Artiodattili Perissodattili Proboscidati … Ad esempio: Insettivori Roditori* Lagomorfi* Chirotteri … Per definire… NON E’ UNA CLASSIFICAZIONE TASSONOMICA

Mammiferi Macromammiferi Micromammiferi Accumulo: Uomo Grandi predatori (diversi dall’uomo) Trappole naturali Corsi d’acqua … Accumulo: Rapaci diurni Rapaci notturni Piccoli carnivori Trappole naturali Corsi d’acqua … Per definire…

Principali responsabili dell’accumulo Predatori

Elementi naturali Principali responsabili dell’accumulo

Un piccolo accenno sulla principale causa di accumulo dei micromammiferi Principali responsabili dell’accumulo

Processi post-deposizionali I resti di macro- e micromammiferi subiscono gli stessi processi* post-deposizionali degli altri reperti Accumulo Seppellimento Fossilizzazione*, processi diagenetici … Scavo

Il recupero del record fossile Durante le operazioni di scavo i resti di macromammiferi più grandi di 1 cm vengono quotati (x,y,z) come gli altri reperti Gli altri resti non individuabili direttamente sullo scavo, assieme a quelli dei microvertebrati, verranno suddivisi durante le operazioni di lavaggio, setacciatura e vaglio Il record paleontologico varia a seconda del tipo di deposito in cui si scava

Il recupero del record fossile Grotte e ripari sottoroccia Depositi fluviali Giacimenti all’aperto Ad esempio:

Il recupero del record fossile Operazioni di lavaggio e setacciatura Condizioni ideali: Acqua corrente Setacci impilati con maglia variabile (da 5 mm a 0,5 mm) Sole, clima asciutto e vento leggero Possibilmente, un sedimento poco argilloso

Il recupero del record fossile Vaglio Suddivisione sullo scavo: Resti di macromammiferi (denti, frammenti di ossa craniali e postcraniali) Resti di microvertebrati (mammiferi, anfibi, rettili, uccelli, pesci) Reperti archeologici (selce, ceramica, ecc…) Macroresti vegetali Una volta raccolto e suddiviso, il materiale viene portato in laboratorio per l’identificazione e lo studio

Il lavoro in laboratorio Macromammiferi Micromammiferi DETERMINAZIONE TASSONOMICA Analisi dei caratteri morfologici Biometria

Il lavoro in laboratorio Macromammiferi Micromammiferi Tafonomia Paleoclimatologia e paleoecologia Biocronologia Archeozoologia

Paleoclimatologia e paleoecologia Macromammiferi Micromammiferi Principio dell’attualismo: i fenomeni che regolano le dinamiche attuali del nostro pianeta sono gli stessi che lo hanno governato anche nel passato L’ecologia* attuale di una specie è la stessa del passato Ad esempio: Clethrionomys glareolus è una specie di arvicolide che attualmente preferisce ambienti forestali con sottobosco Se si identifica Clethrionomys glareolus in un contesto archeologico/paleontologico: «Durante la formazione del deposito si ipotizza la presenza, almeno in parte, di una zona forestata» *Ecologia = studio delle interazioni tra organismi viventi e ambiente

Il conteggio dei resti Numero dei Resti Numero Minimo degli Individui Si contano tutti i resti di una specie Se determino 2 omeri destri, 6 omeri sinistri e 4 femori destri il Numero dei Resti è 12 Di tutti i resti di una specie 1.si individua l’elemento anatomico più rappresentato 2.si separano le ossa secondo la lateralità (dx o sx) 3.si controlla se sono presenti individui giovani, senili o con teratologie 4.La lateralità più rappresentata equivale al Numero Minimo degli Individui Se determino 2 omeri destri, 6 omeri sinistri e 4 femori destri il Numero Minimo degli Individui è 6 Svantaggi: Sovrarappresentazione delle specie comuni Dipendente dal grado di frammentazione delle ossa Svantaggi: Sovrarappresentazione delle specie rare Bassa affidabilità statistica nei macromammiferi GENERALMENTE SI UTILIZZANO TUTTI E DUE I METODI Paleoclimatologia e paleoecologia

Le percentuali Macromammiferi Micromammiferi Sul Numero dei Resti Sul Numero Minimo degli Individui Percentuale di una specie: specieUS 10US 11US 12 Cervus elaphus50%10%30% Canis lupus25%15%10% Capra ibex25%75%50% Totale Paleoclimatologia e paleoecologia

Analisi paleoambientali Metodi Ricostruzione sulla variazione delle percentuali

Analisi paleoambientali Metodi Ricostruzione sul tipo di associazione e variazione della biodiversità Si valuta il tipo di associazione faunistica (forestale, glaciale, di tipo aperto ecc…) e si analizza come la biodiversità cambia lungo la sequenza La biodiversità di specie Abbondanza e diversità tassonomica presente in un’area o, nel nostro caso, in un’Unità Stratigrafica Come si calcola? Esistono vari indici ma il più usato è l’Indice di Equitabilità di Simpson (Simpson index of Evennes o 1-D): Più il valore si avvicina a 1 più la biodiversità è elevata e ben distribuita

Analisi paleoambientali Metodi Habitat Weighting Come si calcola? Stabiliti gli ambienti OD (Open Dry), OH (Open Humid); OW (Open Woodland); W (Woodland); R (Rocky) e Wa (Water) vengono assegnati, per ogni specie, dei coefficienti per ogni ambiente. I coefficienti vengono moltiplicati per il NMI della specie. Ad esempio: ODOHOWWRWa Arvicola sp.1 Arvicola amphibius1 Chionomys nivalis1 Microtus (Terricola) sp.1 Microtus (Terricola) savii1 Microtus arvalis / cf. arvalis0,750,25 Clethrionomys glareolus0,250,75 Apodemus (Sylvaemus)1 Rattus rattus cf. Eliomys0,750,25 Eliomys quercinus0,750,25 Talpa cf. europaea0,5 Talpa europaea0,5 Talpa cf. romana0,5 Talpa romana0,5 Talpa caeca0,250,50,25 Sorex ex gr. araneus0,750,25 Sorex minutus0,250,50,25 Neomys sp.0,5 Crocidura suaveolens0,5 Erinaceus europaeus0,250,75 Viene calcolata la percentuale sui risultati ottenuti …

Metodi Habitat Weighting Analisi paleoambientali

Analisi paleoclimatiche Metodi Mutual Climatic Range Come si calcola? E’ un metodo che si basa sulla sovrapposizione delle aree di distribuzione delle specie (è preferibile usare reticoli UTM): data un’associazione faunistica si individuano i punti dove le aree di distribuzione di TUTTE le specie si sovrappongono Successivamente si intersecano i punti ottenuti con mappe climatiche e si rilevano Temperatura media annua, Temperatura del mese più freddo, Temperatura del mese più caldo e Precipitazione media annua. I dati vengono confrontati con quelli della stazione meteo più vicina al giacimento La presenza di più punti di sovrapposizione rende più affidabili i dati climatici

Analisi paleoclimatiche Metodi Climatic Restriction Index e Bioclimatic model Da un modello qualitativo simile ad Habitat Weighting permette di passare a un modello quantitativo grazie a formule di regressione lineare.

Correlazioni con δ 18 O

Interdisciplinarità Pollini Malacofauna Macroresti vegetali Erpetofauna Avifauna Micromammiferi Macromammiferi Sedimentologia Paleoclima e paleoambiente