L’IMPERO PERSIANO L'impero achemenide, anche chiamato primo impero persiano, fu fondato nell'attuale regione della Persia da Ciro il Grande nel 550 a.C. Per le sue conquiste l'impero achemenide è il più esteso della storia antica; sul finire del VI secolo a.C. arrivò a comprendere: ad ovest la valle dell'Indo, a nord la parte meridionale del lago d'Aral e del mar Caspio fino alla Crimea e all'est Europa, a sud l'Egitto, la Mesopotamia e i monti Zagros. Tutto l'impero era saldamente controllato dal Gran Re, a cui sottostavano i satrapi, e collegato in ogni punto grazie a un efficiente sistema di strade e di posta, velocizzata dagli spostamenti a cavallo e dalla presenza di stazioni di sosta. L'impero persiano crollò nel 332 a.C. in seguito alla battaglia di Gaugamela e alla vittoria dei Macedoni guidati da Alessandro Magno.
Ciro II riuscì subito a unire le tribù persiane sotto la propria egemonia. Approfittando della debolezza di Astiage si ribellò e, alleatosi con il re babilonese Nabonedo, sconfisse il sovrano medo, tradito dal suo esercito che lo consegnò nelle mani di Ciro, il quale poté così marciare su Ecbatana e conquistarla. Le affinità tra i Medi e i Persiani consentirono ai due popoli di fondersi al punto tale che nel mondo antico venivano chiamati entrambi con il nome dei primi. Ciro proseguì l'espansione conquistando prima l'Asia Minore e la Lidia e poi il regno di Babilonia, e si spinse fino in Asia Centrale dove morì in battaglia, prima di poter conquistare l'Egitto. L'impresa fu compiuta da Cambise II, figlio di Ciro, che sconfisse Psammetico III e si fece incoronare sovrano d'Egitto. Per tentare di conquistare Cartagine, Cambise si impadronì delle vie di comunicazione terrestri africane attraverso l'oasi di Siwa, arrivando fino alla Libia. Non riuscì però a portare a termine l'impresa perché i fenici si rifiutarono di fornire le navi contro quella che era una loro antica colonia Dopo la morte di Cambise II (522 a.C.), iniziò un periodo di intrighi e ribellioni che si concluse con la salita al trono di Dario I, nel 522 a.C. Fu proprio Dario, appartenente a un ramo collaterale della dinastia achemenide, a citare per primo la leggenda di Achemenes, nel tentativo di legittimare il proprio potere dicendosi discendente da Ariamne. Dario I conquistò la Tracia, il Caucaso e la valle dell'Indo e attaccò la Grecia, dove però fu sconfitto da un'alleanza di città greche indipendenti a Maratona (490 a.C.). Si dedicò quindi a consolidare le conquiste, per consegnare un impero forte e organizzato al figlio Serse I nel 485 a.C. Anche Serse I cercò di annettere la Grecia peninsulare: riuscì a passare alle Termopili e a saccheggiare Atene, ma fu sconfitto a Salamina e a Platea e costretto a ritirarsi in Asia Minore. Con Serse I si conclude il periodo di grandezza della dinastia achemenide.
L’HYBRIS DI SERSE
La prima organizzazione dell'impero fatta da Ciro II prevedeva ampie concessioni alle autonomie locali e la centralità del potere regio come espressione della volontà divina, centralità rafforzata da un cerimoniale di corte che obbligava ad atti di sottomissione come la proskynesis, l'inchino. Dario I attenuò il decentramento amministrativo, poiché l'estensione e l'eterogeneità dell'impero esigevano un forte potere centrale capace di coordinare l'attività politica e di far rispettare la propria volontà. L'impero fu suddiviso in venti satrapie, e a capo di ognuna fu posto un satrapo spesso legato alla famiglia regnante. I satrapi, oltre a riscuotere i tributi e ad amministrare la giustizia, si occupavano del reclutamento militare, ma non comandavano le truppe che erano affidate a generali di fiducia dello shah (re). Fu adottata una lingua ufficiale comune per l'amministrazione statale, l'aramaico, e furono rafforzate le vie di comunicazione con la costruzione di diverse "strade regie", la più importante delle quali collegava le capitali dell'impero (Susa, Ecbatana, Pasargade e Persepoli).
LA RELIGIONE I sovrani achemenidi erano devoti ad Ahura Mazda, il dio supremo, ma a questa religione ufficiale si aggiungevano (o opponevano) diverse religioni popolari, come quella legata alle pratiche misteriche della tribù dei Magi. A partire dal VI secolo a.C. si diffuse anche lo Zoroastrismo, che ebbe grande fortuna tra la popolazione della Persia dopo la conversione di Dario I e di sua moglie. Molte delle caratteristiche dello Zoroastrismo (la tendenza monoteistica, la netta separazione del Bene e del Male, l'attesa di una apocalisse) si trovano anche nell'Ebraismo, e, di conseguenza, nel Cristianesimo e nell'Islam. La commistione di elementi di origine diversa tipica della religione, si verificò anche nelle arti, dove ritroviamo elementi elamiti, babilonesi, ittiti, e assiri nella comune esaltazione del palazzo, arricchito dalla figura degli animali guardiani e dalla rappresentazione del "corteo dei tributari"; dagli egizi derivarono le sale regali, già presenti con le stesse caratteristiche nel tempio egizio; dalle regioni greche derivò la colonna, usata in Persia sia per gli interni sia per i portici esterni; dai proto-iranici derivarono altri tratti artistici, come la grande terrazza in pietra. L'arte risentì della nuova atmosfera politica, spirituale e materiale, che mettendo da parte la crudeltà assira che aveva dominato l'Oriente per almeno tre secoli, la sostituì con un maggior spirito di tolleranza e clemenza che lasciava una certa libertà alle culture locali. Il sovrano invitò artisti da ogni parte dell'impero per realizzare opere importanti e questa fu un'altra ragione del carattere composito dell'arte. L'arte achemenide perse alcune forme e scene crudeli di guerra e di massacro di belve tipiche dell'arte assira.
PERSONAGGI MAZDEISTI Dadabhai Naoroji (1825-1917), intellettuale, educatore, commerciante di cotone parsi ed uno dei primi leader politici India Freddie Mercury (1946-1991) nacque a Zanzibar da una famiglia parsi. Kaikhosru Shapurji Sorabji (Leon Dudley Sorabji) (1892-1988), è stato un prolifico compositore classico britannico di origine parsi da parte di padre. Zubin Mehta (Bombay, 29 aprile 1936) è un direttore d'orchestra indiano nato da un'aristocratica famiglia parsi. Rajiv Gandhi, Primo Ministro Indiano dal 1984 al 1989, aveva antenati parsi.
L’impero persiano nella sua massima espansione oggi è diviso in diversi stati Gli stati principali sono: -Iran; -Iraq; -Siria; -Kazakistan; -Tagikistan; -Pakistan; -Uzbekistan; -Afghanistan, -Turchia.
SIRIA EX REGNO DEI SELEUCIDI La Repubblica Araba di Siria è uno Stato del Vicino Oriente, grande 185 180 km², con 23 695 000 abitanti. La capitale è Damasco. Confina a nord con la Turchia, a est con l'Iraq, a sud con la Giordania, a ovest con Israele e Libano. Sempre a ovest si affaccia sul Mar Mediterraneo. La Siria è una repubblica presidenziale. La lingua ufficiale è quella araba. Dal 1963 il Paese è governato dal partito Baʿth; il capo di Stato dal 1970 è un membro della famiglia Asad. L'attuale Presidente della Siria è Baššār al-Asad, figlio di Ḥāfiẓ al-Asad, che ha mantenuto il potere dal 1970 sino alla sua morte nel 2000. Dalla Guerra dei sei giorni del 1967, Israele occupa le Alture del Golan. Nel corso del 2011 sono scoppiate delle sommosse popolari, nel più ampio contesto della primavera araba, e sono degenerate in una guerra civile, ancora in corso, tra le forze governative e quelle ribelli. Secondo un comunicato della Associated Press al momento dell'ultima stima dell'ONU i morti erano calcolati fino a circa 100.000. Nello stesso comunicato della metà del 2014, l'ONU dichiarava che il conteggio delle vittime sarebbe stato sospeso.
PURTROPPO, LA SIRIA, PAESE SPLENDIDO, RICCO DI CULTURA E STORIA, AL MOMENTO E’ DEGRADATO DALLO STATO ISLAMICO CHE OCCUPA PIU’ DELLA META’ DEL TERRITORIO.
VITE SEPOLTE DA MACERIE.
LA DISPERAZIONE DI UN UOMO CHE HA PERSO LA PROPRIA CASA, LA PROPRIA FAMIGLIA, TUTTO CIO’ CHE SI E’ GUADAGNATO IN UNA VITA. TUTTO CANCELLATO IN UN ATTIMO DA UN COLPO DI BAZOOKA.
IRAN EX REGNO DEI SELEUCIDI L‘Iran, conosciuto anche come Persia, ufficialmente Repubblica islamica d’Iran, è uno Stato dell'Asia, situato all'estremità orientale del Vicino Oriente. L'Iran - sino al 1935 noto in occidente come Persia - è patria di una della più antiche civiltà del mondo. La prima dinastia dell'Iran si formò durante il regno di Elam nel 2800 a.C., mentre i Medi unificarono vari regni dell'Iran nel 625 a.C. Fu poi nel 550 a. C. la volta degli Achemenidi, nel II secolo a.C. dei Parti e nel 224 fino al 651 dei Sasanidi che crollarono sotto i colpi degli Arabi musulmani che nel 633 d.C. avevano avviato la conquista islamica della Persia. L'affermazione della dinastia Safavide nel 1501 promosse uno dei rami minoritari dell'Islam, lo sciismo duodecimano, come religione ufficiale dell'Impero, segnando un punto cruciale nella storia della Persia e del mondo islamico. La rivoluzione costituzionale persiana stabilì il parlamento del paese nel 1906, il Majlis, e una monarchia costituzionale, seguiti nel 1921 dall'autoritaria dinastia Pahlavi. Nel 1953 fu spento il primo esperimento democratico del paese per via di un colpo di Stato perpetrato da parte di Stati Uniti e Regno Unito, riportando al potere i Pahlavi. Il dissenso popolare portò alla cosiddetta rivoluzione iraniana, istituendo la Repubblica Islamica dell'Iran il 1º aprile 1979, un regime di democrazia con tendenze teocratiche. Storicamente il paese era noto come Persia. Il 21 marzo 1935 lo shà Reza Pahlavi chiese formalmente alla comunità internazionale di riferirsi alla nazione con il nome utilizzato dai suoi abitanti in persiano, "Iran", ovvero "Paese degli Arii". Alcuni studiosi protestarono contro questa decisione, perché il cambio di nome avrebbe separato il paese dalla sua storia. Nel 1959lo sha annunciò che i nomi di Persia e Iran erano interscambiabili e di uguale rilevanza in comunicazioni ufficiali e non. Tuttavia il nome "Iran" rimase il termine di uso più frequente in riferimento allo Stato, mentre i sostantivi/aggettivi "persiani" e "persiano" sono tuttora usati frequentemente in riferimento alla popolazione e alla lingua del paese.
PAKISTAN EX SATRAPO INDIANO La Repubblica Islamica del Pakistan è uno Stato dell'Asia meridionale. Il Pakistan confina a ovest con l'Iran, a nord e nordovest con l'Afghanistan, ad est e sud-est con l'India. La parte di Kashmir amministrata dal Pakistan confina con la Cina a nord-est. A sud si affaccia sul mar Arabico, un mare dell'Oceano Indiano. Il Pakistan è una repubblica islamica federale, il cui attuale presidente della Repubblica è Mammoon Hussain e il cui Primo Ministro in carica è Nawaz Sharif. Con circa 200 milioni di abitanti è il sesto Stato più popoloso del mondo: oltre ad essere il secondo maggior stato musulmano nel mondo dopo l'Indonesia, è anche un membro importante dell'Organizzazione della Conferenza Islamica. Il Pakistan è anche una delle nazioni che possiedono ufficialmente armi nucleari.
UZBEKISTAN EX MARGIANA L'Uzbekistan, ufficialmente Repubblica dell'Uzbekistan, è uno stato dell'Asia centrale, già parte dell'Unione Sovietica. Confina a nord e a ovest con il Kazakistan, a est con il Kirghizistan e il Tagikistan, a sud con l'Afghanistan e il Turkmenistan; assieme al Liechtenstein è l'unico paese al mondo senza sbocchi sul mare. La lingua ufficiale è l'uzbeco.