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22 marzo 2017 giornata mondiale dell’acqua ACQUE REFLUE E CICLO DELL’ACQUA
DEFINIZIONI DI ACQUE REFLUE Acque reflue domestiche: provengono da insediamenti residenziali e derivano dal metabolismo degli uomini e dalle attivita’ domestiche. Acque reflue industriali: qualsiasi tipo di acque scaricate da edifici in cui si svolgono attivita’ commerciali e/o industriali: sono diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque meteoriche. Acque reflue urbane: miscuglio di reflue domestiche, industriali e/o meteoriche
Le acque reflue non possono essere immesse nell'ambiente così come sono poiché il terreno, il mare, i fiumi ei laghi non sono in grado di “pulire” quantità di sostanze inquinanti superiore alla propria capacità depurativa. Inoltre queste acque potrebbero essere molto pericolose per i viventi. Le acque “sporche” devono essere pulite dall’uomo prima di tornare nell’ambiente naturale.
DEPURAZIONE DELLE ACQUE Il trattamento di depurazione dei liquami urbani consiste in una successione di più fasi (o processi) durante i quali, dall'acqua reflua vengono rimosse le sostanze indesiderate. Questa serie di processi avviene negli IMPIANTI DI DEPURAZIONE che solitamente sono costruiti nelle vicinanze di un fiume o di un lago così da immettere nell’ambiente le “acque pulite” senza causare danni all’ecosistema. Se nelle vicinanze dell’impianto non ci sono fiumi o altro le acque sono inviate per mezzo di tubazioni in altro luogo adatto.
IMPIANTO DI DEPURAZIONE Ritorno alla diap. 9
Come funziona un impianto di depurazione I tubi che raccolgono gli scarichi delle case formano sotto terra una fitta rete che si riunisce in un unico grosso tubo finale chiamato COLLETTORE proprio come i rami di un albero si uniscono al tronco. Nel disegno il collettore ha il numero 1
Arrivate all’impianto di depurazione le acque subiscono un PRE-TRATTAMENTO che consiste nel separare i materiali solidi, attraverso l’uso di una griglia metallica, da quelli liquidi. Nel disegno la griglia ha il numero 2. DISSABBIATURA: vengono eliminate le particelle di sabbia e/o terra. DISOLEATURA: se necessario viene eliminata la parte oleosa.
I materiali solidi, raccolti in apposite vasche, soto forma di fanghi, sono fatti essiccare. Nel disegno le vasche sono indicate con il numero 10. La parte liquida, a questo punto, è solo “acqua sporca”. Il liquame subisce un trattamento biologico: viene inviato in vasche contenenti colonie batteriche particolari che nutrendosi di ciò che per noi è solo rifiuto, rendono meno pericolose per la natura le sostanze contenute nei liquami. Nel disegno sono indicate con il numero 5.
SEDIMENTAZIONE: il liquido è raccolto in vasche rotonde e molto profonde in modo che l’eventuale parte solida ancora presente si depositi nel fondo del recipiente. L’acqua è ora pronta per essere immessa in un fiume, un lago o altra raccolta di acqua. Nel disegno il numero 7 (clicca qui).
SCHEMA TECNICO DI UN DEPURATORE
Ora le acque pulite tornano in natura e possono riprendere la loro “vita” cioè compiere il ciclo dell’acqua. L’acqua è l’unica sostanza che a temperatura ambiente è presente allo stato liquido, solido e gassoso: stato liquido pioggia, rugiada, laghi, fiumi … che formano i ¾ della superficie terrestre; stato solido ghiaccio, neve, brina; stato gassoso vapore, nebbia e principale componente delle nuvole.
Con il calore del sole l’acqua è continuamente in movimento: evapora dal suolo, dagli organismi viventi (con la respirazione e latraspirazione), dai laghi, mari, fi umi il vapore che si forma in questo modo sale in quota formando le nubi, ammassi di piccolissime gocce d’acqua e cristalli di ghiaccio. Quando sono troppo cariche, le nuvole lasciano cadere l’acqua sotto forma di pioggia, neve o grandine.
La maggior parte dell’acqua meteorica scorre in rigagnoli, torrenti e fiumi e va a finire nel mare,
Una parte delle acque meteoriche penetra nel sottosuolo, mantenendolo umido, e viene in parte assorbita dalle radici delle piante. La parte rimanente scende in in profondità fino ad incontrare strati impermeabili, alimentando così le falde acquifere, oppure scorre in profondità per poi uscire in superficie sotto forma di sorgenti.
. . . TUTTO QUESTO PER UN MONDO COSI’ . . .