: LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE DEL MEDICO:

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Transcript della presentazione:

: LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE DEL MEDICO: una opportunità alla adeguatezza

LA PREVIDENZA: IL SISTEMA DEI TRE PILASTRI PREV. OBBLIGATORIA FONDI PENSIONE PREVIDENZA INDIVIDUALE Art. 38 Costituzione : …ai lavoratori siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia . Legge delega 321/92 razionalizzazione e revisione in materia di previdenza e sanità ,Amato 503/92 , D.Lgs 124/93 istituzione della P. Complementare ; Dini 335/95 , Maroni 243/2004 e 252/2005 riordino della P. complementare ; Fornero 214/2011

Previdenza obbligatoria. LA METAFORA : Enea, Anchise, Ascanio, modello negativo di ripartizione generazionale .

PREVIDENZA OBBLIGATORIA ASSISTENZA credito agevolato assistenza sanitaria integrativa previdenza complementare coperture assicurative MEDICO fondo sanità mutui, credito, prestiti d’onore fondo sanitario integrativo RCP, LTC e IPM PREVIDENZA OBBLIGATORIA ASSISTENZA

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE : una opportunità alla adeguatezza Aumento della vita media Aumento della “speranza di vita” Rallentamento della crescita economica Ritardato ingresso nel mondo del lavoro Mancato rinnovo di convenzioni e contratti collettivi Mercato del lavoro flessibile con vuoti contributivi Innalzamento dell’età pensionabile Innalzamento anzianità contributiva minima Importo delle pensioni collegate all’ammontare dei contributi di tutta la vita lavorativa ( non più alle ultime retribuzioni)

OBIETTIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Costruire per se e per i propri “familiari a carico” una posizione previdenziale Ottenere una pensione aggiuntiva a quella corrisposta dalla previdenza obbligatoria Cogliere l’opportunità delle notevoli agevolazioni fiscali che lo stato riconosce a queste forme di risparmio Garantire una adeguatezza delle prestazioni che consenta un tenore di vita dignitoso e una indipendenza economica

COME FUNZIONA La previdenza complementare si basa sul risparmio previdenziale accantonato grazie al quale al termine della vita lavorativa si potrà beneficiare di una pensione complementare La somma accantonata (ossia la posizione individuale) dipende - dall’importo dei contributi versati alla forma pensionistica complementare; - dalla durata del periodo di versamento (più anni = più contributi) ; - dai rendimenti ottenuti, al netto dei costi, con l’investimento sui mercati finanziari dei contributi versati. Posizione individuale = Contributo personale o TFR * Contributo datore di lavoro + rendimenti ivestimenti

FORME PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI Fondi pensione negoziali (chiusi): sono forme pensionistiche complementari istituite dai rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro nell’ambito della contrattazione nazionale, di settore o aziendale. Fondi pensione aperti: sono forme pensionistiche complementari istituite da banche, imprese di assicurazione, società di gestione del risparmio (SGR) e società di intermediazione mobiliare (SIM). Piani Individuali Pensionistici di tipo assicurativo (PIP) con finalità previdenziali: sono forme pensionistiche complementari istituite dalle imprese di assicurazione. Fondi pensione preesistenti: sono forme pensionistiche così chiamate perché risultavano già istituite prima del Decreto Legislativo 124 del 1993 che ha disciplinato la previdenza complementare per la prima volta Ai negoziali appartengono anche i fondi Pens. Territoriali istituiti tra datori di lavoro e lavoratori appartenenti a un determinato territorio o area geografica

CHI PUO’ ADERIRE La partecipazione alla previdenza complementare è una scelta libera e volontaria ed è destinata in particolare al mondo del lavoro. Può aderire alle forme pensionistiche complementari: - un lavoratore dipendente - un lavoratore autonomo - un libero professionista - un lavoratore con un’altra tipologia di contratto (ad esempio un lavoratore a progetto od occasionale). - Può comunque aderire anche il soggetto non svolge un’attività lavorativa o una “persona fiscalmente a carico” di un familiare che già aderisce a una forma pensionistica complementare

POSSIBILITA’ DI ADESIONE Lavoratore dipendente: Può iscriversi tramite adesione collettiva se il contratto di lavoro offre la possibilità di aderire a un fondo pensione (negoziale, aperto, preesistente) di riferimento per il suo settore, per la sua azienda o anche per la sua regione. Versando il contributo previsto dal contratto, il datore di lavoro è obbligato a versare a sua volta un contributo alla forma pensionistica complementare alla quale il lavoratore ha aderito. Può anche aderire, con adesione individuale, a un fondo pensione aperto o a un PIP se il suo contratto di lavoro non prevede la possibilità di iscrizione a un fondo pensione di riferimento oppure se decide di iscriversi a una forma pensionistica complementare diversa da quella prevista dal suo contratto di lavoro. Lavoratore autonomo o un libero professionista: Può aderire con un’adesione individuale a un fondo pensione aperto o a un PIP. Se la sua associazione di categoria , il suo ordine professionale prevede un fondo pensione di riferimento può anche aderire a un fondo negoziale.

ADESIONI ALLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE(fonte COVIP) Adesioni alla previdenza complementare al 31 dicembre 2016 N. 7.784.055 Incremento 2016 Fondi negoziali N. 2.596.847 7,3% Fondi Aperti N. 1.258.980 9,5% P.I.P. N. 2.867.328 10,5% Fondi Pensioni preesistenti P.I.P. Vecchi N. 644.000 N. 431.000

COME CONTRIBUIRE Il lavoratore dipendente che sceglie una forma pensionistica complementare ad adesione collettiva, la sua contribuzione è formata da: - il suo contributo, il cui importo è stabilito dagli accordi collettivi - la quota di TFR futuro, cioè quello che maturerà dal momento in cui aderisci alla forma pensionistica - il contributo del suo datore di lavoro. Il lavoratore dipendente che sceglie una forma pensionistica complementare ad adesione individuale, la sua contribuzione è formata: - dal suo contributo; - dalla quota di TFR futuro, cioè quello che maturerà dal momento in cui aderisce alla forma pensionistica. Per il lavoratore autonomo il versamento è esclusivamente costituito dal suo contributo.

LE POSSIBILI SCELTE DI INVESTIMENTI Diverse le alternative per investire i propri contributi, chiamate opzioni di investimento, comparti o linee di investimento. Le opzioni di investimento si differenziano in base agli strumenti finanziari che vengono acquistati e sono riconducibili alle seguenti categorie: - garantite che offrono una garanzia di rendimento minimo o di restituzione del capitale versato al verificarsi di determinati eventi (ad esempio, al momento del pensionamento). - obbligazionarie, che investono solo o principalmente in obbligazioni - bilanciate, che in linea di massima investono in azioni e in obbligazioni - azionarie, che investono solo o principalmente in azioni Il montante ottenuto è la base patrimoniale che verrà trasformato in rendita pensionistica mediante l’uso di alcuni coefficienti assicurativi

COME VENGONO GESTITI GLI INVESTIMENTI Nell’investire i contributi si devono rispettare regole di prudenza, definite dalla leggi (investimenti adeguatamente diversificati, limiti quantitativi all’acquisto di determinati strumenti finanziari ritenuti più rischiosi). Nei Fondi pensione negoziali, la gestione è affidata a operatori professionali (banca, Società di gestione del risparmio, Società di intermediazione mobiliare, impresa di assicurazione) sulla base di una convenzione nella quale sono definiti i criteri a cui tali operatori si devono attenere. Nei Fondi pensione aperti e nei piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP), gli investimenti sono gestiti direttamente dalla società (banca, SGR, SIM, impresa di assicurazione) che ha istituito il Fondo o il PIP. Le risorse affidate in gestione sono depositate presso una banca autorizzata dalla Banca d’Italia a svolgere questa attività, la cosiddetta banca depositaria. D.M. 166/2014 sost. 703/96 : limiti di investimento delle risorse dei F.P. e regole sui conflitti di interesse. Pronti contro termine, liquidità, dirivati, limite del 30% degli investimenti su strumenti non negoziati o in fondi alternativi, investimenti in misura prevalente in strumenti negoziati su mercati regolamentati

RISORSE IN GESTIONE Totale risorse gestite dalla Previdenza Complementare € 148,926 miliardi Fondi Negoziali € 45,930 miliardi Fondi Aperti € 17,091 miliardi P.I.P. € 30,605 miliardi Fondi Pensione Preesistenti € 48,.300 miliardi P.I.P. vecchi € 7 miliardi

LE PIU’ IMPORTANTI VALUTAZIONI NELLA SCELTA DELLA FORMA COMPLEMENTARE Verificare: - i costi applicati dalle diverse forme pensionistiche complementari, perché essi riducono l’ammontare dei risparmi destinati alla previdenza complementare e, quindi, la futura pensione. Contribuire per 35 anni a una forma pensionistica complementare e pagare costi superiori dell’ 1% rispetto a quelli che si pagherebbero aderendo a un’altra forma pensionistica si otterrà, a parità di altre condizioni, una pensione complementare di circa il 20% più bassa) Verificare: - i rendimenti.

L’INDICATORE SINTETICO DEI COSTI COVIP 2014 2 anni 5 anni 10 anni 35 anni FONDI NEGOZIALI 0,9 0,5 0,4 0,2 minimo 0,1 massimo 2,6 1,2 0,7 FONDI APERTI 2,1 1,4 1,1 0,6 4,5 2,8 2,2 1,7 PIP 3,5 2,3 1,8 1,5 5,4 3,8 3,0 2,5 L’Indicatore sintetico dei costi (ISC) misura quanto incidono annualmente tutti i costi che il sottoscrittore sostiene aderendo a una forma pensionistica complementare in percentuale sulla sua posizione individuale. In particolare, l’ISC: - esprime in un unico numero l’incidenza di tutti costi sulla posizione individuale (ad esempio, costi una tantum al momento dell’adesione, costi di gestione amministrativa, costi di gestione finanziaria); - consente di confrontare agevolmente i costi delle diverse forme pensionistiche complementari;

A 10 anni dalla riforma i Fondi battono il TFR : performance a confronto di “gemelli “ con reddito fisso dal 2007 al 2016 di € 30.000 che hanno maturato un montante di € 23.120 (calcolato considerando i rendimenti medi COVIP) Montante maturato Differenza su TFR Differenza in % su TFR In Azienda € 23.120 Fondo Negoziale € 33.406 € 10.286 + 44% Fondo Aperto € 25.790 € 2.670 + 13% P.I.P. € 24.370 € 1.250 + 5%

Prestazioni Pensione di vecchiaia, restituzione capitale in caso di decesso, indennità in capitale, anticipazioni, reversibilità. Nel momento in cui si va in pensione la prestazione verrà pagata da un’impresa di assicurazione con cui la forma pensionistica è convenzionata. Il montante ottenuto è la base patrimoniale che verrà trasformata in rendita pensionistica mediadente l’uso di alcuni coefficienti assicurativi (tabelle age-shift, tasso di sconto )

Il 26 luglio 2007 la COVIP approva la costituzione di FondoSanità fondo pensione complementare chiuso, a contribuzione finita

Cosa è FondoSanità è un sistema di previdenza complementare collettiva a capitalizzazione, ove ognuno rimane titolare del patrimonio versato e del rendimento prodotto negli anni dagli investimenti E’ un Fondo chiuso limitato alla categoria professionale degli esercenti le professioni sanitarie E’ gestito come multicomparto

Modalità di gestione dei versamenti : I COMPARTI SCUDO ( obbligazionario ) PROGRESSIONE (prev. obbligazionario + azionario) ESPANSIONE (preval. azionario + obbligazionario)

ADERENTI: gli esercenti la professione sanitaria ENPAM – Medici convenz., liberi prof.,dipendenti ENPAF – Farmacisti iscritti a Enpaf ENPAPI – Infermieri liberi professionisti IPASVI – Inf. Prof., Vigilatrici, Assistenti sociali SIVeMP – Veterinari iscritti a SIVeMP

L’adesione non è solo per gli esercenti le attività sanitarie Oltre ai Medici, Odontoiatri , Farmacisti, Veterinari, Infermieri , possono aderire: I soggetti fiscalmente a carico degli iscritti a Fondo Sanità costruendo per gli stessi una autonoma posizione previdenziale il cui costo però viene portato in deduzione fiscale dall’iscritto che lo ha fiscalmente in carico.

ISCRIZIONE E VERSAMENTI Scheda di adesione ed una quota “una tantum” di € 26 L’iscrizione unitamente al contributo per oneri amministrativi è gratuita per i Medici di età inferiore a 35 anni Possibilità di trasferire la propria posizione dal Fondo a cui si è già iscritti a FONDO SANITA’ Possibilità di effettuare versamenti semestrali o annuali o mensili

€ 5.164 Vantaggi Fiscali Deducibilità sino a Si può sommare alla deducibilità di riscatti, aliq. mod. allineamento, ricongiunzione € 5.164

Vantaggi Fiscali :la tassazione Le prestazioni ( pensione o capitale) sono assoggettate al 15% di ritenuta d’imposta ,con riduzione di 0,30% anno dopo il 15°, sino al minimo di ritenuta del 9%. Identica tassazione per il riscatto in caso di morte dell’aderente in costanza di attività

Agevolazioni Fiscali Chi ha iniziato a lavorare dopo i 1 gennaio 2007 ha l’opportunità di accantonare le deduzioni non sfruttate nei primi 5 anni di adesione per beneficiarne nei successivi anni di carriera quando il reddito sarà presumibilmente aumentato. Art.8,c.6 D.Lgs. 252/2005 : limitatamente ai primi cinque anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari, è consentito, nei venti anni successivi al quinto anno di partecipazione a tali forme, di dedurre dal reddito complessivo contributi eccedenti il limite di 5.164,57 euro pari alla differenza positiva tra l’importo di 25.822,85 euro e i contributi effettivamente versati nei primi cinque anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari e comunque per un importo non superiore a 2.582,29 euro. In sostanza, l’importo massimo annuale complessivamente deducibile (a partire dal 6 anno successivo a quello di iscrizione) sale per questi lavoratori a 7.746,86 euro.

VANTAGGI FISCALI - Previdenza Complementare : la tassazione sulla rendita è del 15% Abbattimento dello 0,30% annuo a partire dal 15° anno di permanenza; dopo 35 anni di permanenza la tassazione si riduce al 9% - Previdenza obbligatoria: la tassazione sulla rendita obbligatoria è soggetta alle aliquote marginali Aliq. IRPEF Reddito Imposta dovuta 23% € 0 -15.000 del reddito 27% € 15.000-28.000 € 3.450 + 27% sulla parte oltre € 15.000 38% € 28.000-55.000 € 6.950 + 38% sulla parte oltre € 28.000 41% € 55.000-75.000 €17.220 +41% sulla parte oltre € 55.000 43% € 75.000 In su € 25.420 + 43% sulla parte oltre € 75.000

Contributo a Fondo Sanità VANTAGGI FISCALI Reddito dichiarato Aliquota Marginale Contributo Ipotizzato a FondoSanità Totale Tassazione senza FondoSanità Tasse con Contributo a Fondo Sanità Risparmio Fiscale € 20.000 27% € 5.000 € 4.800 € 3.450 € 1.350 € 35.000 38% € 9.620 € 7.720 € 1.900 € 70.000 41% € 23.369 € 21.319 € 2.050 € 100.000 43% € 36.169 € 34.019 € 2.150 € 50.000 38 % € 5.000 € 15.320 € 13.420 € 1.900

TASSAZIONE SUI RENDIMENTI L’imposta sui risultati di gestione dal 2014 è stata innalzata dall’11% al 20% , comunque inferiore a quella prevista per altre forme di risparmio.

PRESTAZIONI Pensione di vecchiaia Prestazione in caso di decesso Prestazione in Capitale Anticipazioni

PRESTAZIONI Per l'erogazione delle rendita ha stipulato una Convenzione Assicurativa con Assicurazioni Generali S.p.A. Le diverse opzioni di rendita sono:  •    Rendita vitalizia semplice •    Rendita reversibile •    Rendita certa per 5 o 10 anni e successivamente vitalizia •    Rendita con restituzione del capitale residuo (c.d.controassicurata) •    Rendita con raddoppio dell’importo in caso di perdita dell’autosufficienza

PENSIONE DI VECCHIAIA PENSIONE DI VECCHIAIA al momento della maturazione dei requisiti nel regime obbligatorio di appartenenza e dopo almeno 5 anni di adesione al Fondo, all’aderente, viene erogata una rendita annua vitalizia oppure, su richiesta dell’aderente, una rendita reversibile totalmente o parzialmente al sopravvivente designato TASSAZIONE : ritenuta a titolo d’imposta con aliquota del 15% ridotta dello 0,30% per ogni anno eccedente il quindicesimo

DECESSO DELL' ADERENTE In caso di decesso dell’aderente, prima che si abbia raggiunto il diritto alla prestazione pensionistica, la posizione individuale maturata sarà versata agli eredi, ovvero al/ai beneficiari indicati dal sottoscrittore. Il riscatto per morte dell’aderente è assoggettato ad una ritenuta d’imposta con aliquota che va dal 15% al 9%.

RENDITA VITALIZIA SEMPLICE e RENDITA REVERSIBILE Rendita vitalizia semplice : Corrisposta finché l’aderente rimane in vita, si estingue con la morte dello stesso. Il numero di rate di rendita erogate dipende esclusivamente dalla sopravvivenza dell’aderente. Il controvalore monetario complessivo delle rate di rendita potrà così essere superiore od inferiore rispetto al capitale convertito in rendita Rendita reversibile: Corrisposta finché l’aderente è in vita e, in seguito, al beneficiario indicato (reversionario) se superstite. La rendita si estingue con il decesso di quest’ultimo..

Rendita certa per 5 o 10 anni e successivamente vitalizia e Rendita con restituzione del capitale residuo (c.d. controassicurata) Rendita certa per 5 o 10 anni e successivamente vitalizia : Corrisposta, nel periodo di certezza, a prescindere dall’esistenza in vita del socio (nel caso di sua premorienza ai beneficiari designati/eredi). Al termine di tale periodo la rendita: •    diventa vitalizia se il pensionato è ancora in vita •    si estingue se il pensionato è, nel frattempo, deceduto.. Rendita con restituzione del capitale residuo: Corrisposta all'aderente finché in vita. Al momento del suo decesso viene versato ai beneficiari designati/eredi il capitale residuo. Il capitale residuo è pari alla differenza tra l’importo maturato trasformato in rendita e la somma delle rate di rendita erogate alla data del decesso N.B. Come per le altre forme di rendita, le rate continuano ad essere corrisposte anche oltre l’ammontare del capitale trasformato in rendita, purché il socio sia in vita. In tal caso al suo decesso non vi sarà alcun capitale residuo.

Rendita con raddoppio dell'importo nel caso di perdita dell'autosufficienza Perdita con raddoppio dell’importo in caso di perdita dell’autosufficienza: Corrisposta all'aderente finché è in vita, prevede il raddoppio dell’importo erogato in caso di perdita dell’autosufficienza. Es. pensionato di 65 anni - caso A) perdita dell’autosufficienza a 80 anni, decesso ad 85 anni: rendita erogata per 20 anni, gli ultimi 5 con importo raddoppiato - caso B) nessuna perdita di autosufficienza, decesso ad 85 anni: rendita erogata per 25 anni senza maggiorazione

INDENNITA’ IN CAPITALE LA PRESTAZIONE IN CAPITALE Al momento del pensionamento si può scegliere di percepire un capitale fino ad un importo pari al 50% della posizione individuale maturata sottratte le somme erogate a titolo di anticipo. Qualora il 70% della posizione individuale maturata risulti inferiore al 50% dell’assegno sociale, l’aderente può optare per la liquidazione dell’intera posizione maturata. TASSAZIONE : ritenuta a titolo d’imposta con aliquota del 15% ridotta dello 0,30% per ogni anno eccedente il quindicesimo Soggetti iscritti a forme pensionistiche complementari prima del 1993 possono richiedere l’intero ammontare con penalizzazione fiscale anche per la parte post 2007

ANTICIPAZIONI Prima del pensionamento, sulle somme accumulate, si può richiedere una anticipazione per : Spese sanitarie (75% in qualunque momento) Acquisto prima casa ( 75% dopo 8 anni ) Ristrutturazione ( 75% dopo 8 anni ) Ulteriori esigenze ( 30% dopo 8 anni ) Le somme percepite a titolo di anticipazioni possono essere reintegrate in qualsiasi momento.

COSTI NELLA FASE DI ACCUMULO (anno 2016) ( La spesa di adesione di € 26,00 si versa solo all’atto dell’iscrizione) DIRETTAMENTE A CARICO DELL’ADERENTE € 60,00 prelevate dal primo versamento di ciascun anno INDIRETTAMENTE A CARICO DELL’ADERTENTE: Comparto Scudo € 0,278 del patrimonio su base annua Comparto Progressione € 0,343 del patrimonio su base annua Comparto Espansione € 0,358 del patrimonio su base annua

I RENDIMENTI di Fondo Sanità COMPARTI 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Rendimento medio annuo composto quinquennale (2010-2015) SCUDO 1,54% 0,49% 3,81% 1,77% 1,96% 0,90% 1,03% 1,78% PROGRESSIONE 6,13% 0,57% 6,69% 7,72% 4,39% 2,73% 2,79% ESPANSIONE 9,57% - 0,71% 10,66% 12,40% 12,99% 6,46% 5,52% 8,24%

STRUTTURA DI GOVERNO DI FondoSanità Assemblea dei delegati Consiglio d’Amministrazione Collegio dei sindaci Responsabile dei fondi Direttore Generale

GESTIONE AMMINISTRATIVA , CONTABILE e PATRIMONIALE Gestione amministrativa e contabile : PREVINET S.p.A. Attività di internal audit : Società Bruni, Marino & C. s.r.l. (BM&C) Controllo dell’attività di gestione finanziaria delle risorse :Società Bruni, Marino & C. s.r.l. (BM&C) Banca depositaria : Bnp Paribas S.p.A. Erogatore delle prestazioni : Assicurazioni Generali Vita S.p.A. Gestione investimenti : Generali Investments Europe S.p.A. , Pioneer Investments Management SGR, Pictet & Cie S.A.

ISCRITTI a FondoSanità Totale iscritti n. 5598 Maschi n. 4090 Femmine n. 1508 Fiscalmente a carico n. 378 Età media 51,6

COMPARTI :risorse investite SCUDO € 39.576.172,24 PROGRESSIONE € 51.483.410,70 ESPANSIONE € 69.228.427,35

Il futuro si costruisce mattone su mattone