APPUNTI DALLE LEZIONI di APICOLTURA marzo – maggio 2016 (6 CFU) Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie agrarie UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” Dipartimento di Agraria EMILIO CAPRIO
PATTO FORMATIVO D’AULA …tra gli studenti che frequentano il corso di Apicoltura…..ed il docente
per rendere esplicite le regole, avere una maggior trasparenza ed essere più consapevoli dell’ impegno reciproco oltre ad essere segno di disponibilità e collaborazione che sono indispensabili perché gli obiettivi possano giungere a buon esito P E R C H É È bene aver chiaro non solo l’obiettivo per cui si costruisce un patto formativo, ma anche le azioni da mettere in atto per perseguire l’obiettivo stesso
F I N A L I T À Rendere espliciti i comportamenti che gli studenti ed il docente si impegnano a concretizzare Assicurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati Creare un clima comunicativo efficace ed efficiente Chiarire ruoli, compiti, funzioni e comportamenti rispondenti agli stessi
IMPEGNI DEL DOCENTE 1.definire e presentare gli obiettivi disciplinari con particolare riferimento a quelli minimi indispensabili per raggiungere la sufficienza 2.fornire aiuto metodologico 3.rispettare i ritmi di attenzione e di apprendimento 4.armonizzare il carico di lavoro 5.stabilire le scadenze 6.predisporre gli strumenti necessari per lavorare in buone condizioni: sussidi didattici,audiovisivi, uscite, incontri con esperti, ecc. 7.verificare l'acquisizione delle competenze
PROVA DI VERIFICA …….. da giugno 2014 è attivo nuovo sistema SOLO SCRITTO secondo le finestre già stabilite dal calendario accademico
MODALITÀ PROVA SCRITTA Sistema misto 18 domande a scelta multipla tra 4 o più alternative 6 domande con risposta tra Vero o Falso 3 domande con risposta aperta (breve saggio)
VALUTAZIONE PROVA SCRITTA scelta multipla +1 giusta 0 non data - 0,5 errata vero o falso + 0,5 giusta 0 non data - 0,25 errata Totale corretto +18 Totale corretto +3 risposte aperte* ± 3 per ogni risposta Totale corretto +9 * Il numero di risposte aperte può anche cambiare all’occorrenza ma in ogni caso il range di valutazione complessiva va sempre da -9 a +9 Totale cumulativo in caso di risposte tutte esatte: 30
CRITERI VALUTAZIONE FINALE 1.Del livello di acquisizione, comprensione e utilizzazione dei contenuti e del linguaggio specifico della disciplina per le risposte aperte 2.Dei risultati globali delle prove di verifica 3.Delle osservazioni generali 4.Del metodo di studio 5.Delle capacità ricettive, elaborative e critiche La valutazione finale espressa in trentesimi non tiene conto solo della somma aritmetica raggiunta nel test ma, limitatamente ai punti 2, 3, 4 e 5 può ad insindacabile giudizio del docente far scattare un bonus max di +3 In funzione:
1.Partecipare alle lezioni ascoltando, ponendo domande, segnalando difficoltà, chiedendo, se necessario, spiegazioni e aiuto 2. Adeguarsi alle forme di lavoro di gruppo per le esercitazioni 3. Spegnere il telefono cellulare durante lo svolgimento delle lezioni 4. Lo studente che non supera il minimo o che rifiuta il voto finale può ripetere la prova nella prima finestra utile consentita IMPEGNI DEGLI STUDENTI
LIBRO DI TESTO Le api Biologia, allevamento, prodotti dell’alveare Autore Alberto Contessi EDAGRICOLE
Parte generale Insetti TESTI DI APPROFONDIMENTO L'ape e l'arnia di: A. Grout Roy A cura di: A. Andreatta Edagricole Capitoli da 1 a 4 Capitolo 5
PER GLI APPASSIONATI IN ITALIANO
PER GLI APPASSIONATI IN INGLESE IBRA - International Bee Research Association
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Classificazione degli Imenotteri aculeati. Sistematica delle api. Specie e sottospecie del genere Apis. Sistematica
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Morfologia e Anatomia Morfologia, anatomia e fisiologia dell’ape operaia, dei maschi e della regina
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Ciclo biologico delle tre caste. Regina: modalità di riproduzione. Determinismo del sesso e modalità di ovideposizione. Fuco: attività interna all'alveare; attività termoregolatrice; il fuco quale veicolo di malattie e parassitosi. Operaia: attività interna all'alveare; costruzioni cerose; termoregolazione dell'alveare; difesa della famiglia. Feromoni. Orientamento e linguaggio Sciamatura, prevenzione e raccolta di sciami. Materie prime: loro fabbisogno annuale e modalità di raccolta. Principali piante d'interesse apistico e determinazione del potere mellifero di una zona. Organizzazione della società delle api
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Ambiente e apicoltura: ruolo delle api nella conservazione dell'ambiente. Agricoltura e apicoltura: servizio d'impollinazione in pieno campo ed in ambienti protetti. L’ape come bioindicatore dell’inquinamento ambientale. Ambiente e agricoltura
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Nemici animali, parassitosi e malattie delle api. Prevenzione e cura. Nemici animali e malattie delle api
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Presentazione di materiale da collezione relativo alla sistematica delle api. Esempi di apoidei Esame morfologico e dissezione di operaie, fuchi e regine Arnie. Materiale e attrezzature apistiche. Montaggio dei fogli cerei. Visite in apiario: tecniche di conduzione degli alveari e valutazione dello sviluppo delle famiglie Osservazione di materiale patologico; allestimento e riconoscimento di preparati microscopici. Diagnosi molecolare delle principali malattie delle api Visite tecniche ESERCITAZIONI
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Arnia, alveare, apiario. Principali modelli di arnie razionali. Scelta delle postazioni e sistemazione degli apiari. Deriva e saccheggio. Attrezzatura apistica Tecniche di conduzione degli alveari. Bilanciamento, divisioni e riunioni di famiglie. Nutrizione zuccherina e/o proteica. Prodotti apistici (miele, pappa reale, polline, propoli, cera, veleno, sciami artificiali e regine): produzione e composizione. Tecniche di allevamento e prodotti apistici
……..e per superare l’esame …….solo il/i libro/libri consigliati sono insufficienti ….solo le slide delle lezioni sono insufficienti …….. perché le notizie sono complementari. VI AUGURO UN….. DOLCE STUDIO