STRUTTURA E SVILUPPO UNIMC 2016 IL LINGUAGGIO STRUTTURA E SVILUPPO UNIMC 2016
Il linguaggio è la più evoluta e complessa delle funzioni corticali. Possiamo concepirlo come una struttura composta da unità che vanno dalla più semplice alla più complessa. Per capire meglio questo passaggio dal semplice al complesso è utile pensare allo sviluppo del linguaggio nel bambino .Dalla lallazione alla strutturazione delle prime frasi , dalla comprensione di una domanda legata al concreto fino alla comprensione di concetti astratti.
LINGUAGGIO BASI ANATOMO- FISIOLOGICHE Nel 1861 si scopre l’area di Broca: parte posteriore giro frontale sin (area 6) :linguaggio motorio o centro verbo-motorio) Nel 1873 Wernicke scopre l’area della comprensione del linguaggio ascoltato giro temporale superiore sin. Centro verbo acustico. Poi sono stati identificati i fasci di conduzione che mettono in comunicazione le due zone quella di Broca e quella di Wernicke.La ricerca nell’ambito delle neuroscienze ha allargato le conoscenze sulla anatomia e sulla fisiologia di questa complessa funzione.Le aree della corteccia coinvolte nel sostenere tutte le funzioni del linguaggio sono molte e connesse fra loro in una logica di rete allargata anche ad altre strutture corticali anche dell’emisfero destro,in particolare per i contenuti emotivi associati alla parola.
LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE IL LINGUAGGIO E’ UN CODICE ED E’ UN PARTE DELLA COMUNICAZIONE UMANA,QUELLA VERBALE. COMUNICAZIONE: 1-VERBALE :PAROLE COME SIGNIFICANTI PER SIGNIFICATI 2 NON VERBALE: LINGUAGGIO DEL CORPO 3PARAVERBALE:ACCOMPAGNA LE PAROLE:TONO ,VOLUME,INFLESSIONE,RITMO,ECC
RAPPORTO FRA PENSIERO E LINGUAGGIO Tre posizioni: 1.pensiero e linguaggio sono due facoltà – parzialmente- autonome; 2.struttura del pensiero sia plasmata dalle strutture del linguaggio (a far sviluppare la mente è stato il linguaggio); 3.il pensiero struttura il nostro modo di parlare (il linguaggio è un prodotto della mente) PIAGET SOSTENE CHE IL LINGUAGGIO E’ IL PRIMO ORGANIZZATORE DEL PENSIERO.
COMPONENTI O LIVELLI DEL LINGUAGGIO ESPRESSIVO componente fonologica -componente semantico-lessicale -componente morfosintattica -pragmatica
LA COMPRENSIONE.LINGUAGGIO IMPRESSIVO Comprensione verbale Il linguaggio percepito per via uditiva è inizialmente 1-Segnale acustico 2-Rappresentazione fonologica 3- Decodifica semantica
L’analisi dei fonemi non è sufficiente per comprendere i significati Nel processo di comprensione verbale vengono evocati un insieme di dati cognitivi, semantici, sintattici oltre che fonologici. La comprensione verbale è pertanto strettamente collegata al sistema cognitivo.
Nei primi anni di vita la comprensione anticipa e prepara la produzione, cioè il bambino capisce molto più di quanto non riesca ad esprimere.
FONO-ARTICOLATORIO Livello fono articolatorio : la capacità di produrre suoni e di articolarli correttamente FONEMA: suono semplice linguisticamente codificato come modalità espressiva di ogni lingua ARTICOLEMA: costruzione di due o più fonemi a costruire una parola e’ il livello del linguaggio legato alla sua componente motoria,parlare significa effettuare movimenti complessi con gruppi di muscoli della lingua,della muscolatura facciale,ecc
MORFO-SINTATTICO LE PAROLE vengono organizzate a costruire la frase minima e poi le frasi dell’adulto : -parola frase -frase minima birematica -frase tritermine SVO ,soggetto verbo oggetto. successivamente il b.espande e arricchisce la frase con aggettivi,funtori,ecc
LO STILE TELEGRAFICO …. Gli elementi omessi appartengono alla categoria "funzionale", sono cioè i cosiddetti funtori (inflessioni, verbi ausiliari, verbi copulativi, articoli, pronomi, preposizioni, congiunzioni, avverbi); le parole utilizzate appartengono invece alla categoria lessicale: sostantivi, verbi, aggettivi.
Livello SEMANTICO LESSICALE ACCESSO AI SIGNIFICATI . Il livello lessicale Con la comparsa delle prime parole possiamo iniziare a parlare di sviluppo lessicale. Il lessico è quel livello strutturale del sistema linguistico che riguarda i significati, la capacità di attribuire etichette verbali, rappresentazioni verbali stabili Le parole sono strumenti significanti per rappresentare diversi significati.
Rappresenta l’interfaccia con il sistema cognitivo. Il rapporto fra struttura del pensiero e linguaggio diventa sempre più stretto e inscindibile.
FASI DELLO SVILUPPO 0-3 mesi emissioni di suoni vocali 4-6 mesi uso di espressioni facciali sia negative sia positive e inizio della lallazione 6-9 mesi ricerca della sorgente del dialogo, pronunciazione di gorgheggi, lallazione abbondante, uso dell'indice per indicare un oggetto (pointing) 9-12 mesi risposta al richiamo del proprio nome, emette i bisillabi, messaggi di sguardo e ripetizione dei messaggi falliti, in modo che siano più efficaci. 12-13 mesi pronunciazione di parole comuni, come mamma e papà
14-18 mesi Si hanno le prime parole-frasi (frasi semplici) 18-24 mesi il vocabolario si arricchisce, il 50% delle consonanti è prodotto correttamente, il linguaggio è predominante rispetto ai gesti 24-36 mesi il 70% delle consonanti è prodotto correttamente, uso dei pronomi (io/tu, me/te) 3-5 anni il discorso è comprensibile nella sua interezza, ma possono essere presenti difficoltà nei fonemi "r" "v" e gruppi consonantici. 6-11 anni sviluppo grammaticale completo e arricchimento del linguaggio con la scolarizzazione