NEURONI MIRROR ED EMPATIA
Di che cosa parleremo... Come sono stati scoperti i neuroni mirror?: l’area F5 Che cosa sono i neuroni mirror? Definizione e loro attivazione. Empatia ed imitazione: il ruolo dei neuroni mirror Empatia per il dolore altrui
AREA F5 Contiene un VOCABOLARIO di atti motori, le cui parole sarebbero rappresentate da popolazioni di neuroni. Selettività: • per certi tipi di atti motori (scopo dell’azione: afferrare, strappare, rompere); • per certe modalità di esecuzione (modo con cui viene eseguita l’azione: ad es. presa di precisione con le dita vs afferrare con la bocca etc.); • per le caratteristiche temporali di attivazione
AREA F5: NEURONI CANONICI I neuroni nell’area F5 oltre ad avere queste proprietà motorie hanno anche delle proprietà visive, cioè rispondono a certi stimoli visivi. Di un certo tipo di neuroni attivi durante e.g. l’esecuzione di un movimento di grasping: 50% hanno solo proprietà motorie (neuroni motori) 50% hanno anche proprietà visive (neuroni visuo- motori). La grande maggioranza dei neuroni visuo-motori che presentano una selettività motoria, hanno anche una selettività visiva. Tali neuroni furono chiamati “Canonici”, poiché che da tempo si era ipotizzato che la PMc potesse essere coinvolta in processi di trasformazione visuo- motoria).
NEURONI CANONICI Diventano attivi durante: 1) esecuzione di azioni compiute su un oggetto 2) osservazione dell’oggetto
NEURONI MIRROR Diventano attivi durante: 1) esecuzione di azioni 2) osservazione di azioni
AREA F5 NELL’UOMO: corteccia premotoria
EMPATIA Il termine empatia è stato introdotto da Theodore Lipps (1903) nel lessico della psicologia dell’esperienza estetica per indicare la relazione tra l’artista ed il fruitore che proietta se stesso nell’opera Lipps teorizza che l’empatia implichi una sorta di imitazione interiore dei movimenti altrui, facendo notare che un osservatore che ammira l’acrobata camminare sul filo si immedesima fortemente con quest’ultimo al punto da sentirsi come “dentro di lui”
EMPATIA Capacità di percepire, immaginare ed avere una comprensione diretta degli stati mentali e dei comportamenti altrui. Ci permette di riconoscere gli altri come persone simili a noi e di comprenderne gli stati interiori.
COMPONENTI DELL’ EMPATIA COGNITIVA Prospettiva psicologica AFFETTIVA Sperimentazione reazioni emotive
COSCIENTE NON COSCIENTE Assunzione punto di vista altrui FORME DI EMPATIA COSCIENTE Assunzione punto di vista altrui NON COSCIENTE Non controllate coscientemente
Sistema Mirror Attivazione di un sistema di aree cerebrali largamente sovrapposto a quello attivato quando si esegue personalmente quell’azione. Studio University College di Londra
EFFETTO CAMALEONTE Tendenza a mimare le posizioni, posture, espressioni del volto delle persone con cui si interagisce. L’effetto Camaleonte è maggiore in soggetti con alti punteggi di empatia cognitiva Rende la comunicazione più efficace
Componenti del Dolore Componente sensoriale-discriminativa (intensità, localizzazione, durata dello stimolo doloroso) Componente affettivo-motivazionale (spiacevolezza del dolore) Corteccia somatosensoriale, insula posteriore, strutture motorie e premotorie Corteccia cingolata anteriore, insula anteriore
Il Dolore Per Gli Altri Corteccia cingolata anteriore (componente affettiva del dolore) scaricava non solo quando il dolore veniva provato su di se, ma anche quando lo si osservava nello sperimentatore Università di Toronto
Il Dolore Per Gli Altri Significativi Maggiore attivazione delle aree relative al dolore quando lo stimolo doloroso veniva dato anche al partner. Anche nei topi sembra siano stati riscontrati risultati simili
Differenze di Genere Le donne dimostrano punteggi più alti nei test di empatia Negli uomini pare che i bassi livelli di empatia siano correlati all’assertività e talvolta all’aggressività maschile Autismo: meccanismi empatici deficitari (malattia fortemente prevalente negli uomini)