1-INCLUSIONE E VALUTAZIONE 2- DIFFICOLTA’ SCOLASTICHE E MOTIVAZIONE ALL’APPRENDIMENTO 3- DIDATTICA INCLUSIVA
Anticipazione… Evoluzione clinica del disturbo: CAMBIANO LE ABILITA’ MA IL DISADATTAMENTO ALLA RICHIESTA E’ UGUALE (concetto del doppio compito) Correlazione tra l’esperienza del PIACERE e la MOTIVAZIONE SCOLASTICA
EVOLUZIONE dei DSA Lettura più fluente Diminuzione degli errori Lettura in forma quasi adeguata Difficoltà ortografica ridotta (permane ortografia lessicale- apostrofi accenti separazione tra parole Persistono difficoltà di produzione testi Migliora la capacità di esprimersi (CONTESTAZIONE) Persistono difficoltà in matematica Permangono difficoltà nella pianificazione e organizzazione del compito
MIGLIORAMENTI REALI O NON REALI? Le difficoltà sono causate anche dal contesto in cui si giocano le abilità, può esserci dunque un miglioramento, ma pur cambiando le abilità il disadattamento alla richiesta permane
CIO’ CHE PERMANE… SFORZO/AUTOMATIZZAZIONE Ps. NON C’E’ UNA MISURA SICURA DELLO SFORO CHE IL SOGGETTO FA NEL COMPIERE UN’AZIONE D’APPRENDIMENTO
COME MISURARE L’AFFATICAMENTO? IL DOPPIO COMPITO GLI STUDENTI NON SEMPRE DIFFERISCONO DAI CONTROLLI NEI COMPITI SINGOLI, DIFFERISCONO SEMPRE NEL DOPPIO COMPITO
E GLI ALUNNI BES? Una riflessione a parte va fatta per tutti quegli alunni che non posseggono una diagnosi ma che si trovano al limite.
Aspetti deficitari… MEMORIA DI LAVORO LINGUAGGIO MEMORIA A BREVE TERMINE (Velocità di elaborazione) Tutti e tre riguardano la comprensione del testo e anche la comprensione del discorso orale.
MEMORIA DI LAVORO E’ la capacità di trattenere e manipolare delle informazioni per un breve tempo. Si sviluppa a sette anni e matura fino a 15. E’ paragonabile a dei post-it che consentono poi di ricostruire il lavoro. In matematica è impiegata per il recupero delle regole. Serve anche come transito per la memoria a lungo termine. Se in un problem solving complicato ho davanti le mappe scarico la fatica della memoria. Su di essa di regge la capacità di autonomia di un alunno.
…. Alcuni alunni entrano in crisi in prima media in seguito a una variazione della richiesta: -Aumento quantità di pagine -Aumento della capacità di comprensione -Uso di lessico specifico -…..
… CHI HA UNA MEMORIA DI LAVORO INEFFICIENTE FATICA ANCHE NEL MANTENIMENTO DELL’ATTENZIONE
… IL LINGUAGGIO Correlazione tre difficoltà di linguaggio e DSA Ci sono problemi di consolidamento I DSA perdono anche il 40% delle info linguistiche dopo 15 minuti La caduta nel lessico viene tollerata nella scuola primaria perché il lessico è in evoluzione. Correlata alla memoria di lavoro
Altri sintomi che emergono: RIFIUTO DELLE ATTIVITA’ DEMOTIVAZIONE L’APPRENDIMENTO SI STRUTTURA NELLA RIPETIZIONE DI ESPERIENZE DI SUCCESSO… IL SUCCCESSO ED IL PIACERE AD ESSO CORRELATO DETERMINA LA VOGLIA DI RIPROVARE L’ESPERIENZA
Apprendere… APPRENDERE COME PROGETTO PERSONALE DETERMINATO DAL PIACERE DI APPRENDERE. Si alimenta del desiderio di impadronirsi di letto-scrittura e calcolo come strumenti per conoscere e come organizzatori delle conoscenze già possedute.
ALCUNE CONSIDERAZIONI…. Fondamentale una riflessione sul nostro tempo e l’esperienza del desiderio -La tendenza alla ripetizione del sapere sempre uguale a se stesso annulla il desiderio -L’attenzione alla prestazione e non al processo appiatisce -Il piacere si mantiene se al centro c’è il rapporto del sapere con la vita -Il rapporto con la valutazione rende difficile il mantenimento di questo desiderio -Motivazione e raggiungimento di uno scopo/obiettivo
Anticipazione… Fondamentale una didattica inclusiva come denominatore comune per tutti gli alunni. L’intero Consiglio di Classe /Team dovrà trovare forza per il superamento delle difficoltà in uno spirito collaborativo, di ricerca azione, di tutoraggio.
COMPENSARE… Mettere i ragazzini sullo stesso blocco di partenza Le forze devono concentrarsi sull’apprendimento e non sulla strumentalità Rispettare stili d’apprendimento
STILI D’APPRENDIMENTO: Visivo-verbale: ABC Visivo non verbale: Uditivo: blablablabla Cinestetico: UNA CLASSE TANTI STILI…..
STRATEGIE PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA… INDIVIDIALIZZAZIONE, PERSONALIZZAZIONE, VALORIZZAZIONE DELLE DIVERSITA’ DIDATTICA PER LA CLASSE: - COOPERATIV LEARNING - ATTIVITA’ IN PICCOLO GRUPPO - PEER TUTORING - ATTIVITA’ LABORATORIALI - AUSILI E SUSSIDI DIDATTICI - INTELLIGENZE MULTIPLE
…ANCORA Strategie educativo didattiche per il potenziamento degli apprendimenti Didattica laboratoriale Lavori di gruppo Utilizzo di strumenti e software informatici facilitanti Rispetto delle modalità e dei tempi di apprendimento di ciascuno
…SPERIMENTARE L’APPROCCIO SPERIMENTALE E’ INDISPENSABILE PER I RAGAZZI CON DSA CHE DEVONO VEDERE FARE E PROVARE PER POTER CAPIRE E IMPARARE
…COME APPRENDIAMO 90% ESPERIENZA DIRETTA 70% PARLARE E SCRIVERE 50% ASCOLTARE E VEDERE 30% VISTA 20% UDITO 10% LETTURA
ALCUNE POSSIBILITA’… PER TUTTI GLI ALUNNI BES - PROCEDERE IN MODO STRUTTURATO E SEQUENZIALE - SOSTENERE LA MOTIVAZIONE AD APPRENDERE - ACCRESCERE LA FIDUCIA
ALCUNE POSSIBILITA’… PER ALUNNI LENTI: - PREDISPORRE VERIFICHE BREVI, SU SINGOLI OBIETTIVI - SEMPLIFICARE GLI ESERCIZI (EVITARE ESERCIZI CONCATENANTI) - CONSENTIRE TEMPI PIU’ LUNGHI O RIDURRE IL NUMERO DEGLI ESERCIZI NELLO STESSO TEMPO
ALCUNE POSSIBILITA’… PER GLI ALUNNI CHE MANIFESTANO DIFFICOLTA’ DI CONCENTRAZIONE: - FORNIRE SCHEMI, MAPPE, PRIMA DELLA SPIEGAZIONE -EVIDENZIARE CONCETTI FONDAMENTALI/PAROLE CHIAVE NEL LIBRO -SPIEGARE UTILIZZANDO IMMAGINI -UTILIZZARE MATERIALI STRUTTURATI E NON -FORNIRE LA PROCEDURA SCANDITA PER PUNTI NELL’ASSEGNARE IL LAVORO
FORME DI FLESSIBILITA’ NELL’ORGANIZZAZIONE GESTIONE DELLA CLASSE ASSEGNAZIONE DEI COMPITI UTILIZZO DI STRUMENTI TECNOLOGICI E NON CRITERI E FORME DI VALUTAZIONE ATTENZIONE ALLE ESIGENZE DEI SINGOLI