Il terreno I diversi tipi

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Transcript della presentazione:

Il terreno I diversi tipi DEFINIZIONE: il suolo è la parte più superficiale della crosta terrestre, dove affondano le radici delle piante e dove vivono animali, alghe, funghi e batteri. I diversi tipi

IL PROFILO DEL SUOLO, ovvero gli strati che lo compongono, sono: la zona attiva formata: - dalla lettiera - dalla lettiera in decomposizione - dall'humus la zona inerte formata: - dallo strato di minerali; - dalla roccia madre;

Come si forma il suolo Una roccia compatta vi sembrerà indistruttibile, eppure, quando essa è esposta alle intemperie, man mano si sgretola. L'acqua e gli sbalzi di temperatura sono i principali responsabili del fenomeno. Molto spesso le rocce presentano piccole fessure, in cui penetra l'acqua: se, in seguito ad un improvviso sbalzo di temperatura, l'acqua gela, le fessure si allargano in quanto l'acqua, trasformandosi, aumenta di volume. Un po' alla volta, con questo meccanismo, dalla roccia si staccano dei frammenti . L'acqua piovana fa il resto: i pezzi di roccia vengono trascinati dalle montagne verso valle e urtano gli uni contro gli altri, rompendosi in pezzi sempre più piccoli. Nelle fessure che si aprono nelle rocce, cominciano intanto ad attecchire i licheni. Questi vegetali sono fra i primi organismi viventi che "colonizzano" un suolo in formazioni. Essi producono sostanze corrosive che accelerano il processo di disgregazione della roccia; quando muoiono, i batteri decompongono i loro resti, creando piccole quantità di humus. L'humus permette la crescita di altri vegetali (muschi, erba e cespugli), le cui radici contribuiscono anch'esse a sgretolare la roccia. Un po' alla volta, la roccia compatta si trasforma così in un terreno ricco di humus, sul quale potranno svilupparsi anche alberi.

Schema: composizione del suolo

Come è formato il suolo: le rocce

IL SUOLO AGRARIO: COMPOSIZIONE E CARATTERISTICHE L’uomo, nel corso del tempo, ha imparato ben presto a riconoscere i tipi di suolo più adatti alle proprie coltivazioni e ha imparato anche a sfruttare i suoli secondo le proprie esigenze, perfezionando man mano le tecniche per trasformarli profondamente: arando, dissodando, irrigando e concimando, l’uomo ha modificato il suolo naturale che si è trasformato in un suolo più ricco di sostanze nutritive e più adatto alla produzione agricola. Il suolo agrario o agricolo, che è frutto dell’intervento volontario dell’uomo, raggiunge al massimo i 70 cm di profondità e ha un profilo diverso da quello del suolo naturale. E’ perciò costituito soltanto da due strati: Lo strato attivo, ricco di humus dalla superficie fino dove arriva la lavorazione dell’aratro; Lo strato inerte, già sottosuolo, compatto e povero di sostanze nutritive. La classificazione di un suolo agrario tiene conto di alcuni parametri fondamentali. I più importanti sono: v La tessitura, che è il rapporto tra i vari componenti del suolo; la condizione ottimale è che sia un suolo di medio impasto o terra franca (argilla al 10-25%, calcare al 5-12% e sabbia al 60-70%); v La porosità, cioè l’esistenza di spazi tra le particelle solide, necessari per la circolazione dell’aria e dell’acqua; v La plasticità, che è la proprietà di assumere e mantenere la forma che gli si dà; v La permeabilità, che è la proprietà di trattenere l’acqua, lasciandosi attraversare da essa; v L’imbibizione, che è invece la capacità di assorbire parte di acqua e di sostanze minerali presenti in soluzione nel terreno; v La capillarità, ossia la presenza di canalicoli tra le particelle solide del terreno. Questi piccoli canali, permettono all’acqua profonda di risalire, per capillarità appunto, fino alla radice delle piante: è una capacità indispensabile per un buon terreno, soprattutto in periodi di siccità.

Suolo e vegetazione Una pianta per crescere bene ha bisogno di tre elementi: la sabbia, perché fa si che l'acqua non ristagni e permette all'aria di circolare; l'humus, perché assicura alle piante un nutrimento abbondante; l'argilla in piccola quantità, perché trattiene la giusta quantità d'acqua.   Piante come l'eucalipto vivono in terreni aridi poiché dotate di radici molto lunghe, che penetrano in profondità alla ricerca dell'acqua; oppure piante, come la patata e il fico d'india, che accumulano nei loro fusti riserve d'acqua e sostanze nutritive da usare nei periodi di siccità.

Di natura opposta sono le difficoltà che le piante incontrano in un terreno argilloso, che trattiene l'acqua troppo a lungo. L'argilla, imbevendosi d'acqua, impedisce all'aria di circolare e ciò danneggia le radici di molte piante, che hanno bisogno di essere ben "aerate". Le piante che meglio si adattano a questi terreni sono quelle dotate di radici brevi e superficiali, come le "graminacee".

Assai fertili sono, di solito, i terreni calcarei: il, calcare, infatti, assicura al terreno un giusto grado di permeabilità e fornisce alle piante il calcio, elemento indispensabile alla loro vita. Questi terreni si prestano bene alla coltivazione dei legumi, della vite e dell'ulivo.   Infine, la prosperità delle piante è condizionata dall‘acidità del suolo. La maggior parte di esse si sviluppa meglio in terreni neutri. Vi sono però anche piante che prediligono i terreni acidi.

Terreno incolto a fianco strada

Orti curati e costruzioni in legno e lamiere

Ci sono diversi tipi di orto Familiare Didattico Urbano Sociale Da terrazzo Sinergico

Composizione di un orto

Orto in un pneumatico di auto Fragole Orto in un pneumatico di auto

Orto chiamato “Sinergico”

Orto urbano

Orto urbano di Barcelona (Spagna)

Orto urbano

Angolo di orto – erbe aromatiche -

Orto di casa : carciofi, cicorie, finocchi e cavoli

Scorcio panoramico di un orto di collina

Orto urbano – recupero di terreno incolto a fianco strada

Orto - giardino

Orto – giardino (lungo trincerone) – Mercato S. Severino)

Sempre l’orto del signor Antonio

Notate il misto: fiori e ortaggi

Cavoli – margherite - ect

Riciclaggio di bottiglie di plastica

Notate le bottiglie sotto il muro: servono ad Antonio per trasportare l’acqua per l’annaffiatura

Orto su terrazzi

Orto didattico (bambini al lavoro)

Fasi di lavoro

Piantine di zucche Piantumazione dei bulbi di aglio Fasi di lavoro

Irrigazione di un orto

Impianto di irrigazione di un orto

E’ utile un orto da terrazzo per coltivare erbe aromatiche usate in cucina basilico, rosmarino, salvia, timo, maggiorana, erba cipollina, menta. Erbe di varie tipo

Il compostaggio per ottenere terreno ricco di humus

Compostiera in legno

Dopo varie coltivazioni le sostanze nutritive del terreno vanno finendo. Perciò bisogna concimarlo affinché le piantine trovino l’alimento che l’abbisognino. In modo che crescano in modo rigoglioso

Come produrre il compost Per produrre il compost si possono utilizzare gli scarti alimentari(scarti e bucce di frutta e verdura, avanzi di cibo ad esclusione degli avanzi del pesce e della carne), residui vegetali(come foglie secche, potatura delle siepi, erba tagliata dal prato) e altri materiali biodegradabili come legno non verniciato, cartoncino e carta non trattata.

Per concimare il terreno si può utilizzare anche il letame, lo stallatico fresco Esistono naturalmente in commercio anche molte varietà di concimi industriali, sia chimici che naturali, per chi non avesse a disposizione lo stallatico e non avesse la possibilità di produrre il compost. Tra i concimi naturali è da preferire il letame disidratato sotto forma di polvere o pellet, che ne mantiene integre le proprietà naturali ma è più leggero da trasportare e semplice da dosare. Questi concimi sono un ricostituente naturale per la terra e non ne alterano gli equilibri biologici, fatto che avviene invece in seguito all’utilizzo continuativo dei concimi chimici, che rendono il terreno refrattario a ricostituire naturalmente la propria fertilità.

Come e quando concimare l’orto La concimazione serve per ripristinare gli elementi nutritivi che servono agli ortaggi per crescere, è quindi un’operazione che fa effettuata con costanza, sia prima della semina o dell’interro delle piantine, sia durante la coltivazione.

Protezione delle piante Anche le piante si ammalano a causa di animali cosiddetti “parassiti”. Per curarle ci sono metodi naturali o artificiali. Si può ricorrere anche a metodi preventivi, favorendo la proliferazione di insetti utili come coccinelle, lombrichi, api e libellule che sono in grado di combattere l’invasione di insetti nocivi nei confronti di orto e giardino.

Antiparassitari naturali Le piante, i fiori, il manto erboso diventano spesso preda dei parassiti, che danneggiano gravemente il nostro orto o il nostro giardino. Per evitare che ciò avvenga, esistono degli sistemi innocui per l’ambiente. La natura infatti ci viene molto in aiuto: aglio, equiseto, ortica per esempio sono elementi naturali che uccidono o fanno allontanare gli animaletti cattivi.

Alcuni parassiti