Marketing del territorio

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La struttura sociale organizzativa Si riferisce alle relazioni tra gli elementi sociali come persone, posizioni, unità organizzative, reparti, divisioni.
Advertisements

OBIETTIVO STRATEGIA PREVALENTE STRUMENTI PRINCIPALI ATTORI PRINCIPALI Politiche settoriali basate sull‘incentivazione alle imprese Varie forme di incentivazione.
Iniziativa di avvio del Cantiere di Progettazione FRANCIACORTA TERRE CULTURE E VINI Brescia, 26 maggio 2016 Chiesa di San Giorgio, Via Gasparo da Salò.
Mauro Lombardi Università di Firenze, Dipartimento di Scienze Economiche SESSIONE 3 PROSPETTIVE DI ANALISI DEI TERRITORI TOSCANI DELL’INDUSTRIA.
Il Network. Le forme di network Modelli alternativi di assetto dei network che rappresentano possibili interpretazioni delle relazioni tra attori e le.
IL MARKETING TERRITORIALE Dott.ssa Mariarosalba Angrisani CORSO DI POLITICHE URBANE E TERRITORIALI A.A. 2015/2016 Prof Guglielmo Trupiano 06/05/20161.
Management e Certificazione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri.
Benedetto De Francesco Dottore Commercialista, Revisore Legale Psicologo, Psicoterapeuta
PLANNING (STRATEGIC, SWOT, RISK MANAGEMENT)
Business Planning Dall’idea al progetto imprenditoriale
Prof. Oronzo Trio (Università del Salento)
Gli eventi e lo sviluppo territoriale
Le tre aree della human satisfaction
IL BIANCO E IL ROSSO.
Il sostegno al biologico nel PSR della Regione Marche
Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità
I caratteri della filiera enogastronomica
DI CHERUBINI S., EMINENTE G. Materiale didattico riservato.
La filiera del vino in provincia di Pavia e le sue prospettive
GPOI - L’organizzazione aziendale -
Lo sviluppo “dal basso”
La Politica Agricola Comune (PAC)
Sociologia dell’organizzazione
Il pampepato ternano.
Corso di Marketing - Prima Unità Didattica
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE l’Ufficio Relazioni con il Pubblico
Capitolo 1 Il settore nonprofit
Presentazione del corso
Sistema delle operazioni e dinamica dei processi
Il Marketing e l’azienda orientata al mercato
Economia e Marketing Agroalimentare * Alessio Cavicchi
Esistono diverse interpretazioni relative ai “beni comuni”.
Dimensione istituzionale e cambiamento nella PA Prof. Adolfo Braga
Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi
Organizzazione Aziendale
Università degli Studi di Pavia Anno Accademico 2016/2017
SAVE THE DATE.
STUDIO PER L'INDIVIDUAZIONE DEI PARAMETRI LOCALI DI QUALITÀ
Web Marketing Il web marketing applica al web le tradizionali strategie di Marketing reinterpretandole, adattandole al contesto e ai differenti canali.
Corso di Economia e Gestione delle Imprese
SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ DI MARKETING Capitolo 19
Organizzazione Aziendale
CAPIRE I CONSUMATORI E I MERCATI Capitolo 8
Tutela dei marchi di impresa nel nuovo contesto digitale
Corso Clea Prof. Mauro Sciarelli
Informare e accogliere
MARKETING.
ReteConfidi2020 mettere in rete i Confidi aderenti Confartigianato per il loro rafforzamento e la valorizzazione del brand.
RETE TELEMATICA IMPRESE FORMATIVE SIMULATE
Il Valore delle Risorse Umane nella filiera agroalimentare Trapanese
ASS PROJECT WORK.
Il PO per la competitività regionale
Economia e Gestione delle Imprese Commerciali - 085EC
Il ciclo di vita del prodotto
SVILUPPO Diversi modi di intendere lo sviluppo: sviluppo della materia vivente e sviluppo socio-territoriale Analogia fra sviluppo biologico e sviluppo.
Università degli Studi di Pavia Anno Accademico 2017/2018
Direzione centrale attività produttive
Lezioni di Economia Aziendale
Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a
Le strutture organizzative
Gestione dei Sistemi Alimentari di Qualità e della Gastronomia
L’affermarsi del concetto di “Città Impresa” e il nuovo assetto legislativo, segnano un momento di cambiamento d’approccio nella valorizzazione degli.
#DESTINAZIONE COSTA le officine di identità NELL’AMBITO DELL’AMBITO
L’essenza della gestione strategica
La direzione del personale: struttura, cultura e ruoli multipli
IL CONSUMO DI SUOLO: CASI STUDIO E PRIME CONSIDERAZIONI
Il processo produttivo
Gruppo 4 “Azioni di accompagnamento e sostegno”
Il ciclo del progetto la definizione dello SdF
La tutela della concorrenza nell’ordinamento dell’UE
Transcript della presentazione:

Marketing del territorio Lo sviluppo di aggregazioni per la competitività delle produzioni tipiche Prof. Oronzo Trio

Nell’attuale contesto economico il vantaggio competitivo dei prodotti agroalimentari tipici non dipende solo da logiche di produzione ma dalla natura stessa del prodotto e dal suo legame con il territorio di origine.

TIPICITA’ Orizzontale per cui si connette a prodotti percepiti come unici e collegati ad un determinato territorio Verticale: vengono richiamati legami tra materie prime e fattori culturali.

Il prodotto tipico diventa l’elemento attraverso cui il plusvalore culturale connesso all’identità territoriale si trasforma in plusvalore economico che, nel tempo, diviene una rendita di specificità del territorio di origine.

GLI ATTORI DELLA QUALITA’ Le imprese che si orientano verso forme di garanzia della qualità, di sostenibilità economica dei territori in cui operano e di comunicazione del legame territorio-prodotto Le istituzioni I consumatori che non hanno più un ruolo passivo ma che attribuiscono sempre più importanza all’origine del prodotto.

Il prodotto tipico è il frutto dell’azione collettiva di risorse materiali ed immateriali in un processo di valorizzazione della risorsa reputazionale legata non solo ad esso ma anche al contesto socio-territoriale di riferimento. E’ necessario un coordinamento tra gli attori realmente interessati a preservare l’identità culturale del prodotto attraverso l’allineamento di scelte strategiche e piani individuali delle diverse imprese coinvolte, tendente a salvaguardare la reputazione collettiva.

Il rapporto “brand - land” L’Italia esprime un lungo elenco di prodotti e località. E’ un binomio vecchio come il mondo ma che richiede di essere rinnovato e rafforzato. Un binomio che rappresenta un territorio e “il prodotto agroalimentare” ad esso correlato.

Alcuni esempi

264 prodotti DOC, DOCG, IGT

MARCA COLLETTIVA Rafforza e valorizza il potenziale competitivo tanto del territorio quanto delle imprese Permette di organizzare e gestire le relazioni tra la governance dell’offerta, gli attori economici del sistema locale, i clienti attuali e potenziali Svolge sei funzioni fondamentali: a) indirizzo e sviluppo; b) coordinamento delle strutture e dei meccanismi organizzativi, c) supporto e aggregazione degli attori coinvolti nella rete; d) identificazione dell’offerta; e) valutazione delle alternative di offerta considerate o considerabili dai clienti; f) fiduciaria La strategia di collective branding dovrebbe assicurare il mantenimento ed il rispetto delle procedure e dei metodi applicati dalle imprese, garantendo la coerenza delle azioni di marketing ed evitando confusione nella mente degli acquirenti circa il legame tra il brand collettivo ed il territorio di origine

Determinante è l’azione dei consorzi, in particolare dei consorzi di tutela, il cui ruolo è quello di tutelare le produzioni agroalimentari Dop e Igp. I consorzi promuovono specifici programmi finalizzati al miglioramento qualitativo delle produzioni in termini di sicurezza igienico-sanitaria, caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche e nutrizionali. Particolarmente significativa è l’azione promozionale

Vantaggi dei consorzi Riduzione dei costi promozionali Accesso ai mercati internazionali Economie di scala

Prof. Oronzo Trio Università del Salento Dipartimento di Scienze dell’Economia Via per Monteroni, Complesso Ecotekne, Lecce (tel. 0832 298744) e-mail: oronzo.trio@unisalento.it Facebook: Ronny Trio Skype: ronnytrio Twitter: RonnyTrio1 Linkedin: Oronzo Trio