Diritto del lavoro Corso di Laurea in Giurisprudenza a.a. 2016-2017 Prof.ssa Silvia Borelli Lezione I – Le fasi storiche del diritto del lavoro
Il diritto del lavoro delle origini Legislazione speciale di ordine pubblico su minori (1886), infortuni sul lavoro (1898), donne (1907), riposo settimanale e festivo (1907) lavoratrici madri (1910) Codice civile 1865: locazione di opere «quella in cui le persone obbligano la propria opera all’altrui servizio» (art. 1627) Collegi dei Probiviri (1893) Abolizione del reato di sciopero (Codice penale Zanardelli del 1889) Nascita della Confederazione Italiana Generale del lavoro (1906) Diffusione delle Commissioni interne Organizzazione internazionale del lavoro (1919)
Il ventennio fascista Eliminazione delle Commissioni interne (Patto di Palazzo Vidoni del 1925) Soppressione della libertà sindacale e introduzione del reato di sciopero (legge 1926) Riconoscimento giuridico (di diritto pubblico) di un solo sindacato Efficacia erga omnes dei contratti collettivi, fonti di diritto pubblico Inderogabilità del contratto collettivo da parte dei contratto individuale Magistratura del lavoro Codice civile (1942)
L’età dell’oro del diritto del lavoro: gli anni ‘50, ‘60 e ‘70 Ricostituzione delle Commissioni interne (1943) e delle organizzazioni sindacali Costituzione italiana (1948) Anni ‘50: sistema contrattuale fortemente centralizzato (A.I. e debolezza dei CCNL; taluni contr. aziendali stipulati dalle Commissioni interne) Anni ‘60: importanti leggi a tutela del lavoro subordinato (l. 1369/1960; l. 230/1962; l. 604/1966) Diffusione della contrattazione collettiva nazionale e aziendale; Protocollo metalmeccanici, Intersind e ASAP sulla contrattazione articolata (1962): 3 livelli contrattuali – nazionale, di settore e aziendale; clausole di rinvio nel CCNL; assenza contr. di settore; scarse competenze dei contr. aziendali Autunno caldo (1969); contrattazione non vincolata Statuto dei lavoratori (1970) Riforma del processo del lavoro (1973) Scala mobile A.I. sulla modifica del sistema di indicizzazione dei salari (1975); A.I. su produttività e costo del lavoro (1977)
Il diritto del lavoro della crisi: gli anni ‘80 Esigenza di contenimento dell’aumento del costo del lavoro Contrattazione trilaterale (Accordo Scotti del 1983) Introduzione di nuovi tipi di contratto di lavoro subordinato (cfl, contratto a tempo parziale) ed estensione delle causali del lavoro a termine Derogabilità in pejus della legge da parte del contratto collettivo Decentramento della contrattazione collettiva per consentire l’adeguamento flessibile delle condizioni di lavoro nell’impresa
(segue) gli anni ‘90 Globalizzazione: delocalizzazione della produzione Diffusione delle nuove tecnologie Unione monetaria Incremento della flessibilità del lavoro per garantire la competitività dell’impresa Insider vs Outsider Abolizione della scala mobile (1992) Protocollo Ciampi (1993): due livelli contrattuali; durata quadriennale per la parte normativa e biennale per quella economica; tassi di inflazione programmati; clausola di non ripetibilità per la parte retributiva; clausole di rinvio nei CCNL; materie riservate ai contr. aziendali; stipulazione del contr. az. dalla RSU con le strutture territoriali del sindacato stipulante il CCNL (decentramento controllato della contr. coll.); periodo di raffreddamento; indennità di vacanza contrattuale Patto per il lavoro (1996); Patto di Natale (1998) Pacchetto Treu (1997) Abolizione del monopolio pubblico della mediazione di manodopera (1997)
Governo Berlusconi II (2001-2006) Libro Bianco sul mercato del lavoro (2001): spostamento della tutela del lavoratore dal rapporto di lavoro al mercato di lavoro Contratto a termine (2001) Orario di lavoro (2003) Decreto Legislativo 276/2003: introduzione di nuove forme flessibili di lavoro (c.d. flessibilità in entrata); dualismo del mercato del lavoro Governo Prodi (2006-2008) Protocollo del 23 luglio 2007 e l. 247/2007 T.u. salute e sicurezza dei lavoratori (2008)
Il diritto del lavoro di fronte alla crisi economico-finanziaria Collegato lavoro (l. 183/2010): marginalizzazione del ruolo dei giudici Accordo quadro per la riforma degli assetti contrattuali (2009): durata triennale dei contr. coll.; tasso di inflazione previsto (IPCA – indice dei prezzi al consumo depurato dei prezzi dei beni energetici); elemento economico di garanzia fissato nel CCNL per le imprese prive di contr. az. su premi di risultato; clausola generale di non ripetibilità; clausole di uscita Vertenza FIAT: accordi in deroga peggiorativa al CCNL inapplicabili ai lavoratori iscritti a FIOM; fuoriuscita da Confindustria; stipulazione del contr. coll. di gruppo; impossibilità per FIOM di costituire RSA; C. cost. 231/2013 Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011: efficacia soggettiva estesa dei contratti aziendali; clausole di uscita Art. 8 d. l. 138/2011 (conv. L. 148/2011): contratti di prossimità efficacia erga omnes che possono derogare la legge e i CCNL Riforma Monti-Fornero (l. 92/2012): scambio tra minore flessibilità in entrata e maggiore flessibilità in uscita; decontribuzione salario di produttività A.I. su produttività del 21.11.2012: possibilità per il contr. az. di assorbire una quota dell’aumento retributivo previsto dal CCNL; clausole di uscita; privilegiare la contr. az. per le materie che incidono su produttività
Il diritto del lavoro del Governo Renzi Liberalizzazione del contratto a termine (d. l. 34/2014 conv. L. 78/2014) Jobs Act: L. 183/2014 e 8 d. lgs. attuativi su Nuova Assicurazione Sociale per l’impiego (NASpI – d. lgs. 22/2015), licenziamento (d. lgs. 23/2015), conciliazione tra impegni familiari e lavoro (d. lgs. 80/2015), riordino della disciplina dei contratti di lavoro non- standard e mansioni (d. lgs. 81/2015), ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro (d. lgs. 148/2015), attività ispettiva (d. lgs. 149/2015), servizi per l’impiego e politiche attive (d. lgs. 150/2015), controlli a distanza e dimissioni (d. lgs. 151/2015) Incentivi contributivi al contratto a tempo indeterminato e abolizione dell’obbligo di reintegra in caso di licenziamento ingiustificato
Il problema delle fonti di diritto del lavoro Stratificazioni normative (carattere alluvionale del diritto del lavoro – G. Giugni) Scarsa qualità del dettato normativo Abuso di decreti legislativi e decreti legge Pluralità di CCNL per una medesima categoria Problema dell’efficacia soggettiva dei CCNL e dei contratti aziendali Contratti di prossimità