Percorso di Educazione Alimentare: Anno Scolastico
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PERCORSO Un percorso per conoscere l'affascinante mondo delle api. Un laboratorio didattico specifico per avvicinare i bambini al mondo dell'apicoltura, alla vita delle api, alla loro organizzazione, ai prodotti dell'alveare. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Conoscere gli insetti. Conoscere la morfologia delle api. Conoscere la società delle api e la loro organizzazione. Conoscere la storia dell'apicoltura. Conoscere ed apprezzare i prodotti dell'alveare. Conoscere la modalità di produzione del miele. Conoscere le caratteristiche del miele. Imparare ad utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e la riflessione delle esperienze. Collaborare con gli altri per la realizzazione di un progetto. Sensibilizzare i bambini al consumo del miele Acquisire la consapevolezza dell'importanza del miele nell'alimentazione. FINALITA' Favorire lo sviluppo della cultura degli alimenti attraverso la conoscenza del territorio e delle produzioni locali. CONTENUTI DISCIPLINARI Morfologia dell'ape. Gli attrezzi dell'apicoltore. L'organizzazione sociale delle api. I prodotti dell'alveare: il miele, la pappa reale, il propoli, il polline, la cera. La difesa dell'alveare. PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE ARGOMENTO: Le api e il miele
CONTENUTI DISCIPLINARI Morfologia dell'ape. Gli attrezzi dell'apicoltore. L'organizzazione sociale delle api. I prodotti dell'alveare: il miele, la pappa reale, il propoli, il polline, la cera. La difesa dell'alveare. METODOLOGIA Il percorso nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare scoprire l'importanza delle api per la produzione del miele. Sensibilizzare i bambini al consumo del miele. Didattica laboratoriale. Lezioni frontali. Visione di filmati. Uscita didattica presso un'azienda di apicoltura. DESTINATARIAlunni di seconda A e seconda C TEMPIsecondo quadrimestre RISORSE UMANE DOCENTI Rossella Buontempo, Antonella Di Penta, Olivia La Palombara, Mariangela DE Sanctis, Massimiliano Santella sostituito da Lucrezia Longhi. ESPERTI ESTERNI “ADI APICOLTURA” Azienda di apicoltura Tornareccio Fabio Iacovanelli RESPONSABILE DEL PERCORSO DIDATTICO Rossella Buontempo
VI PRESENTO UN'APE Nel capo ci sono gli occhi, le antenne e la bocca. Gli occhi sono composti da migliaia di faccette. Le antenne servono per sentire i sapori, gli odori, la temperatura e per toccare gli oggetti per riconoscerne la forma. Con la bocca aspirano il nettare dai fiori e non sono capaci di mordere.
Nel torace ci sono le ali usate per volare ma anche per raffreddare l'alveare quando fa troppo caldo. Hanno 6 zampette che usano per la raccolta del polline e per pulirsi L'addome contiene il tubo digerente e ha in fondo il pungiglione, l'arma di difesa delle api. Se l’ape punge, il pungiglione si stacca e l'ape muore. Le api pungono solo per difendersi e non sono aggressive.
LA CASA DELLE API Le api costruiscono la loro casa, l'alveare, utilizzando la cera che loro stesse producono. La casa è composta da vari favi che in natura sono appesi agli alberi, alle rocce o altri luoghi riparati. I favi hanno la forma appiattita, a semicerchio allungato, e vengono costruiti uno accanto all'altro.
Oggi gli apicoltori allevano le api in case speciali, che si chiamano arnie. Hanno la forma di una scatola e sono divise in due parti: il nido, dove le api allevano le larve e conservano le riserve di cibo, miele e polline; il melario nel quale le api immagazzinano il miele e da dove gli apicoltori lo raccolgono quando è maturo.
IL CICLO VITALE DELLE API
LA SOCIETA' DELLE API APE bottinatrice APE guardiana
LA SOCIETA' DELLE API APE spazzina APE regina
LA SOCIETA' DELLE API
IL CICLO DEL MIELE Bottinaggio Arnia
IL CICLO DEL MIELE Smielatura 1 Smielatura 2
LA SOCIETA' DELLE API Decantazione Invasamento
AZIENDA DI APICOLTURA
Uscita didattica Conosciamo il mondo delle api …
Uscita didattica Conosciamo il mondo delle api …
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La felicità Trilussa C'è un'ape che si posa su un bottone di rosa: lo succhia e se ne va... Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa. Ins. Rossella BUONTEMPO