La biografia linguistica

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO IL PORTFOLIO LINGUISTICO
Advertisements

Il QCE e il PEL Negli anni novanta il Modern Language Project si evolve nel Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue: Apprendimento, Insegnamento,
Per una scuola Inclusiva Ipotesi di cambiamento. Interventi di cambiamento strutturale… Ridurre il numero di alunni per classe o meglio ancora rivedere.
PROGETTO PLURILINGUE Scuola Primaria Gandhi – Anno scolastico Competenze chiave per una cittadinanza europea (18 dicembre 2006) 1.Comunicazione.
Alunni stranieri e valutazione degli apprendimenti Elio Gilberto Bettinelli.
SCUOLA DELL’ INFANZIA STATALE denominazione PREGIATO VIA A. SALSANO Frazione Via/Piazza.
LE NOSTRE ESPERIENZE DI LETTOSCRITTURA
PROGETTO ERASMUS SERATA DI CONDIVISIONE Un Dialogo silenzioso
LA DIDATTICA FATTA DAI RAGAZZI PER I RAGAZZI
Il Quadro comune europeo di riferimento
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)
Liceo Linguistico 2017/2018 Il percorso del Liceo Linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente.
VIAGGIO VERSO IL CURRICOLO Temevo il mio ritorno tanto quanto avevo temuto la mia partenza; entrambi appartenevano all’ignoto e all’imprevisto.
Lo sviluppo “dal basso”
STRATEGIE PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA
alla cultura scientifica
Lavorare per competenze
Costruiamo il tuo portfolio!
Dal Bilancio di competenze al Portfolio
MEMO Multicentro Educativo Modena “Sergio Neri”
Istituto santa dorotea
La glottodidattica umanistica
Le competenze relazionali nella professione medica
ISTITUTO PONTI in collaborazione con CENTRO CONTROMOSSA
Metodo pedagogia metodologia Approccio pedagogico - Dimensione dell’agire - Dimensione dello studio - Dimensione della riflessione L’unione della dimensione.
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
Competenze nel primo ciclo di istruzione
SITUAZIONE LINGUISTICA IDEALE
RUOLI DELLA COMMISSIONE
“La gestione delle classi multilivello” Roma, aprile 2012
La penna dell’insegnante
Vygotskji: La costruzione sociale della conoscenza
All.PrQ21 Scheda di Valutazione alunni di 5 anni
07/05/2018 – Dott. Simone Cavallo Docente di italiano per stranieri
Definizione di Mappa Concettuale
DIDATTICA INCLUSIVA E ALUNNI MIGRANTI: BUONE PRASSI PER DIVENTARE VISIBILI IN CLASSE A cura di: Dott.ssa Lisa Mattioli Dott.ssa Giulia Zoboli.

L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
VIDEOGIOCHI A SCUOLA Andrea capitani e marco giorgini.
Insegnanti e didattiche disciplinari
per un Apprendimento di qualità
Didattica per competenze e centralità dell’apprendimento
Programmi di mobilità studentesca:
Confronto tra rappresentazioni di percorsi nella griglia 10×10
Bisogni, mete e obiettivi
Non è sufficiente sapere, ma saper fare qualcosa con quello che si sa
Nuovi approcci alla progettazione e alla valutazione didattica
Una forma di apprendimento - gratuita - senza bisogno di molte risorse
Un approccio innovativo per l’insegnamento
CODICI SIMBOLICI ALTERNATIVI: LINGUA ITALIANA DEI SEGNI
per un Apprendimento di qualità
Documentare la didattica
Progetto di vita, orientamento, formazione professionale
VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
TI DO LA MIA PAROLA L’italiano di prossimità: attenzioni e proposte per la lingua dell’integrazione Graziella Favaro 3 ottobre 2018.
Corso di laurea interclasse SPE-SEAFC
Progetto LSCPI classi prime: «Insieme facciamo la differenza»
CONCORSO DOCENTI PROF./SSA
VERSO UN CURRICOLO PLURILINGUE: CLIL - Content and Language Integrated Learning a cura di Stefania Cinzia Scozzonava Piano Pluriennale Poseidon – febbraio.
Azione GRUNDTVIG Programma Socrates
22/05/ marzo 2014 ERASMUS #PARTIRE PER CREDERE 1.
PREMESSA Il progetto educativo ha come filo conduttore il tema della Bellezza, tema nato dalla condivisione di una riflessione proposta dalla rivista.
Riflessioni sull’apprendimento
Tedesco… perché? Warum Deutsch?
Perché oggi è fondamentale studiare 2 lingue straniere?
APPRENDERE IN LINGUA 2 28/09/2019.
CHI È IL DOCENTE DI ITALIANO A STRANIERI?
STILI DI APPRENDIMENTO
Corso di laurea in Scienze internazionali e istituzioni europee
PRESUPPOSTI TEORICI DELLA COMMUNITY OF LEARNERS BROWN E CAMPIONE (1990)
Transcript della presentazione:

La biografia linguistica Prof.ssa Stefania Cavagnoli

Dare un nome “(auto)biografie linguistiche” (Lévy 2001, Van den Avenne, 2004, Franceschini 2004 Molinié 2006, Cognigni 2007, Perregaux 2007, Favaro 2009, Veronesi 2008, ecc.), “language (learning) memoirs” (Kramsch 2009, Pavlenko 2001) “approccio biografico” (Molinié 2002 e 2004) “racconti biografici” (Lüdi, 2005), “racconti di lingue” (Lévy; Gohard & Rachédi 2009) “itinerari biografici”, “frammenti biografici” (Lambert 2005)

Una definizione dal Dizionario di didattica del francese come lingua straniera (Cuq, 2003) “La biografia linguistica di una persona è l’insieme dei percorsi linguistici, più o meno lunghi e più o meno numerosi, che questa ha seguito e che formano ormai il suo capitale linguistico; è un essere storico che ha attraversato una o più lingue, materne o straniere che costituiscono un capitale linguistico in continua evoluzione. Sono, in totale, le esperienze linguistiche vissute ed accumulate, in un ordine aleatorio che differenziano ogni individuo” (Cuq 2003 : 36-37).

PERCHE’: alcuni punti di interesse Valorizzazione del plurilinguismo e dell’apprendimento delle lingue lungo tutto l’arco della vita Centralità dell’apprendente e del suo ‘capitale linguistico’ Dimensione dinamica dei repertori linguistici (aspetti cognitivo e psicosociale)

QUANDO? Nei documenti europei “Il futuro discente farà dapprima una valutazione della sua biografia linguistica e tenterà di valutare le sue conoscenze della lingua che egli si propone di imparare. Anche se questa stima è vaga e soggettiva, non è meno importante, perché traduce l’immagine che egli si fa di quanto ha acquisito, immagine che è necessario conoscere perché sarà presente per tutto il percorso dell’apprendimento. Sarà opportuno inoltre che il futuro discente si renda conto del tipo di livello che desidera o deve ottenere”. (Richterich, Chancerel, 1977: 27).”

QUANDO? Politiche linguistiche europee Portfolio Europeo delle Lingue (dal 1997 in poi): 1 - Passaporto, 2- Biografia linguistica, 3 - Dossier Biografia linguistica: incoraggia lo studente a definire ciò che sa fare con le lingue in apprendimento ed include informazioni sulle esperienze linguistiche e culturali acquisite sia in ambiente scolastico sia in contesti diversi

“la stratificazione delle lingue nella storia di un individuo ne modifica, nel corso dell’esistenza, lo statuto, l’approccio e la rappresentazione che ognuno di noi ha (o si fa) delle lingue, materne o straniere che siano. Di conseguenza, l’apprendimento e l’insegnamento delle lingue straniere vengono per lo meno influenzati dalla propria storia linguistica e dal racconto e della valutazione che ne fa ciascuno di noi” (Lévy 2001: 71-72)

Scheda di lavoro Individualmente fate un elenco delle lingue che conoscete Definite ciascuna delle lingue indicate con 1 o più aggettivi che vi vengono in mente

Rappresentazioni e atteggiamenti linguistici “il tedesco urla, l’inglese piange, il francese canta, l’italiano recita la commedia e lo spagnolo parla…” (proverbio del XVII sec. - De Mauro 1965) le immagini sulle lingue sono quasi sempre immagini sulle persone/popoli che le parlano (associazione lingua-locutore) esse dipendono dalle esperienze di contatto diretto o indiretto con altre lingue-culture (importanza del percorso biografico soggettivo) in molti casi, soprattutto quando non c’è stato un contatto diretto, la ns. è più una rappresentazione collettiva che non una rappresentazione soggettiva (pregiudizi e stereotipi) NB: se esiste un rapporto diretto tra rappresentazioni linguistiche e percorsi biografici quali funzioni può svolgere la biografia linguistica nella didattica delle lingue? All’ultima domanda fare un brainstorming

COME? (Auto)biografia linguistica e repertori plurilingui BL come strumento diagnostico BL come strumento (auto)formativo per gli apprendenti BL come strumento (auto)formativo per i docenti

Le BL nella formazione iniziale: perché partire da sé? Partire da sé implica l’accettazione di una scommessa essenziale: “non è un basarsi su un ruolo né sulla situazione, […] ma è risalire a, muovere da un’esperienza, ossia da un vissuto vissuto, con tutto quello che ha di determinato, e da un vissuto ancora da vivere (il desiderio) mai l’uno senza l’altro” “[…] è la scommessa di poter prendere le mosse dal luogo di nascita, con tutto quello che esso ha di dipendente, di pregiudicato, ma anche di promettente, di nuovo, di luogo di una divisione, di uno squilibrio di una partizione che è una partenza […]” Muraro 1996: 20

Spunti per l’autobiografia linguistica con quali lingue-culture sono cresciuto/a, mi sono formato/a, sono entrato/o in contatto… nella prima infanzia nel periodo scolastico nell’età adulta e in futuro? persone (familiari, amici, insegnanti, incontri particolari…), luoghi (scuola, paesi esteri…), parole, oggetti, profumi, suoni, ecc. particolarmente significativi che lego alle lingue che conosco Da lasciare nell’aria come brainstorming prima della scrittura