1. In una molecola di DNA a doppia elica, quale è il filamento complementare alla seguente sequenza ? 5'-TACGATCATAT-3’ A.3'-ATGCTAGTATA-5’ B.5'-TACGATCATAT-3’ C.3'-TACGATCATAT-5’ D.5'-ATGCTAGTATA-3' 2. Quale delle seguenti affermazioni è sbagliata ? A.I superavvolgimenti positivi avvolgono il DNA in senso opposto rispetto ai giri in senso orario della doppia elica. B.L'introduzione, in un DNA a doppia elica, di un superavvolgimento negativo tende ad "aprire" la struttura. C.L'introduzione, in un DNA a doppia elica, di un superavvolgimento positivo tende a "stringere" la struttura. D.Il superavvolgimento si può verificare solo in strutture chiuse, perché una molecola aperta può sottrarsi alla torsione srotolandosi. E.I superavvolgimenti si riscontrano nel DNA quando la doppia elica è avvolta nello spazio attorno al proprio asse. F.Il DNA contenente superavvolgimenti negativi è definito sottospiralizzato. 3. Nei genomi eucariotici la maggiorparte dei geni che codificano per proteine fa parte della frazione di DNA unico (non ripetitivo) V.(T) F.
Origine degli introni Antica:gli introni sono stati eliminati in alcuni genomi Moderna:gli introni si sono inseriti in alcuni genomi
La teoria esonica dei geni I brevi geni dei primi genomi probabilmente codificavano proteine a singolo dominio che, per produrre un enzima attivo, dovevano associarsi formando proteine a molte subunità. Più tardi la sintesi di questo enzima può essere stata resa più efficiente dall’unione dei brevi geni, a formare un gene discontinuo codificante una singola subunità proteica con molti domini. Piccoli geni Genoma primordiale Singola subunità proteica con molti domini Singolo gene discontinuo Proteina con molte subunità
Ruolo degli introni nell’evoluzione (teoria del “mescolamento degli esoni”)
B. LEWIN, IL GENE - Edizione compatta, Zanichelli Editore S.p.A. Copyright © 2007
Rimescolamento degli esoni
Rimescolamento di esoni codificanti moduli proteici
Capacità codificante dei geni eucariotici
Splicing alternativo
Il gene per la -amilasi
Il gene per la -tropomiosina
Isoforme di mRNA differenze nella parte codificante differenze nella parte non tradotta
Isoforme di mRNA
Lewin, IL GENE VIII, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2006
DNA RIPETITIVO NEL GENOMA In tandem: DNA satellite Disperso: retrovirus, retrotrasposoni,trasposoni
DNA satellite
DNA satellite di Drosophila
Evoluzione DNA satellite di topo
Lewin, IL GENE VIII, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2006 G 80 A 64 A 84 A 80 A 48 A 68 T 32 G 44 T 60
Lewin, IL GENE VIII, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2006
DNA mediamente ripetitivo Microsatelliti (STR): 1-10 bp ripetute volte Minisatelliti: bp ripetute fino a 200 volte
Lewin, IL GENE VIII, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2006
Patologie associate ad espansione di triplette
Classe I: retroelementi (retrovirus, retrotrasposoni) Classe II: trasposoni a DNA DNA ripetitivo disperso nel genoma
Watson et al., BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2005 Elementi ripetuti nei genomi
Watson et al., BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2005 Meccanismo di trasposizione
Trasposoni a DNA Pochi nei mammiferi (3% del genoma nell’uomo) Elementi Ac/Ds di mais Trasferimento orizzontale di geni
Lewin, IL GENE VIII, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2006
RETROELEMENTI Retrovirus Retrovirus endogeni (ERV) Retrotrasposoni (Ty1, Ty3, gypsy, copia, LINE, SINE)
Lewin, IL GENE VIII, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2006
Struttura dei retroelementi
LINE (long interspersed nuclear element) Contengono trascrittasi inversa Derivano da trascritti pol II Es. LINE-1 (L1) 6,1 Kb 3500 copie intere e centinaia di migliaia tronche
SINE (short interspersed nuclear element) Non contengono trascrittasi inversa Derivano da trascritti di pol III Es. Alu Un milione di copie
Lewin, IL GENE VIII, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2006