Bologna, 13 maggio2014 Maily Anna Maria Nguyen Unioncamere Emilia-Romagna
Le reti di imprese sono aggregazioni intorno ad un progetto condiviso, con il fine di accrescere la capacità innovativa e la competitività delle imprese che vi partecipano.
Un legame attivo e propositivo fra le imprese si crea soprattutto quando: 1.l’aggregazione è costituita in modo mirato per puntare a mercati che l’impresa da sola non ritiene in grado di affrontare 2.l’aggregazione assume la funzione di “incubatore” di nuove imprese esportatrici.
In media, la ripartizione fra le 3 tipologie è la seguente: Imprese attive: 24% Imprese marginali: 40% Imprese passive: 36% E’ però opportuno cogliere alcune differenze rispetto alla situazione delle aziende poiché di solito: le imprese alle prime armi e quelle che sono alla ricerca di soluzioni per entrare su mercati difficili o costosi appartengono alla categoria delle imprese attive in misura nettamente superiore alla media; le imprese che si ritengono autosufficienti si posizionano in maniera accentuata nella categoria marginali; le imprese alla ricerca di mercati aggiuntivi o di servizi a basso costo si addensano nella categoria passive
A volte imprese retiste non sono in grado di assumere totalmente l’impegno connesso alla pianificazione, alla gestione e al controllo della rete.
La figura del Manager di rete
I compiti del Manager per i contratti di rete: governare le relazioni tra tutti i soggetti della rete; armonizzare i diversi interessi in campo e coordinare le attività dei singoli; supportare la rete per identificare e attuare il programma di rete.
L’identikit del Manager di rete: capacità relazionali e mediazione all’interno e all’esterno della rete; problem solving; capacità commerciali e di marketing; capacità di pianificazione e controllo; conoscere la normativa del contratto di rete.
Creare la cultura dell’aggregazione
Creare la comunicazione dell’aggregazione
La fiducia
Grazie per l’attenzione Maily Anna Maria Nguyen Unioncamere Emilia-Romagna