NEW YORK
COLLOCAZIONE GEOGRAFICA d La città di New York è situata sulla East Coast degli Stati Uniti d’America, in posizione settentrionale, a poca distanza dal confine col Canada (pochissima se misurata come latitudine). Pur non trovandosi direttamente sull’Oceano Atlantico, New York si trova a pochissima distanza dal mare aperto, e precisamente alla foce del fiume Hudson, ciò che comunemente viene chiamata la Baia di New York.
NEW YORK Storia Prima dell'arrivo degli europei, l'area occupata da New York City era abitata dalle native tribu indiane Algonchine mentre il primo esploratore europeo a giungere a Manhattan fu l'italiano Giovanni da Verrazano nel 1524 ma dovette passare più di un secolo prima che un altro esploratore (Henry Hudson, inglese al servizio della Compagnia olandese delle Indie) tornò sulle stesse terre. La Compagnia delle Indie aveva messo le mani su questi territori e nel 1624 le prime famiglie si trasferirono nell'attuale Manhattan per viverci, comprandola dai nativi americani per un baule di cianfrusaglie del valore di 25 dollari e la chiamarono New Amsterdam. Gli inglesi non la presero bene e poco dopo si ripresero quella terra, ribattezzandola New York in onore del duca di York. Nel secolo successivo i malumori aumentarono fino ad arrivare alla rivolta, alla conseguente Guerra di Indipendenza e alla liberazione di New York dagli inglesi nel 1783: in quegli anni Manhattan contava 33.000 abitanti e nei successivi decenni tutta la città riusci a trovare ingenti risorse per avviare imponenti opere pubbliche. Il '900 inizia con la nascita dei sindacati per consentire i diritti base ai lavoratori, l'apertura della Grand Central Station e l'inizio del proibizionismo. Inizia l'era del Jazz e dei locali clandestini fino al crollo di Wall Street del 1929 che mise fine alla festa. Moltissima gente andò sul lastrico ma, per assurdo, alcuni tra i piu’ importanti grattacieli vennero completati in questi anni: l'Empire State Building, il Chrysler Building e il Rockefeller Center. Tensioni e disagi però tra immigrati latini e afroamericani andavano crescendo, nacquero scontri razziali e rivolte con un culmine di violenza negli Anni '60 e '70 che, abbinata a politiche economiche sbagliate, fece crollare New York in anni di crisi fino all'inizio degli Ann 80i quando, complice anche un crollo del dollaro e delle tariffe aeree, arrivarono masse di turisti europei. Grazie anche a loro la città si risollevò ancora: venne completato il World Trade Center e New York inizio a divenire celebre per la vita notturna e l'enorme numero di artisti. La gloriosa New York degli anni '60-'90 era ormai un ricordo, grandi negozi e investitori arrivarono in città e New York superò brillantemente anche il più grande attentato terroristico agli Stati Uniti: il crollo delle Torri Gemelle l’undici settembre 2001.
MONUMENTI PIU’ IMPORTANTI Statua della Libertà è un monumento simbolo di New York e degli interi Stati Uniti d'America, uno dei monumenti più importanti e conosciuti al mondo. Fu progettata dal francese Frédéric Auguste Bartholdi; Raffigura una donna che indossa una lunga toga e sorregge fieramente nella mano destra una fiaccola (simbolo del fuoco eterno della libertà), mentre nell'altra tiene un libro recante la data del giorno dell'Indipendenza americana (il 4 luglio 1776); ai piedi vi sono delle catene spezzate (simbolo della liberazione dal potere del sovrano dispotico) e in testa vi è una corona, le cui sette punte rappresentano i sette mari o i sette continenti.
CENTRAL PARK Central Park è il più grande parco nel distretto di Manhattan, a New York Il parco, aperto nel 1856, fu progettato da Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux. Anche se il parco sembra naturale, è in gran parte opera dell'uomo. Il terreno preesistente presentava cave, avvallamenti, paludi e baracche abusive, tanto da scoraggiare il sindaco di allora, Alexander Josephyn; tuttavia Vaux si fece avanti con un mandato al sindaco, affermando che bonificare tutta l'estensione del parco era possibile. Al suo interno attualmente si trovano diversi laghi artificiali (il più esteso dei quali è il Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir), estesi sentieri, due piste da pattinaggio sempre artificiali, parchi giochi per bambini, prati utilizzati per numerosi sport. Il parco è un'oasi per gli uccelli migratori ed è quindi popolare fra i birdwatcher. La strada lunga 9,7 km che circonda il parco è frequentata da ciclisti, persone che fanno jogging e pattinatori a rotelle, specialmente nei fine settimana quando è vietato il transito alle auto. Ogni estate si tengono rappresentazioni teatrali all'aperto nel Delacorte Theatre, all'interno del parco. Fra gli altri eventi ospitati dal parco ci sono il traguardo della Maratona di New York e la festa di Mezzaestate
TIME SQUARE Times Square è uno dei maggiori incroci del distretto newyorkese di Manhattan, all'intersezione tra Broadway e la Seventh Avenue e si estende dalla West 42nd Street alla West 47th Street. Times Square è formata dagli isolati compresi tra la Sixth Avenue e la Eighth Avenue e tra la West 40th Street e la West 53rd Street formando la parte più a ovest dell'area commerciale di Midtown Manhattan. Pur essendo più piccola della Piazza Rossa a Mosca, della Puerta del Sol a Madrid, degli Champs-Élysées a Parigi, di Trafalgar Square a Londra o di Piazza Tiananmen aPechino, Times Square ha tuttavia raggiunto lo status di icona paesaggistica ed è divenuta un simbolo della sua città. Times Square è nota soprattutto per i grandi e numerosi cartelloni pubblicitari animati e digitali.
EMPIRE STATE BUILDING L'Empire State Building è un grattacielo in stile art déco della città di New York, situato nel quartiere Midtown del distretto di Manhattan, all'angolo tra la Fifth Avenue e la West 34th Street. Divenuto uno dei maggiori simboli della città, con i suoi 443 metri di altezza a 61 m s.l.m., è stato il grattacielo più alto del mondo fra il 1931 e il 1967, fino a quando fu superato dalle Torri Gemelle, per poi riassumere il primato cittadino dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 e tornare al secondo posto nel 2014 con l'inaugurazione del One World Trade Center, alto 541,33 m. Dal 1981 risulta iscritto al National Historic Landmark Program come monumento nazionale.
CHINATOWN La Chinatown newyorkese, che si trova nel borough di Manhattan, è riuscita a sottrarre spazio a Little Italy, il vecchio quartiere di immigrati italiani, con il quale Chinatown confina a nord. Secondo alcune stime il quartiere sarebbe abitato da circa 100.000 persone, ma secondo il censimento è difficile dare una stima esatta per via dell'alto numero di illegali e perché molti hanno difficoltà con la lingua inglese.
LITTLE ITALY Little Italy è un famoso Quartiere con popolazione di origine italiana di New York negli Stati Uniti, Little Italy confina a sud con un altro famoso Quartiere di immigrati, Chinatown. Il quartiere cinese ha ormai assorbito buona parte di quella che una volta era Little Italy. Allo stesso modo a nord, in prossimità di Houston Street, l'area una volta occupata da Little Italy ha perso il suo aspetto tipicamente italiano. La parte circostante Mulberry Street, lungo la quale si allineano i negozi italiani (in particolare i ristoranti), tra Broome Street e Canal Street, è quello che rimane della Little Italy di Manhattan. Pochi italiani risiedono ancora a Little Italy.[1]
CURIOSITA’ E TRADIZIONI L'idea di iniziare l'anno con una serie di buone intenzioni sia partita addirittura dai babilonesi, mentre i primi cristiani ritenevano che il primo giorno dell'anno dovesse essere dedicato a riflettere sugli errori fatti in passato per evitare di ripeterli. Tra tutti, però, sono gli americani quelli che sembrano prendere la questione delle new year's resolutions più sul serio, tanto da dedicare all'argomento centinaia di articoli, riflessioni, trattati di ogni tipo e in ogni campo, dalla salute al self improvement fino alla finanza. Tuttavia, se è vero che un terzo della popolazione americana a inizio anno si dedica alla pratica dei buoni propositi, dopo sei mesi, più della metà ha rinunciato a mantenerli. Se volete fare anche voi una lista di buoni propositi, cominciatela col proposito di tenervi fede.
Tradizione tutta americana è invece quella di passare il primo giorno dell'anno a guardare le partite del torneo di football delle squadre universitarie, il College Football Playoff. Si tratta del torneo che, a fine stagione, determina i vincitori del FBS college football. A seconda dell'anno, le partite vengono giocate il 1 gennaio o il 31 dicembre. Quest'anno la squadra dell' Oklahoma affronterà i Clemson nel pomeriggio del 31, mentre, proprio quando iniziano i preparativi per il veglione di fine anno, inizierà anche la partita tra Michigan State e Alabama.
Una delle celebrazioni dell'ultimo dell'anno più famose d'America si svolge a New York, a Times Square, e viene seguita in diretta TV da milioni di americani. Alle 11.59 del 31 dicembre una sfera di 5.386 chili e 3.7 metri di diametro viene fatta scendere lungo un palo alto più di 40 metri posto sul tetto dell'edificio al numero 1 di Times Square. La sfera impiega 60 secondi a compiere il suo percorso, segnando così l'inizio del nuovo anno quando si ferma sul tetto dell'edificio. La tradizione, nota come Ball drop, è nata nel 1907 ed è ispirata alle palle orarie con cui un tempo si segnalava lo scorrere del tempo. Un milione di persone sono attese quest'anno a Times Square per assistere all'evento. v
Nel Sud degli Stati Uniti è usanza salutare il nuovo anno con piatti a base di fagioli dall'occhio nero, ingrediente comune nel soul food. Come le nostre lenticchie, i fagioli vengono considerati di buon auspicio e in particolare si ritiene che portino soldi e benessere. Il piatto più popolare è detto Hoppin' John, una minestra di riso, fagioli e pancetta. A completare il pasto tradizionale della fine dell'anno, in molti stati del Sud, si usa mangiare la torta di mais e pietanze a base di cavolo.
Immancabili sono i fuochi d'artificio che, pur essendo un modo festoso per salutare il nuovo anno diffuso un po' il tutto il mondo, a New York sono entrati a pieno titolo nell'iconografia di capodanno grazie alle celebrazioni di Times Square (vedi punto 3). Ma quelli della piazza più famosa della Grande Mela non sono gli unici fireworks in città: spettacoli pirotecnici si organizzano anche a Prospect Park e Coney Island. E tante altre città americane hanno i loro fuochi d'artificio, inclusa Miami dove lo spettacolo si tiene sull'oceano. Ma la notte di capodanno i più spettacoli fuochi d'artificio del continente americano sembra siano quelli che illuminano le cascate del Niagara.
Tradizione nordica che New York non ha esitato ad adottare è quella del Polar bear plunge, il tuffo collettivo nell'oceano. L'appuntamento è a Coney Island la mattina del 1° gennaio. E per quanto quest'anno le temperature ben sopra la media stagionale rendano la sfida meno da brivido del solito, la nuotata di inizio anno si preannuncia ad alta dose di adrenalina.