Principio dell’analisi dell’impedenza bioelettrica La resistenza dell’organismo ad un flusso elettrico dipende dalla frazione di massa magra e di massa grassa. La massa magra (muscolo, ossa ed acqua) è a bassa resistenza (buon conduttore) perché comprende una grande quantità di acqua e di elettroliti (60-75%) La massa grassa ha un contenuto di acqua molto basso (5-10%) essendo costituito quasi esclusivamente dai trigliceridi e quindi è un cattivo conduttore
IMPEDENZIOMETRIA CORRENTE ELETTRICA RESISTENZA ACQUA CORPOREA TOTALE (TBW) MASSA MAGRA (FFM) MASSA GRASSA (FM)= PESO CORPOREO (BW)-MASSA MAGRA FIGURA 10
MASSA MAGRA MASSA GRASSA 73% ACQUA BUON CONDUTTORE CATTIVO CONDUTTORE 5-10% ACQUA La resistenza totale corporea è: Inversamente proporzionale al contenuto di acqua corporea totale Direttamente proporzionale alla quantità di tessuto adiposo Soggetti obesi: impedenza elevati (ma anche nei soggetti anoressici)
MASSA MAGRA CELLULE FLUDI EXTRACELLULARI IMPEDENZA (Z) RESISTENZA (Rz) REATTANZA (Xc) La corrente elettrica è quindi un “marcatore” della massa magra, il cui Micromodello aiuta a comprenderne le modalità di flusso al suo interno Le membrane cellulari comportandosi come dei piccoli condensatori rallenta il passaggio della corrente (reattanza)
Z 2 =(resistenza) 2 + (reattanza) 2 Cellule non adipose: oppongono resistenza e reattanza Cellule adipose: sfere di trigliceridi non si comportano da condensatori, cioè hanno una resistenza ma non una reattanza Reattanza (Xc) come misura delle quantità di membrane cellulari capacitative (massa cellulare metabolicamente attiva