L’acqua e i suoi stati. La presente U.A. fa parte di un percorso didattico che mira a promuovere la cultura scientifica e una didattica della scienza.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I passaggi di stato della materia
Advertisements

SCUOLA PRIMARIA AVERSANA CLASSE III
LA MATERIA I Cambiamenti di Stato.
Prof.ssa Grazia Paladino
STORIA DELL’ATOMO.
LABORATORIO DEL SAPERE SCIENTIFICO “PROGETTO ACQUA”
La materia ….
Circolo Didattico di San Daniele del Friuli Scuola Primaria di Villanova Anno Scolastico 2008/2009 VIAGGIO NELLA MATERIA CLASSE QUARTA.
LAURA MARTINA, STEFANIA PEZZONI, GRETA VALOTI (4^D)
IL NOSTRO INCONTRO CON LE SCIENZE IL NOSTRO INCONTRO CON LE SCIENZE Classe IC PUGLIETTA.
Lezione n.5 (Corso di termodinamica) Termodinamica degli stati: superficie caratteristica e piani termodinamici.
LA PRESSIONE Qualunque corpo, per il fatto stesso di avere un peso, esercita una pressione. Ma la pressione non dipende solo dal peso,dipende anche dalla.
UNA TERRA VIVA.
Chimica? Tutto ciò che ti circonda… Presentazione di: Carmelo Zingale Carmelo Zingale Paolo Ferraro Paolo Ferraro Federico Bottitta Federico Bottitta Angelo.
CALORE TEMPERATURAMAPPA. è energia che può passare da un corpo ad un altroenergia Il CALORE unità di misura Lo strumento di misurastrumento dilatazione.
IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NEL PROGETTO DI ARCHITETTURA “Progettazione dei Sistemi Costruttivi”
Formatore: Domenico Morello
I Cambiamenti di stato La materia possiede la capacità di poter traformare il suo stato fisico se sottoposta a variazioni di temperatura o di pressione.
Un Corso di Didattica della Chimica per Chimici - Esperienza UNIPI
PROGETTO IO DICO L’UNIVERSO ANNO SCOLASTICO 2015 / 16
Istituto comprensivo Trento 5
LABORATORIO SCIENTIFICO
Laboratorio di solubilità (titolo provvisorio)
stati fisici della materia e forze intermolecolari
Costruiamo i numeri in laboratorio
La materia e i suoi passaggi di stato
Passaggi di stato Trasformazioni delle sostanze:
13/11/
Il ciclo naturale dell’acqua
SCOPI DELL'ESPERIMENTO
LE PROPRIETA’ DELLA MATERIA
GLI STATI DELLA MATERIA
Il calore e le sue modalità di trasmissione
2 CAPITOLO Le trasformazioni fisiche della materia Indice 1
ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 6 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La formula chimica dell’acqua è H₂O
Ludoteca della chimica
Figura 1-9 Schema della decomposizione di carbonato di calcio con formazione di un solido A (56.0% in massa) e di un gas B (44.0% in massa).
La Materia Istituto comprensivo G
13/11/
Prendersi cura della creatività alla scuola dell’infanzia
Scuola secondaria di primo grado “J.F.Kennedy” Ponteromito
Introduzione al progetto Sigma A.s. 2017/18
Mario Rippa La chimica di Rippa primo biennio.
La relazione - Giulio Colecchia
L'Acqua e l'idrosfera (il pianeta blu).
L’acqua e l’idrosfera.
Calore Due corpi messi a contatto si portano alla stessa temperatura
ESPERIENZE DI CODING E DI ROBOTICA EDUCATIVA NEL NOSTRO ISTITUTO
IL CICLO DELL’ACQUA E LE PRECIPITAZIONI ATMOSFERICHE
Mario Rippa La chimica di Rippa primo biennio.
La legge fondamentale della termologia
OPEN DAY SCIENZE quarta edizione 30 novembre 2017 a.s. 2017/2018
-Agnese Pedrazzoli; Federica Iannucci-
LA MATERIA Lavoro di Lavoro di Giusi Giulia Nicotera
La psicogeometria della Montessori applicata nella classe quinta A della scuola primaria " G. Carducci " dell’ I.C. di Bassano Romano (VT) Ins. Fravolini.
Progetto di unità di apprendimento Flipped
Gli stati di aggregazione della materia
IDROSFERA.
LA SOLIDIFICAZIONE di :Mattia Ballio-Alessia Guardado-Arianna Croci-Nour Hussein.
IL CICLO DELL’ACQUA LEOPARDI ALESSIA SCOLARI GIORGIA.
CLASSE 2^E D’AMBROSIO , GIOBBE, GRISINI, GABRIELE.
L’ACQUA Cianfoni Milena, Croce Sara, Mazur Karolina, Sirbu Alessia 2G.
DIREZIONE DIDATTICA BARONISSI
L’ARIA Scuola Primaria G.B. Cittolini-Cittiglio
I liquidi e loro proprietà
ACQUA, ACQUA, ACQUA In viaggio con l’ACQUA CLASSE 2^ A_ 1° C.D. di Giugliano Docente sperimentatore: EMANUELA PIANESE.
Stati di aggregazione della materia
FARE SCIENZE SIGNIFICA Osservare un fenomeno 2. Chiedersi “perché” accade 3. Scoprirne la causa.
Transcript della presentazione:

L’acqua e i suoi stati

La presente U.A. fa parte di un percorso didattico che mira a promuovere la cultura scientifica e una didattica della scienza attiva e sperimentale, e che vuole sviluppare la capacità di argomentare e formulare ipotesi. Il problema che si pone all’inizio di ogni percorso,è sempre lo stesso: come fare a trattare argomenti così complessi con bambini così piccoli? Il primo approccio è sicuramente prevalentemente sensoriale: i bambini scoprono le prime proprietà e caratteristiche della materia acqua a partire soprattutto dalla loro esperienza, dall’osservazione e manipolazione.

PREMESSA Il tema scelto, l’acqua, permette agli alunni di affrontare lo studio della materia e le sue trasformazioni partendo dalla loro esperienza personale, per arrivare a comprendere le proprietà chimiche e fisiche che caratterizzano i materiali. Infatti, dalle osservazioni sensoriali e dai giochi che hanno per protagonista la “ materia/ acqua”, gli allievi arriveranno a scoprire le principali caratteristiche dell’acqua, i suoi stati di aggregazione, i diversi passaggi di stato.

Scheda didattica DESTNATARI: classe 3^ della scuola primaria. TEMPI: 4 ore ( 2 di laboratorio + 2 di discussione e teoria). PREREQUISITI: conosce il concetto di materia, conosce il significato della parola stato nel linguaggio della scienza. OBIETTIVI: conoscere e comprendere le principali proprietà fisiche dell’acqua; saper riprodurre in laboratorio i passaggi di stato dell’acqua; conoscere il modello particellare dei tre stati della materia. MATERIALI: pentolino con coperchio, fornello, acqua, vaschetta per il ghiaccio.

METODOLOGIA L’approccio sarà di tipo fenomenologico. Partendo dall’esperienza, dalle idee che i ragazzi già hanno, dall’osservazione e dall’analisi di fenomeni evidenti, emergeranno i concetti fondamentali. Durante il percorso non mancheranno momenti di brainstorming attraverso domande-stimolo per stuzzicare la curiosità e l’ interesse cognitivo dei bambini; momenti di problem- posing per concettualizzare il problema e formulare ipotesi; momenti di problem- solving per sviluppare l’abilità di risolvere problemi. Si avrà cura di usare la terminologia scientifica per abituare gli alunni alla proprietà di linguaggio.

FINALITA’ Gli allievi impareranno a osservare e interpretare il mondo che li circonda, ad usare il metodo scientifico.

SVILUPPO DELLA METODOLOGIA Esperienze con i sensi: sperimentiamo e comunichiamo le nostre sensazioni a contatto con l’acqua; sperimentiamo le sue proprietà e impariamo ad utilizzare il linguaggio specifico. Gioco: trasportiamo l’acqua con le mani. Gioco: trasportiamo una matita con le mani. Gioco: gonfiamo un palloncino. Brainstorming Discutiamo insieme e facciamo le nostre ipotesi. Con questi semplici giochi i bambini sono facilmente pervenuti al concetto di liquido, solido e gassoso

Abbiamo già imparato che i diversi tipi di materia si chiamano sostanze e che queste sostanze si presentano in natura in uno dei tre stati: solido, liquido o gassoso.

Ma da che cosa dipende lo stato di una sostanza? Gli scienziati hanno scoperto che questo dipende dal modo in cui le molecole stanno unite tra di loro: se sono unite da un legame molto forte non possono muoversi e quindi non possono cambiare forma; se le molecole sono unite tra loro da un legame debole si possono muovere scorrendo le une sulle altre e quindi la sostanza non ha una forma definita; se le molecole non sono legate tra loro, si possono muovere in ogni direzione occupando tutto lo spazio che hanno a disposizione.

IL GIOCO DEI TRE STATI Per rendere più chiaro l’argomento trattato, si propone ai bambini il gioco dei tre stati. Con semplici esperienze mimano i tre tipi di legami delle molecole che determinano lo stato della materia.

Si dispongono in cerchio tenendosi per mano strettamente: è difficile muoversi e far cambiare forma al gruppo. Stanno mimando una sostanza allo stato solido.

Ora allentano la stretta e si tengono per mano debolmente: riescono a muoversi e a disporsi in modo diverso. Stanno mimando una sostanza allo stato liquido.

Non si tengono più per mano: ognuno può muoversi liberamente e occupare lo spazio che vuole. Stanno mimando una sostanza allo stato gassoso.

Ogni sostanza, quindi, tende a presentarsi in natura in uno stato definito. Tuttavia, se vengono scaldate o raffreddate a sufficienza, le sostanze possono passare da uno stato all’altro. Questo si può facilmente osservare nel caso dell’acqua. Scopriamolo con un semplice esperimento.

Sperimentiamo i passaggi di stato dell’acqua

L’ACQUA CHE SCOMPARE

Mettiamo un pentolino d’acqua sul fuoco. Attendiamo qualche minuto. Cosa succede? Dopo un po’ l’acqua comincia a bollire e dalla sua superficie s’innalza una nuvoletta: è vapore acqueo, ossia acqua allo stato gassoso. Il passaggio dallo stato liquido allo stato gassoso si chiama evaporazione.

Avviciniamo, ora, un coperchio freddo alla nuvoletta, solleviamolo e osserviamo. Cosa notiamo? Sul coperchio ci sono tante goccioline: il vapore acqueo si trasforma in goccioline di acqua allo stato liquido. Il passaggio dallo stato gassoso a quello liquido si chiama condensazione.

Riempiamo d’acqua una vaschetta per i cubetti di ghiaccio e mettiamola nel freezer. Attendiamo qualche ora e togliamola dal freezer. Cosa è successo? L’acqua è diventata solida, si è trasformata in ghiaccio. Il passaggio dallo stato liquido allo stato solido si chiama solidificazione.

Prendiamo ora dei cubetti di ghiaccio, mettiamoli nel pentolino, poniamo quest’ultimo sul fuoco e attendiamo qualche minuto. Cosa succede? Il ghiaccio inizia a fondere e torna ad essere acqua allo stato liquido. Questo passaggio si chiama fusione.

Conclusioni Con questo esperimento abbiamo capito che i passaggi di stato sono determinati dal calore. Esso agisce come un “agitatore di molecole”: se si fornisce calore, le molecole si muovono più velocemente; se si sottrae calore, rallentano. Quando si scalda una sostanza solida, le sue molecole iniziano a muoversi e allentano i legami che le tengono unite: la sostanza passa allo stato liquido. Continuando a fornire calore, il movimento delle molecole aumenta ancora, fino a rompere del tutto i legami e trasformare la sostanza in un gas.

Togliendo calore, avviene il processo inverso: le molecole rallentano sempre più e la sostanza passa dallo stato gassoso a quello liquido e infine a quello solido. L’acqua è l’unica sostanza a compiere i passaggi di stato con quantità di calore modeste. Per questo motivo sulla Terra c’è acqua allo stato solido, liquido e gassoso.

Attività di verifica

FINE a.s Ins. Gallè Anna