LA SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI Trieste 4 aprile 2017 PROF. SARA TONOLO DIRITTO INTERNAZIONALE PUBBLICO
VICENDE DELLO STATO Come influiscono le vicende concernenti la successione sugli obblighi degli Stati? Il nuovo Stato subentra negli obblighi del predecessore?
LA SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI SUCCESSIONE DI FATTO: fenomeno in base al quale uno Stato (successore) subentra ad un altro (predecessore) nel governo di un determinato territorio SUCCESSIONE GIURIDICA: vi è successione negli obblighi?
LA SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI Successione totale: sì se vi è estinzione dello Stato predecessore e successione totale del nuovo Stato negli obblighi del predecessore (smembramento, fusione, incorporazione totale); Successione parziale: se ne parla ma non è propriamente corretto, vi è solo una diminuzione di territorio, senza modifica di identità dello Stato
LA SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI Difficile ricostruzione di norme consuetudinarie Difficile codificazione del diritto internazionale: C. Vienna 1978 su successione di Stati nei Trattati (no Italia – in vigore dal 1996) e C. Vienna 1983 su successione per beni, archivi e debiti di Stato (no in vigore)
LA SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI Art. 12 Conv. Vienna 1978 sancisce la successione automatica nei trattati che creano obblighi localizzati – obblighi concernenti l’uso o i limiti all’uso di determinate porzioni di territorio di uno Stato a favore del territorio di uno Stato straniero; Vale anche per i trattati che stabiliscono un confine (art. 11);
LA SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI TRATTATI LOCALIZZABILI TRATTATI NON LOCALIZZABILI
SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI Trattati localizzabili Convenzione di Vienna Successione/Continuità Diritto consuetudinario Successione/ continuità Eccezione: T. Politici: es. accordi che concedono parti dei territorio per basi militari straniere
SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI LOCALIZZABILI In realtà il rispetto dei trattati localizzabii in caso di successione degli Stati non è solo un problema di diritto dei trattati, ma è un problema che attiene al principio di sovranità territoriale, che deve essere interpretato nel senso che l’ente che subentra nella sovranità e nel governo di un territorio deve accettarlo con le limitazioni esistenti al momento dell’acquisto e previste da trattati territoriali o da consuetudini locali.
SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI LOCALIZZABILI La Convenzione di Vienna del 1978 conferma tale osservazione nella previsione dell’art. 12. L’art. 12 esclude che una successione possa incidere sull’efficacia di accordi che riguardano regimi territoriali.
SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI Trattati non localizzabili Distacco Accessione ad un altro Stato Formazione di un nuovo Stato Smembramento Incorporazione/Fusione
SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI NON LOCALIZZABILI DISTACCO ACCESSIONE A UN NUOVO STATO FORMAZIONE DI UN NUOVO STATO
SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI NON LOCALIZZABILI – DISTACCO/ACCESSIONE Distacco/Accessione ad uno Stato Diritto consuetudinario Tabula rasa dei trattati conclusi dallo Stato da cui ci si distacca Mobilità delle frontiere dei trattati dello Stato cui si accede Convenzione di Vienna
SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI NON LOCALIZZABILI – DISTACCO/ACCESSIONE Regola della tabula rasa (clean slate): uno Stato nuovo nasce sempre libero da obblighi convenzionali: per C. Vienna 1978 vale per Stati sorti da decolonizzazione (art. 17); per diritto consuetudinario vale per tutti.
SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI NON LOCALIZZABILI – DISTACCO/ACCESSIONE Temperamento della regola della tabula rasa (clean slate): la notificazione di successione- atto unilaterale attraverso il quale il nuovo Stato dichiara di voler subentrare negli obblighi convenzionali del predecessore con effetto retroattivo, a partire dal momento dell’acquisto dell’indipendenza.
SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI NON LOCALIZZABILI – DISTACCO/ACCESSIONE Altro temperamento della regola della tabula rasa (clean slate): accordi di devoluzione, che intercorrono la madrepatria e l’ex colonia divenuta indiepndente e hanno per oggetto il subentro del nuovo Stato negli accordi conclusi dalla madrepatria. Irrilevanti per la successione nei trattati conclusi da madrepatria per i quali occorre il consenso degli altri Stati.
SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI NON LOCALIZZABILI – DISTACCO/ACCESSIONE Nell’ambito del processo di decolonizzazione, la madre patria continua ad applicare gli accordi conclusi in precedenza ad eccezione di quelli che prevedono regimi territoriali che abbiano ad oggetto il territorio distaccatosi.
SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI NON LOCALIZZABILI – DISTACCO/ACCESSIONE Regola della MOBILITA DELLE FRONTIERE DEI TRATTATI (art. 15 Conv. 1978): cessano di applicarsi i trattati dello Stato predecessore e si estende l’applicazione dei trattati dello Stato successore; conseguenza del fatto che non vi è successione giuridica dello Stato che accede all’altro e quindi si applica art. 29 in base al quale un trattato vincola ciascuna delle parti nell’ambito dell’intero territorio, salvo contraria volontà.
SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI NON LOCALIZZABILI – DISTACCO/SECESSIONE Distacco/Formazione di un nuovo Stato Diritto consuetudinario Tabula rasa dei trattati conclusi dallo Stato da cui ci si distacca Convenzione di Vienna Tabula rasa dei trattati conclusi dallo Stato da cui ci si distacca solo per gli Stati sorti dalla decolonizzazione – art. 16 e art. 2 par. 1 f - Continuità per tutti gli altri Stati salvo incompatibilità – art. 31 e 34
SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI NON LOCALIZZABILI - SMEMBRAMENTO Diritto consuetudinario Tabula rasa salvo notifica di succ.:es. ex Jugo, ex URSS Convenzione di Vienna Continuità
SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI NON LOCALIZZABILI – INCORPORAZIONE/FUSIONE Diritto consuetudinario Mobilità frontiere dei trattati per incorporazione Tabula rasa dei trattati conclusi dallo Stato estinto e per fusione Convenzione di Vienna Continuità salvo per t. incompatibili con nuova situazione (artt. 31 – 33)
LA SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI NON LOCALIZZATI Regola generale tabula rasa Regola generale: inefficacia del trattato per gli Stati terzi Come fa lo Stato nuovo a subentrare nei trattati conclusi dal predecessore? Non basta l’accordo di devoluzione con lo Stato che concede indipendenza di cui all’art. 8 Conv. Vienna’78 perché è irrilevante per gli Stati terzi Non basta dichiarazione unilaterale di accollo – art. 9 Conv. Vienna Occorre la notificazione di successione (art. 17) espressa manifestazione di volontà con effetti retroattivi.
LA SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI NON LOCALIZZATI Successione del nuovo Stato nei trattati T. bilaterali Novazione del trattato con il consenso dell’altro Stato T. Multilaterali aperti Atto di adesione Notifica di successione (art. 17) con effetto retroattivo
SUCCESSIONI DEGLI STATI NEI BENI Regola della successione negli obblighi localizzabili si estende al di là del fatto che la fonte di un obbligo sia un t. internazionale Successione degli Stati nei beni pubblici dello Stato predecessore e negli archivi di Stato necessari per la normale amministrazione del territorio
SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI DEBITI Convenzione di Vienna del 1983 sulla successione tra Stati in materia di beni archivi e debiti di Stato (non in vigore) Caso Alisic e a.c. Slovenia e Serbia – Corte EDU luglio 2014
SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI DEBITI Debiti localizzabili Continuità Debiti non localizzabii In caso di fusione o incorporazione totale Continuità :art. 16,29, 39 In caso di smembramento, secessione, cessione e incorporazione parziale Ripartizione di beni e debiti secondo proporzione equa: art. 18, 31 e 41 Per Stati sorti dalla decolonizzazione Tabula rasa per i debiti