La relazione educativa con i minori

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
DA RESPONSABILE DI NEGOZIO A STORE MANAGER PARTE SESTA Relazione a cura del Dr. Giuseppe Nappi.
Advertisements

MOTIVAZIONE ED EMOZIONE
IL SIGNIFICATO E I SEGNALI DEL DOLORE NEL BAMBINO Come comunicare in emergenza Antonella Ippolito Psicologa Volontaria C.F. C.R.I.
DIRITTI A SCUOLA TIPO C ORIENTATORE dott.ssa M.URSO.
Il valore formativo delle discipline: resoconto sul lavoro dei gruppi A cura di Pierpaolo Triani.
Il valore della vita emotiva
Risolvere i problemi globali
Musicoterapia per l’ alzheimer
Si può fare! Anna Contardi Anna Contardi.
AUTOCONSAPEVOLEZZA Partiamo da lontano…… a.C : MARCO AURELIO
Né impaurito, né temerario. Semplicemente…al sicuro
Per gli alunni che frequentano la 3 a media
Laboratorio Formativo n. 13
Quanto ci manchi Mary Poppins!
I bambini fantasma Neonati che non hanno nome e identità. Peggio, che per la legge non esistono.In una parola, invisibili. Accade oggi e qui, nella democratica.
IL CICLO DI VITA 1.
FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO Settore Giovanile Minibasket Scuola
Adozione: Famiglia e Sistema educativo in argentina
2017 Gestire il Tempo in base a Obiettivi Strategici
Potete trovarci presso i seguenti Consultori Familiari:
La glottodidattica umanistica
ZAMPIERI GIOVANNI Verona febbraio 2017
Analisi transazionale e psicoterapia Roma, Astrolabio, 1971
Racconti di AVVENTURA Incontro con il genere.
Massimo Recalcati Le mani della madre.
3° Lezione L’adolescenza
Robot che vivono in un mondo incerto
A B C D E E “IL FUTURO SCOLASTICO… PROFESSIONALE”
Cari genitori e amici del nostro blog, sapevate che oggi, 20 novembre, è la giornata mondiale dei diritti dei bambini? Ebbene sì, anche noi bambini.
Sintesi e spunti di riflessione
laboratorio dell’area antropologica
Intervista al genio della porta accanto.
Brain storming 15/12/ Comprendere l’altro capire ciò che dice
FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO Settore Giovanile Minibasket Scuola
BENVENUTI AL PROGRAMMA DI RIDUZIONE DELLO STRESS
“Puoi farcela… (forse)!”
22 Febbraio 2014 III anno IDIPSI Fabiana D’Elia
Capitolo 3 Sviluppo del sé e sviluppo sociale
Psicologia dell’apprendimento
Il modello Puntoedu.
La relazione educativa dall’infanzia all’adolescenza
Si può fare! Anna Contardi Anna Contardi.
routine Università degli Studi di Macerata
L’IMPORTANZA DELLA FAMIGLIA E DELLA SOLIDARIETA’ NEL CLUB E NELLA VITA
Definizione delle priorità del paziente e degli obiettivi
L’APPROCCIO FAMILIARE NEL CLUB
Bentornati stasera parliamo del: Servitore – Insegnante.
L’argomento di questa sera è:
( di che denominatore sei? )
Perché è importante la musica per i bambini?
COPYRIGHT INC SRL ® TUTTI I DIRITTI RISERVATI / GIUGNO 2016
LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI DELL’OSS
I DIRITTI DEI MINORI.
LA TEORIA DELL’ATTACCAMENTO
IN UN COLLOQUIO, FACCIAMO DOMANDE PER...
Dr.ssa Laura Alì Dr.ssa Rita Zito 18 Gennaio 2015
EVENTI COMPORTAMENTALI
SPORTELLO DI ASCOLTO PER GENITORI
RISULTATI PRELIMINARI QUESTIONARI
FeSTA PGS Corso di 1° livello pallavolo – calcio , operatori sportivi
Fare ricerca mai così facile!
I BISOGNI Il concetto di “bisogno” non è oggetto di studio esclusivo della psicologia, tuttavia può essere definito come “ un’esigenza biologica dell’organismo”
Elementi della relazione
L’IDENTITA PERSONALE E LA RELAZIONE EMPATICA
PROPOSTA DI PROGETTO PER L’ANNO SCOLASTICO A SCUOLA DI BENESSERE Io e l’AMBIENTE Il paesaggio come specchio della salute.
SCUOLA ALCOLOGICA TERRITORIALE
Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
IC Bovio-Pontillo-Pascoli
PERCORSO 24 CFU A.A Prof.ssa Maria Anna Formisano EMOZIONI.
Transcript della presentazione:

La relazione educativa con i minori Le dimensioni dell'apprendimento: Dalla teoria dell'attaccamento ai cicli di sviluppo Di Andrea Lazzari Counsellor Professionale Educatore Professionale

L'apprendimento Il modo in cui noi apprendiamo, immagazziniamo concetti, entriamo in relazione con oggetti, idee o persone ha un diretto e strettissimo legame con la relazione d'attaccamento.

L'attaccamento Nel 1950 i coniugi Harlow conducono una serie di esperimenti sui comportamenti primari ed istintivi nei cuccioli di primati

L'attaccamento Nel 1950 i coniugi Harlow conducono una serie di esperimenti sui comportamenti di sopravvivenza nei cuccioli di primati

L'attaccamento I risultati dell'esperimento: Bisogno di contatto Bisogno di calore Bisogno di protezione Bisogno di relazione (sguardi madre cucciolo) Esperienza dell'attaccamento determinerà il nostro modo di entrare in relazione con il mondo

\ L'attaccamento Jhon Bowlby e Mary Ainsworth condussero studi ed esperimenti sulla relazione madre bambino nella prima infanzia osservando i comportamenti e le reciproche reazioni della diade.

\ L'attaccamento Dopo numerosi studi condotti in seguito all'osservazione di madri e bambini di diverse popolazioni in Africa Mary Ainsworth strutturò l'esperimento noto come “Strange situation”per classificare i diversi stili di attaccamento.

\ L'attaccamento 1º episodio. In una stanza apposita vengono fatti entrare, e successivamente lasciati soli, la madre con il figlio. 2º episodio. Nella stanza sono presenti dei giocattoli in un angolo, il bambino ha così la possibilità di esplorare l'ambiente ed, eventualmente, giocare con lei.

\ L'attaccamento 3º episodio. Entra un estraneo che siede prima in silenzio, poi parla con la madre e successivamente coinvolge il piccolo in qualche gioco. 4º episodio. La madre esce lasciando il bambino con l'estraneo.

\ L'attaccamento 5º episodio. Successivamente rientra la madre nella stanza ed esce lo sconosciuto. 6º episodio. In questo episodio la madre lascia di nuovo il bambino; è da notare che questa volta lo lascia solo.

\ L'attaccamento 7º episodio. Entra l'estraneo e, se necessario, cerca di consolare il bambino. 8º episodio. La madre rientra nella stanza.

\ L'attaccamento

\ L'attaccamento

\ L'attaccamento

\ L'attaccamento La base sicura: Il caregiver è un soggetto disponibile e presente. È capace di compiere una sintonizzazione emotiva, di comprendere quali siano i bisogni e di conseguenza soddisfarli.

L'attaccamento A cosa ci serve nella quotidianità? \ L'attaccamento A cosa ci serve nella quotidianità? Il professionista della relazione di aiuto è un caregiver La nostra capacità di accudimento è determinata dal nostro M.O.I. Ruolo di Base Sicura Nella relazione si esprimono bisogni primari

\ I Bisogni Esistono diversi “tipi” di bisogno. Molte sono le teorie che hanno proposto delle classificazioni: Bisogni primari (Maslow) Respiro, Acqua, Cibo Bisogni di relazione o esistenziali (Bowlby/Berne) Stimolo,Riconoscimento,Struttura Bisogni emotivi (Goleman et al..) Paura, Rabbia, Gioia, Stupore, Disgusto..

I Bisogni Bisogni primari/di sopravvivenza: \ I Bisogni Bisogni primari/di sopravvivenza: Ogni individuo ha necessità di respirare ossigeno, di bere e di nutrirsi di cibo e di dormire in una condizione di sicurezza.

I Bisogni Bisogni sociali/esistenziali \ I Bisogni Bisogni sociali/esistenziali Sulla base degli studi di Bowlby, Spitz et al.. Eric Berne, psichiatra americano divenuto famoso per il complesso teorico “Analisi Transazionale” di cui è il padre classificò tre “fami” ipotizzandole come bisogni fondamentali dell'essere umano ugualmente importanti ai bisogni della sopravvivenza

I Bisogni Bisogni sociali/esistenziali \ I Bisogni Bisogni sociali/esistenziali Fame di stimolo: Ogni individuo ha la necessità di essere stimolato, di provare attrazione e divertimento per determinati oggetti in diverse aree della propria vita (lavoro, tempo libero, relazioni etc). In infanzia questo bisogno viene soddisfatto dal contatto fisico, degli sguardi e della mimica facciale. Fame di riconoscimento:Ogni individuo sente la necessità di essere riconosciuto per quello che è, sentirsi apprezzato e facente parte di un gruppo. Nella prima infanzia questo bisogno viene soddisfatto dalle risposte dei caregiver rispetto alle richieste, pianti, sorrisi etc Fame di struttura: Ogni individuo ha bisogno di strutturazione del tempo per scandire le ore di veglia. Questo bisogno viene soddisfatto in infanzia ad esempio dalla regolarità delle poppate o dall'accudimento del ciclo sonno veglia. Il bisogno di struttura è inerente anche alle regole intese come norme sociali e come struttura interiore

I Bisogni Bisogni Emotivi \ I Bisogni Bisogni Emotivi Molti autori hanno parlato dell'importanza delle emozioni. Uno in particolare è Goleman che attraverso il termine “intelligenza emotiva” sottolinea quanto siano determinanti le caratteristiche riguardanti le competenze emotive. Riusciamo a comprendere le nostre emozioni? Riusciamo a dar loro un nome? Ci sentiamo liberi di esprimerle? Lo facciamo in modo protettivo per noi e per gli altri (ad es. la rabbia). Tutti questi elementi riguardano i dispositivi di regolazione emotiva ed anche questi hanno a che vedere con il M.O.I.

\ Esercitazione

\ I cicli di sviluppo Nel 1984 la psicologa americana Pamela Levin ipotizzò una teoria dello sviluppo stadiale dell'infanzia e dell'adolescenza. Il grande contributo di questa teoria è quello di essersi concentrata sull'espressione dei bisogni di ogni stadio che il bambino affronta e, di conseguenza, quali siano le risposte genitoriali più congrue da fornire. Un altro lato molto affascinante di questa teoria riguardala sua “struttura a spirale”. Attraverso il lavoro clinico di studio con numerosi pazienti adulti l'autrice notò che i sette stadi dello sviluppo da lei descritti tendono a ripetersi in maniera ciclica nel corso di tutta una vita. La rievocazione di questi stadi segue la legge di risonanza. Alcuni eventi dell'ambiente a noi circostanti cioè possono condurci a vivere nuovamente una determinata fase con i suoi peculiari bisogni.

\ I cicli di sviluppo

\ I cicli di sviluppo

I cicli di sviluppo Primo stadio: Il potere di esistere: \ I cicli di sviluppo Primo stadio: Il potere di esistere: -Primi 6 mesi di vita -Affermare la propria esistenza, -Cibo -Protetti nel sonno Transazioni “Hai diritto di essere qui” “I tuoi bisogni sono ok per me” “Mi piace averti vicino ed abbracciarti”

I cicli di sviluppo Secondo stadio: Il potere di fare: \ I cicli di sviluppo Secondo stadio: Il potere di fare: -Dai 6 ai 18 mesi -Esplorare, conoscere, muoversi -Tornare ad imparare e sperimentare Transazioni “Puoi essere curioso,perspicace ed intuitivo” “Va bene esplorare e sperimentare” “Puoi ricevere attenzione ed affetto e puoi sperimentare nel modo che tu realmente senti”.

I cicli di sviluppo Terzo stadio: Il potere di pensare: \ I cicli di sviluppo Terzo stadio: Il potere di pensare: -18 mesi ed i 3 anni -Ci si percepisce come autonomi -Separazione -Affermare Io sono Io! Transazioni “Puoi pensare da solo” “Sono contento che tu stia crescendo” “Puoi far sapere agli altri quanto ti senti arrabbiato”

I cicli di sviluppo Quarto stadio: Il potere dell'identità: \ I cicli di sviluppo Quarto stadio: Il potere dell'identità: -Da 3 a 6 anni. -Si struttura la nostra personalità -Sperimentarsi nelle relazioni -Tipica delle rinegoziazioni Transazioni “Puoi crescere potente pur continuando ad esprimere i tuoi bisogni” “Va bene fantasticare ed immaginare senza la paura che queste cose diventino reali”

\ I cicli di sviluppo Quinto stadio: Il potere di avere delle competenze: -Dai 6 ai 12 anni -Costruzione degli strumenti -sperimentare il limite -si cerca ciò' che funziona per noi Transazioni “Puoi farlo a modo tuo” “Va bene che tu abbia una morale tua e che tu abbia il tuo modo di fare le cose” “Puoi pensare prima di scegliere qual'è il tuo modo di fare”. “Va bene essere in disaccordo” “Puoi ascoltare i tuoi sentimenti e far si che questi guidino il tuo modo di fare”

I cicli di sviluppo Sesto stadio: Il potere rigenerante: \ I cicli di sviluppo Sesto stadio: Il potere rigenerante: -Da 13 a 18 anni -Nuova percezione di sé, percezione sessuale -Sperimentare il limite della propria energia -Nuovi bisogni di relazione, sensazione di prima volta Transazioni “Va bene che tu sia responsabile per i tuoi bisogni, puoi essere una persona sessuale ed avere ancora dei bisogni. “Va bene che tu sia come sei” “Sei il benvenuto quando vuoi tornare a casa”

I cicli di sviluppo Settimo stadio: Il potere di riciclare: \ I cicli di sviluppo Settimo stadio: Il potere di riciclare: Giunti a 19 anni si è completato un intero ciclo. La personalità è formata. Questa situazione è completamente nuova, ci si può sentire disorientati, impauriti, non sapere se le regole sono le stesse o se è necessario cambiarle. In questo periodo di fronte alle novità è come essere neonati.

\ I cicli di sviluppo Da questo punto i cicli si ripeteranno distinguendosi con i loro bisogni specifici e peculiari. I cambiamenti di parti importanti della vita, l'incontro con persone nuove, un matrimonio, la nascita e la crescita di un figlio possono farci rivivere gli aspetti caratteristici degli stadi che abbiamo vissuto durante l'infanzia e l'adolescenza.

Che cosa mi porto via oggi? \ La fase dei saluti Che cosa mi porto via oggi?

Grazie a tutti e arrivederci!! \ La fase dei saluti Grazie a tutti e arrivederci!!

Bibliografia \ Bowlby Attaccamento e perdita Cycles of Power: A User's Guide to the Seven Seasons of Life by Pamela Levin (1988-12-02)1824 di Pamela Levin --->Non esiste in italiano Ian Stewart Wan Joinas, Analisi transazionale Eric Berne Ciao e poi Mary Ainsworth and John Bowlby: the development of attachment theory--->Non esiste in italiano