M. D’Innocenzo L’INFLUENZA PANDEMICA A (H1N1): IL RUOLO DI ARES 118 EMERGENZA PANDEMIA INFLUENZA A H1N1v RUOLO DI ARES 118.

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M. D’Innocenzo L’INFLUENZA PANDEMICA A (H1N1): IL RUOLO DI ARES 118 EMERGENZA PANDEMIA INFLUENZA A H1N1v RUOLO DI ARES 118

 L’Organizzazione Mondiale della Sanità in data 11 giugno 2009 ha classificato il livello di allerta pandemico alla fase 6 livello 1 ed, in conseguenza, ha indicato, agli Stati membri, di attuare quanto previsto nei rispettivi Piani Pandemici Nazionali al fine di contrastare e contenere gli effetti della pandemia. M. D'Innocenzo 2

 la pandemia da AH1N1v merita particolare attenzione riguardo alle complicanze, rare ma clinicamente significative, a carico dell’apparato respiratorio potendo evolvere fino a gravi forme di sindromi da distress respiratorio acuto (ARDS) con conseguente necessità di un trattamento altamente qualificato. M. D'Innocenzo 3

4 I casi attesi sono stimati per classe di età sulla popolazione ISTAT del Lazio al 01/01/08. Il numero di casi attesi ospedalizzati è stato calcolato secondo le stime UK Planning Assumpion– Department of Health del 03/09/09, secondo cui il tasso di ospedalizzazione, per il totale della popolazione, è pari a circa 1,2% dei casi attesi. Tasso di attacco complessivo, in assenza di intervento, pari a 30%. Fascia d’età 0-17: 60%

 La Pandemia influenzale da virus A/H1N1, il cui apice è previsto in concomitanza con i picchi di influenza stagionale, provocherà nella Regione Lazio un incremento delle richieste di carattere sanitario da parte della popolazione con possibili fenomeni di iperafflusso verso le strutture assistenziali sia del territorio che dell'ospedale. M. D'Innocenzo 5

 Alla luce della stima dell’impatto dell’influenza AH1N1v sulla popolazione laziale la Regione ha istituito appositi gruppi di lavoro con il compito, di porre in essere le misure di riorganizzazione della rete ospedaliera e, le misure di prevenzione e contenimento in risposta alla pandemia (Piano Pandemico Regionale). M. D'Innocenzo 6

 Queste misure comprendono :  la diffusione di corrette informazioni alla popolazione sul comportamento da tenere;  la vaccinazione delle categorie a rischio;  l'attivazione sul territorio di presidi di prossimità e di Unità di Cure Primarie;  la definizione di percorsi Ospedalieri e l'incremento della recettività dei reparti di terapia intensiva. M. D'Innocenzo 7

IL RUOLO DI ARES 118 La migliore gestione di questo scenario necessita di una visione complessiva del sistema sanitario sia territoriale che ospedaliero. M. D'Innocenzo 8

IL RUOLO DI ARES 118 l’Azienda Sanitaria per l’Emergenza Regionale 118 deve fornire risposte ai bisogni sanitari della popolazione attraverso una attività di:  informazione, collegamento, integrazione e gestione delle risorse sanitarie presenti sia sul territorio che in Ospedale M. D'Innocenzo 9

IL RUOLO DI ARES 118 La Pandemia il cui apice è previsto in concomitanza con i picchi di influenza stagionale, provocher à nella Regione Lazio un incremento delle richieste di carattere sanitario da parte della popolazione. E’ pertanto fondamentale garantire risposte coordinate e globali da parte delle Istituzioni coinvolte ai diversi livelli (Nazionale, Regionale, Locale) E’ pertanto fondamentale garantire risposte coordinate e globali da parte delle Istituzioni coinvolte ai diversi livelli (Nazionale, Regionale, Locale) M. D'Innocenzo 10

ATTIVAZIONE NUMERO UNICO Ares 118 ha previsto:  l'attivazione, nelle fasi preliminari e di picco della Pandemia per una durata di circa 6 mesi, di un numero unico di accesso e di risposta alle esigenze della popolazione per le situazioni legate alla Pandemia Influenzale con l’obiettivo di: M. D'Innocenzo 11

 gestire l'urgenza percepita e fornirvi adeguata risposta;  attivare, ove occorra, il soccorso urgente;  indirizzare al meglio l'utenza verso i servizi territoriali appositamente attivati quali unità di cure primarie, ambulatori dedicati, presidi di prossimità, continuità assistenziale;  evitare il ricorso improprio ai PS/ Dea ospedalieri; 12

 attuare il principio della risposta "graduata" ai bisogni espressi, garantendo equità di utilizzo dei servizi a parità di bisogno;  favorire la cultura dell'integrazione e dello scambio tra i diversi attori del SSR;  sostenere le campagne di informazione promosse a livello regionale;  monitorizzare la recettività delle terapie intensive respiratorie. M. D'Innocenzo 13

MISURE ORGANIZZATIVE Una revisione organizzativa si è resa necessaria per garantire la piena efficienza del sistema di emergenza pre-ospedaliera Tenuto conto anche che il personale ARES rientra, tra i casi attesi stimati per la pandemia con ricadute organizzative e assistenziali che potrebbero comportare una contrazione della risposta assistenziale 14

 ARES ha assicurato:  costante partecipazione ai tavoli tecnici regionali  la previsione di un Numero Unico Regionale per la Pandemia  la Costituzione di apposita Unità di Crisi Aziendale per le misure di prevenzione e contenimento della pandemia 15

Ha predisposto:  la richiesta di risorse aggiuntive alla regione Lazio  un Piano Pandemico Aziendale  la Campagna di vaccinazione per il personale di assistenza  l’ Acquisizione di DPI specifici  la Formazione specifica M. D'Innocenzo 16

CONCLUSIONI L’incremento di casi di influenza per la pandemia da AH1N1v, richiede una revisione organizzativa di ARES, ma anche dei “sistemi di rete ospedaliera”, attraverso la rivisitazione dei bacini di afferenza del 118, al fine di mettere in atto adeguate misure per la piena efficienza del sistema di emergenza pre-ospedaliera. M. D'Innocenzo 17

Occorre inoltre sottolineare che sull’organizzazione del servizio, e quindi sulla qualità dell’assistenza fornita ai cittadini di questa Regione, si inseriscono altre criticità provenienti dal restante sistema sanitario, quali: M. D'Innocenzo 18

  ricorso al sistema 118 da parte di cittadini che non trovando risposta sul territorio richiedono un intervento spesso anche solo per supporto psicologico o sociale; M. D'Innocenzo 19

  alta affluenza di popolazione non residente nella Capitale per numerosi eventi, piccoli o grandi, in cui la presenza del sistema di emergenza deve sempre essere previsto per la tutela di salute dei partecipanti M. D'Innocenzo

  blocco prolungato e contemporaneo dei mezzi di soccorso presso alcuni pronto soccorso della Regione in particolari periodi dell’anno, come quello autunno /invernale, sottraendo tali mezzi dalla già carente disponibilità dovuta alla mancanza di un organico completo. M.D'Innocenzo 21

Inoltre il problema dell’indisponibilità dei posti letto per le urgenze, accentrato soprattutto in alcune aree geografiche, di natura strutturale, deve trovare soluzioni: M. D'Innocenzo 22

Organizzative: § a livello dei singoli istituti, implementando strategie di maggior efficacia ed efficienza; § a livello di sistema regionale intervenendo sui luoghi dell’offerta, sulle dinamiche degli accessi e del deflusso dei pazienti dall’area dell’emergenza. M. D'Innocenzo