Corso di Politiche sociali I concetti
Carità/Assistenza sociale Carità: atto volontario e discrezionale Assistenza sociale: atto normativo e non discrezionale
Nascita della assistenza sociale pubblica Act for the Relief of the Poor (1601) A) soccorrere i poveri, gli invalid, i vecchi B) avviare i giovani indigenti ad un mestiere C) procurare un lavoro ai poveri abili D) legge sul domicilio E) tassa obbligatoria su base locale F) ricoveri di mendicità Strumento di regolazione sociale
Trappola della povertà La trappola della povertà si determina quando quando non vi è alcun incentivo per le persone con redditi bassi o nulli a cercare un lavoro, in quanto il vantaggio derivante da un reddito addizionale sarebbe annullato da perdite di benefici sociali e aumenti delle imposte. Importanza del lavoro come fonte di identità, di relazioni sociali e di status Politiche di tax credit (crediti di imposte=“sconti di tasse”)
Falsi positivi/falsi negativi Falso Positivo: vengono ammessi al beneficio persone che non avrebbero diritto alla prestazione (errore di inclusione) Falso negativo: vengono escluse persone che avrebbero avuto diritto al beneficio (errore di esclusione)
Prestazioni selettive rivolte ad individui in condizione di bisogno comprovato (means test) o disposte ad attivarsi (ad es. nella ricerca del lavoro) Come tirare una coperta troppo corta
Le prestazioni selettive Categoriali: rivolte solo ad alcune categorie di persone: minori, over 65, lavoratori dipendenti Universalistiche: rivolte a tutti coloro che sono in condizioni di bisogno comprovato (“universalismo selettivo”
I primi schemi assistenziali furono categoriali Ad esempio rivolti agli anziani poveri Danimarca 1891 Gran Bretagna 1908 Norvegia 1936 Finlandia 1937 Solo la Svezia sin dal 1913 introdusse uno schema universalistico per tutti gli anziani
Politiche di 1°, 2° e 3° generazione 1) politiche passive, risarcitorie, ancorate ai sussidi o al semplice sostegno al reddito 2) politiche di emancipazione e di promozione di capacità 3) investimento strategico di lungo periodo
Workfare e welfare to work Workfare: sanzioni top-down, obblighi più stringenti di attivazione, orientamento più punitivo Welfare to work: maggiori margini di negoziazione rispetto ai contenuti dei progetti, più attenzione alle attitudini dei soggetti