Regolamento d’Istituto IPSSEOA «Karol Wojtyla» (Catania) (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
1 La Comunità Scolastica (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Art. 1 scuola formazioneeducazione studioconoscenze coscienza critica crescita della persona pari dignità diversità dei ruoliformazione alla cittadinanza attiva La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. Essa è volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni; in essa ognuno, con pari dignità, pur nella diversità dei ruoli, contribuisce a garantire la formazione alla cittadinanza attiva. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Art. 2 comunità scolastica qualità della relazione insegnante-studente l’educazione alla consapevolezzavalorizzazione della propria identità accrescimento del senso di autonomia e responsabilità La comunità scolastica, quale istituzione radicata nel territorio, interagisce con la comunità civile e sociale di cui è parte integrante; fonda la sua azione sulla qualità della relazione insegnante-studente e contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, attraverso l’educazione alla consapevolezza, alla valorizzazione della propria identità e all’accrescimento del senso di autonomia e responsabilità. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Art. 3 Presupposti libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religionerispetto delle diversità e il ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale Presupposti fondamentali nella vita della comunità scolastica sono la libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, il rispetto delle diversità e il ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
incompatibili vietatiintimidazione della libera e democratica espressione e partecipazione manifestazioni di intolleranza e qualsiasi forma di violenza e discriminazione Sono considerati incompatibili con i criteri sopra enunciati e quindi vietati, atti di intimidazione della libera e democratica espressione e partecipazione delle varie componenti alla vita della scuola, manifestazioni di intolleranza e qualsiasi forma di violenza e discriminazione. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
2 2 Organizzazione della Comunità Scolastica
Art. 4 – Ingresso 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni ore 8:00 I docenti della prima ora, sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad accogliere gli alunni, i quali alle ore 8:00 dovranno entrare nelle rispettive classi. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
maltempo In caso di maltempo, gli alunni potranno sostare nello spazio interno, compatibilmente all’orario d’ingresso principale. pendolari Fermo restando che tale condizione è da ritenersi valida soprattutto per gli studenti pendolari. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Art. 5 – Libretto scolastico libretto personale firma All’inizio dell’anno scolastico i genitori degli alunni minorenni e gli alunni maggiorenni sono tenuti a ritirare il libretto personale sul quale apporranno la propria firma, alla presenza di un addetto di segreteria al fine delle relative autenticazioni. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
delegare un familiare Solo in casi eccezionali e dietro comprovati motivi il genitore può formalmente delegare un familiare, da lui indicato al deposito della firma; la delega deve essere consegnata, congiuntamente alla fotocopia di un documento di riconoscimento, ai responsabili del plesso. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
richieste maggiorenni Le richieste di permesso, i ritardi, le giustificazioni e le comunicazioni devono essere firmate dalla persona che ha depositato la firma. I genitori degli alunni maggiorenni saranno informati, attraverso i coordinatori, di eventuali assenze scolastiche continuative dei propri figli. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Art. 6 – Ritardi ed uscite anticipate 4 ritardi4 ingressi in seconda ora permessi responsabili Sono consentiti 4 ritardi e 4 ingressi in seconda ora per ciascun quadrimestre, per i quali saranno rilasciati i relativi permessi di entrata posticipata alla seconda ora a cura dei responsabili del servizio. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
genitore Esauriti tali permessi, l’alunno non potrà essere ammesso a scuola, a meno che non sia accompagnato personalmente da un genitore. giustificato In ogni caso, il ritardo deve essere giustificato nel libretto personale delle giustificazioni il giorno successivo. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
uscita anticipata non più di 4 volte per quadrimestre I permessi di uscita anticipata, concessi comunque sempre in coincidenza della fine dell’ora, saranno consentiti per gli alunni maggiorenni solo se richiesti al responsabile di servizio entro la prima ora e non più di 4 volte per quadrimestre. annotati Essi saranno annotati sul registro di classe e sul libretto delle giustificazioni. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
minorenni Gli alunni minorenni potranno uscire anticipatamente solo con la presenza di uno dei genitori, munito di documento di riconoscimento, o di altro familiare munito di delega depositata ad inizio anno. richieste telefoniche non motivate Non saranno prese in considerazione richieste telefoniche generiche, non motivate adeguatamente. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Art. 7 – Giustificazioni assenze libretto Gli alunni sono tenuti a portare con sé il libretto delle giustificazioni e a tenerlo in ordine, esibendolo ad ogni richiesta dei docenti. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
giustificate non oltre il secondo giorno Le assenze vanno giustificate non oltre il secondo giorno dal rientro in classe. I coordinatori di classe vigileranno sulla correttezza della prassi. prima ora Il docente della prima ora annoterà puntualmente sul registro di classe l’avvenuta giustificazione o l’eventuale obbligo a giustificare entro i termini previsti. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
mancata giustificazione La mancata giustificazione dell’assenza entro tali termini sarà annotata sul registro di classe e potrà comportare l’esclusione dell’alunno dalle forme di incentivazione previste dal presente regolamento, oltre ad incidere sul voto di condotta. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
unica giustificazione Non può essere accettata un’unica giustificazione per giorni di assenza multipli, intercalati da giorni di presenza. La singola giustificazione deve infatti riferirsi a giorni di assenza continuativi. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
quinte assenze Le quinte assenze dovranno essere giustificate con la presenza del genitore, anche se si tratta di alunno maggiorenne. genitori maggiorenni I genitori degli alunni maggiorenni verranno messi al corrente telefonicamente. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
assenze cinque giorni consecutivi Per le assenze di almeno cinque giorni consecutivi, gli alunni dovranno allegare alla giustificazione un certificato medico. mancata presentazione La mancata presentazione di tale certificato comporta la non ammissione in classe. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
astensione collettiva arbitraria L’astensione collettiva arbitraria dalle lezioni comporta l’adozione di conseguenti provvedimenti disciplinari da parte del Consiglio di Classe. Fatta salvascioperi nazionali Fatta salva l’assenza in occasione di scioperi nazionali, assenza che va comunque giustificata. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Art. 8 – Variazione orario per assenza docenti anticipare l’uscitaposticiparne l’entrata Il Dirigente Scolastico o i responsabili dei singoli plessi possono autorizzare ad anticipare l’uscita degli allievi o a posticiparne l’entrata per indisponibilità di uno o più insegnanti della classe. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
comunicazione Agli alunni sarà data preventiva comunicazione almeno un giorno prima: essa verrà annotata sul registro di classe dal responsabile di sede e dall’alunno sul libretto personale delle giustificazioni, che l’indomani dovrà essere esibito firmato dal genitore. minorenni non esibiscano Nel caso in cui gli alunni minorenni non esibiscano il libretto firmato dal genitore, gli stessi rimarranno a scuola e saranno inseriti in altre classi. autorizzazioni telefoniche In nessun caso saranno accettate autorizzazioni telefoniche. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Art. 9 – Assemblee mensili d’Istituto Gli studenti hanno diritto a riunirsi in assemblea; essi possono richiedere, tramite i loro rappresentanti eletti, assemblee mensili d’Istituto della durata delle ore di lezione di una giornata. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
richiesta La richiesta, con ordine del giorno, va presentata al dirigente scolastico almeno cinque giorni prima del suo svolgimento. Lo studente che non partecipa all’assemblea non è tenuto a giustificare l’assenza poiché viene interrotta la normale attività didattica. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
mensilmente di classe Gli studenti hanno diritto, inoltre, mensilmente, ad assemblee di classe della durata di due ore consecutive. richiesta I rappresentanti di classe ne faranno richiesta al docente coordinatore, con preavviso di tre giorni, chiedendo a rotazione agli insegnanti di interrompere l’attività didattica. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
docente in servizio Grava sul docente in servizio durante le ore di assemblea la responsabilità di vigilare sul comportamento degli studenti per garantire l’incolumità degli alunni. Lo stesso docente è tenuto a sospendere l’assemblea e a riprendere la normale lezione quando constati i casi di violazione del regolamento d’istituto o di impossibilità di uno svolgimento ordinato dell’assemblea. In nessun caso e per nessuna ragione il docente in servizio durante l’assemblea potrà abbandonare la classe, lasciando soli gli studenti. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Comitato studentesco I rappresentanti degli studenti eletti nei Consigli di classe e nel Consiglio d’Istituto costituiscono il Comitato studentesco, che può essere convocato su richiesta scritta dei rappresentanti del Consiglio d’Istituto fatta pervenire al Dirigente Scolastico almeno cinque giorni prima della data stabilita. La richiesta deve indicare anche l’ordine del giorno degli argomenti che saranno trattati durante l’assemblea. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
compito Il Comitato Studentesco ha il compito di: 1.elaborare e proporre l’ordine del giorno delle assemblee d’istituto; 2.vigilare sull’ordinato svolgimento delle assemblee d’istituto; 3.raccogliere e formulare proposte progettuali o di attività extracurricolari, da inoltrare al Collegio dei Docenti e/o al Consiglio d’istituto. riunioni Compatibilmente con la disponibilità di locali e con le esigenze di funzionamento dell’Istituto, potrà essere autorizzato l’uso di un locale scolastico per le riunioni del Comitato studentesco che, comunque, dovranno svolgersi in ore non coincidenti con l’attività didattica. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Art. 10 – Laboratori accesso L’accesso ai laboratori è consentito solo in presenza di un assistente tecnico e di un docente responsabile ed è disciplinato da apposito regolamento. [Si allegano al presente documento, di cui fanno parte integrante, i regolamenti specifici di ogni settore.] termine Al termine di ogni lezione tutti gli apparecchi, gli attrezzi e il materiale di consumo devono essere collocati nei posti prestabiliti. materiale Il materiale di consumo conservato in magazzino e la dotazione strumentale presente in altri laboratori vanno prelevati esclusivamente dal collaboratore tecnico o, in sua assenza, da un docente. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Art. 11 – Incentivazioni agevolazioni condotta profitto partecipazione La scuola offre agli alunni, nei modi e nei termini stabiliti dal Collegio dei Docenti e/o dal Consiglio d’Istituto, una serie di agevolazioni fondate essenzialmente su tre elementi: 1) correttezza di comportamento e di condotta 2) profitto 3) partecipazione alla vita della scuola, con particolare riferimento alla puntualità, alle assenze effettuate, ai ritardi. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
contributi Sono previsti contributi per acquisto libri, divise, partecipazione a viaggi d’istruzione, varie. Il riconoscimento delle capacità ed il conseguimento di valutazioni positive costituiscono di per sé motivo di soddisfazione. Pertanto, gli allievi che godono di tale riconoscimento acquisiscono, oltre al già gratificante voto di condotta, il diritto ai contributi di cui sopra. studenti meritevoli Gli studenti meritevoli saranno altresì segnalati all’esterno della scuola, al fine di un loro coinvolgimento in iniziative culturali e di lavoro. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Art. 12 – Diritti e doveri degli studenti Statuto Per quanto riguarda la disciplina in oggetto, il presente Regolamento si richiama a quanto disposto dal D.P.R. 24/06/98 n° 249 (Statuto delle studentesse e degli studenti). D I R I T T O Lo studente ha D I R I T T O : formazione ed istruzione ad una formazione ed istruzione qualificata che valorizzi la sua identità personale, culturale e religiosa e le sue inclinazioni; (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
servizio scolastico alla qualità ed efficienza del servizio scolastico, al fine di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie all’esercizio del suo ruolo di cittadino attivo e lavoratore; informazione ad una informazione chiara e completa sull’organizzazione ed il funzionamento della scuola, sugli obiettivi didattici e formativi, sui programmi ed i contenuti dei singoli insegnamenti; (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
valutazione a ricevere una valutazione corretta e trasparente del suo profitto e ad essere informato sui criteri dai quali essa scaturisce; aiuto personalizzato a ricevere, attraverso appositi servizi, un aiuto personalizzato di orientamento sul piano dello studio, delle relazioni umane e delle scelte scolastiche e professionali; (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
tutela alla tutela della riservatezza e della dignità personale; associarsi ad associarsi e riunirsi, fruendo degli spazi disponibili, per esprimere la propria opinione sui problemi della comunità scolastica. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Lo studente ha il D O V E R E di: rispettare riconoscere e rispettare l’azione del dirigente scolastico, dei docenti, dei collaboratori come esercizio di attività e doveri professionali; collaborare collaborare fattivamente per concorrere al perseguimento dei fini formativi attraverso la regolare frequenza delle lezioni ed attività scolastiche ed un costante impegno nello studio; (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
partecipare partecipare alla vita della scuola con spirito democratico, evitando qualunque forma di pregiudizio e violenza; rispettare rispettare le leggi, i regolamenti e le decisioni democraticamente assunte; (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
comportamento mantenere un comportamento corretto e conforme alle regole della convivenza rispettosa e civile; patrimonio della scuola rispettare il patrimonio della scuola, come bene proprio e comune, adeguandosi a quanto disposto dal presente Regolamento. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Art. 13 – Norme comportamentali comportamento abbigliamento Gli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento educato durante la giornata scolastica ed un abbigliamento consono al luogo nel quale si trovano (classe, laboratori di attività tecnico-pratiche, palestra, ambienti esterni di tirocinio formativo). (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
servizi Solo a partire dalle ore 10:00 gli alunni potranno, uno alla volta e per pochi minuti, su autorizzazione del docente, recarsi ai servizi. cambi d’ora fine della pausa Durante i cambi d’ora gli alunni devono rimanere in classe, evitando confusione e schiamazzi ed alla fine della pausa didattica rientreranno in classe, senza indugio. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Durante la pausa didattica Durante la pausa didattica, per motivi di sicurezza, non è possibile a chiunque entrare o uscire dall’Istituto se non in caso di grave ed effettiva necessità e comunque con l’autorizzazione del Dirigente scolastico o del responsabile di plesso. vagare per i corridoi È vietato vagare per i corridoi dell’istituto, arrecando disturbo alle altre classi. Solo a partire dalle ore 11:00 potranno essere utilizzati, laddove presenti, i distributori automatici. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
cellulare È vietato l’uso del telefono cellulare durante le ore di lezione; gli alunni sono tenuti a tenerlo spento e non a vista. Eventuali comunicazioni urgenti dei genitori saranno inoltrate tramite il centralino del plesso. L’alunno trasgressore va incontro a sanzioni che verranno decise in seno al Consiglio di Classe. fumare È vietato fumare all’interno dell’istituto. I trasgressori saranno sanzionati secondo la normativa vigente. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
furto e/o smarrimento degli oggetti personali In caso di furto e/o smarrimento degli oggetti personali, la scuola è esonerata da qualsiasi obbligo nei confronti dei proprietari. SPAZI ESTERNI parcheggio SPAZI ESTERNI Nei plessi dove è presente uno spazio esterno adibito a parcheggio, occorre attenersi scrupolosamente alle disposizioni di sicurezza, posteggiando dove stabilito dal relativo piano predisposto. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
3 Norme Disciplinari, Sanzioni e Organi competenti (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Art. 14 – Criteri generali comportamenti sanzioni organi Statuto degli Studenti e delle Studentesse La presente sezione del regolamento, in merito all’individuazione dei comportamenti che configurano mancanze disciplinari e risultano lesivi del corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica, delle relative sanzioni e degli organi competenti ad irrogarle, recepisce il contenuto del D.P.R. 21/11/2007 n. 235, che modifica ed integra il D.P.R. 24/06/98 n. 249 concernente lo Statuto degli Studenti e delle Studentesse. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
provvedimenti disciplinarieducativa responsabilità sanzioni I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Le sanzioni sono proporzionate alle infrazioni disciplinari e ispirate per quanto possibile al risarcimento del danno. La responsabilità disciplinare è personale. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Nessuno sottoposto alle sanzioni disciplinari esporre le proprie ragioni Nessuno può essere sottoposto alle sanzioni disciplinari previste dalle tipologie B e C del successivo articolo 15, senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni al competente organo collegiale. Nessuna infrazione influire valutazione del profitto Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Art. 15 – Tipologie di comportamento e di sanzioni corrispondenti Si configurano, coerentemente con le indicazioni normative sopra citate, le seguenti tipologie di comportamenti e di sanzioni corrispondenti. TIPOLOGIA «A»comportamento inosservante dei doveri TIPOLOGIA «A»: comportamento inosservante dei doveri di rispetto, correttezza e conformità alle disposizioni organizzative e di sicurezza della scuola e di corretto uso delle attrezzature e, in particolare: (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
comportamento abitualmente negligenteabbigliamento disturbo laboratori assenze collettive mancanza ai doveri scolastici con comportamento abitualmente negligente, mancanza di abbigliamento scolastico consono, azioni di disturbo nei corridoi, mancato rispetto delle norme applicate all’interno dei laboratori, assenze collettive; discontinuità frequenza mancata giustificazione discontinuità nella frequenza e mancata giustificazione delle assenze; abituali ingiustificatiritardi abituali ed ingiustificati ritardi nell’accesso alle lezioni; (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
compagnioffensivi verbali mancato rispetto nei confronti dei compagni, atteggiamenti offensivi o offese verbali; violazione Regolamento violazione delle disposizioni organizzative del Regolamento; comportamento non corretto e non coerente con i princìpi sanciti dall’articolo 1 dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse [«La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.»]; (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
linguaggio lga uso di linguaggio volgare, scurrile o comunque non consono ai princìpi di buona educazione; utilizzo non correttostrutture materiale utilizzo non corretto delle strutture e del materiale scolastico; turbamento lezioni turbamento del regolare andamento delle lezioni. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Sanzioni Sanzioni I provvedimenti disciplinari previsti in relazione ai comportamenti descritti sono i seguenti: richiamo scritto sul registro ammonizione personale con richiamo scritto sul registro di classe che evidenzi in modo circostanziato i motivi del provvedimento; allontanamento temporaneo dall’aula allontanamento temporaneo dall’aula; in tal caso gli alunni allontanati dalla classe dovranno essere affidati alla vigilanza momentanea dei collaboratori scolastici; (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
servizi di utilità generale svolgimento di attività di ripristino al di fuori dell’orario delle lezioni: lo studente rimarrà a disposizione della comunità scolastica per lo svolgimento di servizi di utilità generale e che troveranno una maggiore esplicitazione all’interno del patto formativo di corresponsabilità; esclusione visiteguidate forme di incentivazione eventuale esclusione dalla partecipazione a visite guidate e viaggi d’istruzione e dalle altre forme di incentivazione previste dal presente regolamento. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
adottati Dirigente voto di condotta sempre comunicazione alle famiglie I provvedimenti suddetti sono adottati dal Consiglio di Classe o dal Dirigente Scolastico, in quest’ultimo caso il provvedimento verrà ratificato dal Consiglio stesso; quelli che comportano una formulazione scritta concorrono automaticamente a determinare il voto di condotta quadrimestrale e finale. Sarà data sempre comunicazione alle famiglie di eventuali provvedimenti adottati nei confronti degli alunni. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
TIPOLOGIA «B»gravi o recidivi TIPOLOGIA «B»: comportamenti gravi o recidivi e, in particolare: mancanza di rispettodirigente docenti personale non docente mancanza di rispetto nei confronti del dirigente scolastico, dei docenti e del personale non docente; dignità deicompagni sostegno atteggiamenti che offendono e/o ledono la convivenza civile ed in particolare la dignità dei compagni che fruiscono o hanno bisogno di sostegno nel percorso di integrazione e di socializzazione; aggressivi e potenzialmente comportamenti aggressivi e potenzialmente pericolosi per sé e per gli altri; (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
gravi offese gravi offese della dignità altrui scritte e/o verbali; carte da gioco apparecchi elettronici utilizzo delle carte da gioco e/o di apparecchi elettronici durante l’orario scolastico; uso del cellulare uso del cellulare durante l’orario scolastico; violazione sicurezza violazione delle norme di sicurezza; reiterate infrazioni anche non menzionate reiterate infrazioni disciplinari, anche non menzionate in elenco. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Sanzioni allontanamento dalla comunità scolastica fino a 15 ggrisarcimento del danno adottata dal Consiglio di Classe mantenere i rapporti con la famiglia Sanzioni Per le infrazioni suddette è previsto l’allontanamento dalla comunità scolastica fino a 15 gg, oltre al risarcimento del danno. Tale sanzione viene adottata dal Consiglio di Classe, tempestivamente convocato, dopo aver acquisito tramite il coordinatore le informazione necessarie e le giustificazioni addotte dallo studente. Lo stesso Consiglio di Classe stabilisce le modalità più costruttive per mantenere i rapporti con la famiglia e l’alunno, al fine di preparare il suo rientro nella comunità scolastica. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
decisionemotivatacomunicata per iscritto alla famiglia possibilità di convertire le sanzioni in attività svolte in favore della comunità scolastica essenziale la rapidità dell’adozione del provvedimento La decisione, opportunamente motivata, viene comunicata per iscritto alla famiglia dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire le sanzioni in attività svolte in favore della comunità scolastica (attività di volontariato, attività di pulizia dei locali della scuola, riordino delle aule, frequenza pomeridiana di specifici corsi di formazione) come previsto nel patto formativo. Allo scopo di tutelare il diritto allo studio degli altri componenti della classe, diviene essenziale la rapidità dell’adozione del provvedimento disciplinare. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
TIPOLOGIA “C”commissione di reati TIPOLOGIA “C”: commissione di reati che creino pericolo alla comunità sociale o violino la dignità e il rispetto della persona umana: alterazionedocumenti firme alterazione di documenti e/o firme; danneggiamentolocali strutture danneggiamento di locali e/o di strutture; violenza violenza fisica e/o verbale; furtivandalismo furti ed atti di vandalismo; oggetti pericolosi uso di oggetti pericolosi in danno di terzi; atti recidivanti di violenza grave atti recidivanti di violenza grave che configurino ipotesi di incompatibilità ambientale; violazione della privacy divulgazione in rete violazione della privacy con l’aggravante della divulgazione in rete. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Sanzioni allontanamento per periodi superiori a 15 giorni denuncia all’autorità giudiziaria percorso di recupero educativo deliberato dal Consiglio di Istituto commisurata alla gravità del reato permanere della situazione di pericolo Sanzioni Per tali comportamenti è previsto l’allontanamento dello studente per periodi superiori a 15 giorni e contestuale denuncia all’autorità giudiziaria. In tale ipotesi, la scuola può, di concerto con la famiglia e, ove necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, promuovere un percorso di recupero educativo che miri alla responsabilizzazione e, ove possibile, al reintegro nella comunità scolastica. L’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica è deliberato dal Consiglio di Istituto; la durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato, ovvero al permanere della situazione di pericolo. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Art. 16 – Esclusione dallo scrutino finale non responsabile e tempestivo reinserimento dello studente oltre all’allontanamento, l’esclusione dallo scrutinio finale e/o la non ammissione all’Esame di Stato nei casi meno gravi, il solo allontanamento fino al termine delle lezioni Laddove non siano esperibili in tempo utile interventi atti al responsabile e tempestivo reinserimento dello studente nella comunità scolastica durante l’anno scolastico in corso, è previsto, oltre all’allontanamento, l’esclusione dallo scrutinio finale e/o la non ammissione all’Esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, il solo allontanamento fino al termine delle lezioni. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Art. 17 – Iscrizione ad altra scuola autorità giudiziariaservizi sociali incompatibilità ambientale Nulla Osta al fine di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola Consiglio d’Istituto infrazione disciplinare effettivamente commessa dallo studente incolpato Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o una concreta situazione di incompatibilità ambientale sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito richiedere il Nulla Osta al fine di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola. Il Consiglio d’Istituto applicherà le sanzioni disciplinari descritte solo dopo avere verificato la sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l’infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa dallo studente incolpato. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Art. 18 – Impugnazioni ricorsoentro 15 giorni dalla comunicazione organo docente rappresentante studentigenitori Dirigente Contro le sanzioni disciplinari è ammesso il ricorso, entro 15 giorni dalla comunicazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo è composto da un docente designato dal Consiglio d’Istituto, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
Art. 19 – Norme finali rispetto scrupoloso del presente regolamento danno arrecato dai figli i genitori sono tenuti al risarcimento non sia possibile individuare una precisa responsabilità individuale il risarcimento sarà suddiviso tra gli allievi presenti Gli alunni sono tenuti al rispetto scrupoloso del presente regolamento. Per qualsiasi danno arrecato dai figli alle risorse dell’istituzione scolastica, i genitori sono tenuti al risarcimento. Nel caso in cui non sia possibile individuare una precisa responsabilità individuale, considerato che all’inizio dell’anno l’intera classe assume in proprio la responsabilità del corretto mantenimento e uso delle suppellettili, degli arredi e della dotazione scolastica nel suo complesso, il risarcimento sarà suddiviso tra gli allievi presenti nel locale ove si è verificato l’evento. (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)
infrazioni precludono la possibilità di beneficiare delle agevolazioniannotate registro scheda personale incidendo sul suo percorso scolastico Tutte le infrazioni precludono la possibilità di beneficiare delle agevolazioni offerte dalla scuola e saranno annotate, oltre che sul registro di classe, sulla scheda personale di ogni alunni, incidendo sul suo percorso scolastico. Art. 20 in vigore dal 7/01/2015 Art. 20 Il presente regolamento, allegato al POF, deliberato dal Collegio dei Docenti in data 19/12/2014 e adottato dal Consiglio d’Istituto in data 19/12/2014, entra in vigore dal 7/01/2015. Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Daniela Di Piazza (Slides a cura della Prof.ssa Tiziana S.I. Sciuto)