Oggi la sede del Parco è nel Castello Mediceo di Ottaviano. Istituito nel 1995 con la Legge quadro sulle aree protette (1991), tutela un patrimonio culturale inestimabile dovuto alla sua importanza scientifica, storica ed antropologica. Cardellino
Gran Cono del Vesuvio altezza: 1281m Recinto del Somma (vulcano spento) altezza Punta Nasone : 1132m Valle del Gigante
Somma Vesuvio
Golfo di Napoli Golfo di Salerno Area Flegrea Napoli Capri Procida Ischia Penisola sorrentina Rete autostradale: A1 – A3 – A16 – A30
o La prima forma di vita che compare sulle lave è lo Stereocaulon Vesuvianum, la cui azione chimico- fisica favorisce lo sviluppo successivo di molte piante tipiche della macchia mediterranea. o Notevole è la varietà di specie, soprattutto in rapporto alla ridotta estensione del Parco: ben 612 sono quelle vegetali, 227 quelle animali.
Stereocaulon Vesuvianum
Nel ‘700 giungevano verso il golfo visitatori europei attratti dalle rovine di Pompei ed Ercolano. Dopo la costruzione del Palazzo Reale di Portici, la nobiltà napoletana fece edificare splendide ville lungo un celebre percorso: il Miglio d’oro. Nell’800 i protagonisti del Grand Tour, aumentarono (Goethe, Stendhal, Dickens). Nel 1841 il re Ferdinando di Borbone fece costruire il primo Osservatorio vulcanologico del mondo. Anche la costruzione della funicolare facilitò l’accesso al Vesuvio.
Pompei ed Ercolano furono distrutte dall’eruzione pliniana del 79 d.C. Calchi di corpi travolti dalle ceneri nel 79 d.C Sito archeologico di Ercolano Sito archeologico di Pompei
Palazzo Reale di Portici Costruito per il re Carlo III di Borbone
Il miglio d’oro Villa Ruggiero una delle 121 ville vesuviane
La funicolare fu costruita nel Poco dopo fu costruita anche la ferrovia. L’ultima eruzione del Vesuvio (1944) distrusse entrambe
Osservatorio Vesuviano L’antico Osservatorio, nel luogo in cui c’era un eremo, era una base di appoggio per gli escursionisti dell’800. E’ sopravvissuto indenne a molte eruzioni, grazie alla protezione del Colle Umberto.