BACINO Anatomia del bacino Sacroileite Pubalgia Sindrome del piriforme
BACINO Il cingolo/cintura pelvica costituisce la base del tronco e forma l'impalcatura dell'addome
formato da quattro ossa: 2 ossa dell'anca (ileo, ischio, pube) sacro coccige e da tre articolazioni: 2 sacro-iliache sinfisi pubica 2 CIRCONFERENZE
fusione avviene nell'acetabolo completa tra i 15-16 anni osso piatto pari e simmetrico risultato dalla fusione di tre parti ILEO ISCHIO PUBE queste sono unite da cartilagine nell'individuo giovane e da osso nell'adulto fusione avviene nell'acetabolo completa tra i 15-16 anni IMPORTANTE PER IL TIPO DI APPROCCIO SCARSO NELL'ANZIANO
inserzioni muscolari: piriforme multifido osso impari e mediano articolazioni: L5-S1 sacro-iliaca sacro-coccigea inserzioni muscolari: piriforme multifido FORI COCIGE
ARTICOLAZIONI E LEGAMENTI SACRO-ILIACA capsula articolare cartilagine membrana sinoviale legamenti ARTRODIA classificata come sinartrosi Due auricole a forma di L
intrinseci: sacroiliaco anteriore e posteriore e sacrointerosseo estrinseci: sacrospinoso, sacrotuberoso, ileolombare
MOVIMENTI nutazione base: in avanti e in basso apice: in dietro diminuisce il diametro dello stretto superiore contronutazione SOLCO SACRO-ILIACO SI APRE IN NUTAZIONE
SINFISI PUBICA cartilagine ialina disco fibrocartilagineo legamenti tra le due ossa pubiche interossei ant, post, sup, inf Forti TENSIONI Rilsciamento RELAXINA metabolismo del collagene
MUSCOLI gran dorsale multifido, grande gluteo Ileo-psoas otturatore interno Piriforme pavimento pelvico, pubo coccigeo, pubo rettale, ileo coccigeo, coccigei
VASI E NERVI arteria iliaca, interna (arterie glutee) ed esterna (arteria femorale) vena omonime prima di riversarsi nella cava inferiore plesso sacrale, unione plessi lombosacrali e dai rami anteriori dei primi nervi sacrali SCIATICO NERVI GLUTEO SUP INF PUDENDO GEMELLI OTTURATORE INT PIRIFORME FEMORO-CUTANEO
FASCIA fascia dorso-lombare fascia glutea fascia lata tessuto connettivo, contenenti fasci ravvicinati di fibre di collagene, orientate parallelamente alla direzione di trazione DENSITA' VARIABILE COME legamenti, aponeurosi e tendini, - Creano un ambiente scorrevole per i muscoli. - Tengono sospesi gli organi al loro giusto posto. - Trasmettono il movimento dai muscoli alle ossa alle quali sono fissate. - Creano un sostegno ai nervi ed ai vasi sanguigni che passano attraverso i muscoli.
distribuzione dei carichi il peso grava su L5 ali del sacro ali iliache cavità acetabolari tuberosità ischiatiche si divide in due parti uguali verso le due
STATICA E DINAMICA DURANTE IL PARTO RUOLO FONDAMENTALE PRESENTAZIONE FACCIALE
PUNTI DI REPERE SIAS, sinfisi pubica, legamento inguinale SIPS, base sacrale, angolo sacrale infero-laterale, coccige, tuberosità ischiatica grande trocantere, piriforme, decorso sciatico triangolo di Scarpa
NELLA DIAGNOSI STRUTTURALE DEL CINGOLO VALUTAZIONE NELLA DIAGNOSI STRUTTURALE DEL CINGOLO PELVICO L'SAMINATORE DEVE CONSIDERARE I TRE ELEMENTI DIAGNOSTICI CHIAVE RAPPRESENTATI DI ASIMMETRIA, ALTERAZIONE DEL RANGE DI MOVIMENTO E ANOMALIA DELLA CONSISTENZA TISSUTALE PRINCIPI DI MEDICINA MANUALE, Philippe Greenman
PALPAZIONE: punti di repere, consistenza tissutale, tensione muscolare OSSERVAZIONE: asimmetrie, slivellamenti, ginocchia, piedi, deambulazione PALPAZIONE: punti di repere, consistenza tissutale, tensione muscolare TEST: test di provocazione, valutazione delle condizioni muscolari LEGAMENTO INGUINALE PER ERNIA LEGATO A STRUTTURE DISTANTI: CINGOLO SCAPOLARE CRANIO ARTI INFERIORI ileo in posteriorità =>muscoli anteriori in tensione=> sartorio e zampa d'oca, retto femorale e rotula, oppure rotazione esterna dell'acetabolo con varismo e apparente arto corto blocco dell'ileo in anteriorità => muscoli posteriori in tensione=> semimembranoso e menisco mediale, semitendinoso e zampa d'oca, bicipite femorale e perone bloccato in posteriorità
SACROILEITE la sacroileite è un processo infiammatorio di una o di entrambe le articolazioni sacroiliache la patologia si manifesta con un dolore localizzato nella parte bassa della schiena e nella zona glutea, talvolta anche alle gambe SPESSO PUO' ESSERE CONFUSA CON LOMBALGIA
una manifestazione caratteristica delle spondiloartropatie, spondilite anchilosante e delle artriti siero-negative oppure può essere causata da alterazioni posturali, tensioni muscolari, traumi che alterano la corretta cinematica della ASI
VALUTAZIONE anamnesi: età, tipo di dolore , interventi alla colonna, distorsioni cervicali, traumi agli arti inferiori (ginocchio, caviglia, contraccolpi), gravidanze osservazione: in piedi e durante il cammino palpazione: densità nella zona (multifido) e della muscolatura dolore aumenta quando si resta a lungo in piedi o anche quando si salgono le scale varo, valgo => extra, intra acetabolo simmetria passo
TEST evocazione del sintomo con provocazione e viceversa in scarico eterometria degli arti test per i legamenti valutazione della lunghezza muscolare (ileo-psoas, piriforme)
TRATTAMENTO trazione del sacro tra le iliache (pompage) allungamento muscolare selettivo mobilizzazione della ASI con pompage supino, decubito laterale esercizi di auto-trattamento e stretching, suggerire visita per eventuali solette, igiene posturale dalla valutazione, SE PROBLEMA ALTROVE agiremo su colonna, anca, ginocchio o caviglia detensionamento della zona del legamento sacro-tuberoso
PUBALGIA una una qualunque sindrome dolorosa interessante la regione addomino-pubo-crurale un'infiammazione di adduttori, pettineo, piramidale, retti addominali, obliqui addominali e trasversi addominali difficile da diagnosticare e da trattare per le molteplici cause e per la delicatezza della zona
ripetizione esasperata e persistente nel tempo di alcuni gesti CHI: sportivi di tutti i livelli, tutti quegli sport che portano ad un sovraccarico funzionale associato ai microtraumi ripetuti nel tempo donne post gravidanza SINTOMATOLOGIA: dolore zona inguinale, può estendersi alle zone circostanti nei casi più lievi, il dolore compare al risveglio e si manifesta quando si inizia l’attività fisica; tende poi a scomparire una volta che si è effettuato il riscaldamento nelle forme più gravi il dolore quasi costante, improvviso, è tale da interrompere lo svolgimento dell’attività il dolore può essere urente fino alla parte bassa dell'addome e sensazione di avere sempre la vescica piena ripetizione esasperata e persistente nel tempo di alcuni gesti lassità residua per relaxina è questo l’errore più grave
VALUTAZIONE anamnesi diagnostica per immagini: eco ed rx per escludere strappi o fratture, RM test muscolari contrazione e distensione passiva test per il muscolo ileopsoas test per il muscolo retto dell’addome test per i muscoli adduttori test per i muscoli obliqui dell’addome valutazione della membrana otturatoria
TRATTAMENTO in fase acuta crioterapia e riposo trattamento muscolare: possibili trigger point allungamento riallenamento all'attività per ridurre infiammazione ed eventuale gonfiore digitopressione
SINDROME DEL PIRIFORME causa di dolore gluteo con irradiazione all'arto inferiore NERVOSO SOFFERENZA MUSCOLARE (trigger) faccia posteriore della coscia, prossimale della gamba • Dolore in posizione seduta o accovacciata, ma anche in attività funzionali come il cammino • No deficit neurologici • Atrofia gluteo (casi cronici)
spasmo o retrazione del piriforme determinano compressione del nervo sciatico • trauma diretto, lesioni chirurgiche, patologie lombari e della sacroiliaca 7-21% nei casi di attraversamento
VALUTAZIONE anamnesi, età, attività, eventi traumatici osservazione: asimmetria degli arti, segno di Trendellemburg pz seduto: tendenza a modificare la posizione, difficoltà ad accavallare le gambe pz supino: extrarotazione di più di 45°, ipostenia dei muscoli innervati dallo sciatico (fase avanzata)
Flexion – Adduction – InternalRotation test (FAIR) Freiberg Flexion – Adduction – InternalRotation test (FAIR) Piriformis Contraction Test (5’’) palpazione dei trigger-point il dolore scatenato dalla palpazione sia essa esterna “noi” o interna “medico”
TRATTAMENTO trattamento conservativo terapie manuali terapie fisiche terapia infiltrativa trattamento chirurgico terapie manuali terapie fisiche terapia farmacologica
TECNICHE MANUALI: allungamento in flessione-adduzione-intrarotazione allungamento e crioterapia tecniche di facilitazione neuromuscolare digitopressione con muscolo in allungamento (Travell) fibrolisi meccanica autotrattamento, posizione FAIR, piede laterale al ginocchio controlaterale bacino schiacciato al lettino inibizione reciproca (lavorare con adduttori ed intra per avere un massimo rilascio) oppure rilasciamento post-isometrico magari seguito da inibizione reciproca
TERAPIE FISICHE US, anche associati anche ad allungamento miofasciale TERAPIA FARMACOLOGICA FANS Miorilassanti corticosteroidi