IL DLG 231/2001: AMBITO DI APPLICAZIONE E IMPLICAZIONI ORGANIZZATIVE POTENZA, 5 GIUGNO 2008
2 OMISSIONE DI MISURE NECESSARIE A PREVENIRE LA COMMISSIONE DI REATI DA PARTE DI PROPRI DIRIGENTI E/O COLLABORATORI INTERESSE DELLA SOCIETA’ (O DEL GRUPPO) APPLICAZIONE DEI PRINCIPI COMUNI DELLA LEGGE PENALE PRESUPPOSTI DELLA RESPONSABILITA’: IL DLS 231/01 DISCIPLINA LA RESPONSABILITA’ DEGLI ENTI IN PRESENZA DI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO
POTENZA, 5 GIUGNO QUATTRO REQUISITI NECESSARI L’ESCLUSIONE DELLA RESPONSABILITA’ SI HA SE LA SOCIETA’ DIMOSTRA DI AVER ADOTTATO ED EFFICACEMENTE ATTUATO UN MODELLO ORGANIZZATIVO DI PREVENZIONE INVERSIONE DELL’ONERE DELLA PROVA
POTENZA, 5 GIUGNO IL Cd’A DEVE AVER ADOTTATO ED EFFICACEMENTE ATTUATO (PRIMA DELLA COMMISSIONE DEL FATTO) MODELLI ORGANIZZATIVI E DI GESTIONE IDONEI A PREVENIRE IL REATO PRIMO REQUISITO ESIMENTE
POTENZA, 5 GIUGNO LA VIGILANZA SUL FUNZIONAMENTO E L’OSSERVANZA DEI MODELLI, NONCHE’ LA CURA DEL LORO AGGIORNAMENTO, DEVE ESSERE AFFIDATA AD UN ORGANISMO DOTATO DI AUTONOMI POTERI DI INIZIATIVA E CONTROLLO SECONDO REQUISITO ESIMENTE
POTENZA, 5 GIUGNO FRAUDOLENTA ELUSIONE DEI MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DA PARTE DELLE PERSONE CHE HANNO COMMESSO IL REATO TERZO REQUISITO ESIMENTE
POTENZA, 5 GIUGNO L’ORGANISMO DI VIGILANZA DEVE AVER SVOLTO IL PROPRIO COMPITO SENZA INSUFFICIENZE O OMISSIONI QUARTO REQUISITO ESIMENTE
POTENZA, 5 GIUGNO REATI NEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE REATI CONTRO LA FEDE PUBBLICA REATI SOCIETARI REATI CONTESTABILI: DELITTI CONTRO LA PERSONALITA’ DELLO STATO DELITTI CONTRO LA PERSONALITA’ INDIVIDUALE
POTENZA, 5 GIUGNO REATI CONTESTABILI: ABUSI DI MERCATO REATI IN MATERIA SICUREZZA SUL LAVORO RICICLAGGIO E RICETTAZIONE REATI TRANSNAZIONALI REATI INFORMATICI …E POI?
POTENZA, 5 GIUGNO PECUNIARIE INTERDITTIVE CONFISCA PUBBLICAZIONE della SENTENZA 1.Sospensione/revoca licenze, ecc. 2.Divieto di contrattare con P.A. 3.Esclusione da contributi, agevolaz., ecc 4.Interdizione esercizio attività 5.Divieto di pubblicizzare beni/servizi SANZIONI: MISURE CAUTELARICOMMISSARIAMENTO
POTENZA, 5 GIUGNO LA FINALITA’ DEL MODELLO ex art. 6, 2 c D. Lgs 231/01: a) Individuare le attività nel cui ambito possono essere commessi i reati; b) Prevedere specifici controlli diretti a programmare la formazione e l’attuazione delle decisioni dell’Ente in relazione ai reati da prevenire; c) Individuare le modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee ad impedire la commissione di reati; 1/2
POTENZA, 5 GIUGNO LA FINALITA’ DEL MODELLO ex art. 6, 2 c D. Lgs 231/01: d) Prevedere obblighi di informazione nei confronti dell’ organismo deputato a vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli; e) Introdurre un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello. 2/2
POTENZA, 5 GIUGNO QUALITA’ SICUREZZA 231 “GOVERNANCE”
POTENZA, 5 GIUGNO MAPPATURA DEL RISCHIO REGOLAZIONE DEI PROCESSI CHE FARE? ADOZIONE DI STRUMENTI
POTENZA, 5 GIUGNO APPROFONDIMENTI: 1.M. ARENA, G. CASSANO - “LA RESPONSABILITA’ DA REATO DEGLI ENTI COLLETTIVI” – ED. GIUFFRE’ 2.E. AMATI – “LA RESPONSABILITA’ DA REATO DEGLI ENTI” – ED. UTET GIURIDICA 3.SINDACI E REVISORI (N° 12, FEBB. 2008) “D.LGS. 231, REATI E MODELLI” – ED. SOLE24ORE 1/2
POTENZA, 5 GIUGNO APPROFONDIMENTI: (documentazione seminario di 9 aprile 2008) 6. (servizi associativi> 7.responsabilità degli enti e modelli organizzativi) 8. (sicurezza sul lavoro> sistemi di gestione della sicurezza> linee guida ) 2/2