Ricercatore e Professore Dipartimento di Finanza Università Bocconi

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Transcript della presentazione:

Ricercatore e Professore Dipartimento di Finanza Università Bocconi IL CODICE ITALIANO PAGAMENTI RESPONSABILI: STRUMENTO DI TRASPARENZA ED ETICA 2 febbraio 2016 – Palazzo Giacomelli Anna Omarini Ricercatore e Professore Dipartimento di Finanza Università Bocconi

A cura di G. Airoldi, A. Omarini, V. Vizzaccaro Febbraio 2016 CPR Codice italiano Pagamenti Responsabili Rapporto di Ricerca Assolombarda-Bocconi A cura di G. Airoldi, A. Omarini, V. Vizzaccaro Febbraio 2016

Agenda Parte prima Parte seconda Considerazioni di sintesi I tempi di pagamento e la dimensione del fenomeno Le soluzioni interne Le soluzioni esterne Parte seconda Le pratiche e le proposte delle imprese Considerazioni di sintesi

Parte prima la problematica dei tempi di pagamento: una visione d’assieme Il problema Le soluzioni : Interne Esterne

Il problema: i tempi lunghi e incerti dei pagamenti Dai confronti internazionali risulta che l’Italia, sia nei rapporti tra privati sia tra privati e PA, si presenta con tempi di pagamento molto lunghi TEMPI CONTRATTUALI TERMINI DI RITARDI DI PAGAMENTO rispetto a quanto pattuito. RISULTATO: tempi lunghi e incerti causano costi diffusi e frenano le iniziative di crescita e di investimento

Puntualità delle imprese: distribuzione delle imprese per ritardi nei pagamenti Fonte: elaborazione su dati Cerved, Osservatorio sui protesti e i pagamenti delle imprese, giugno 2014. Risultato: contrazione gg di ritardo I maggiori ritardi nei pagamenti provengono (Cerved) dalle imprese di maggiori dimensioni

Principali CAUSE dei ritardi di pagamento Fonte: elaborazione su dati Intrum Justitia, 2014 A LIVELLO EUROPEO: A LIVELLO ITALIANO: Fonte: Intrum Justitia, 2015

Principali CONSEGUENZE dei ritardi di pagamento per le imprese italiane Il 39% delle aziende italiane collega il mancato processo di assunzione di nuovi dipendenti ai problemi di liquidità (76% imprese del campione) e riduzione degli utili (62%) derivante dai ritardi nei pagamenti. Periodo 2013-2015: aumentano le imprese italiane che hanno dichiarato di aver investito meno in innovazione e aver assistito a una contrazione nella crescita … competitività, sviluppo futuro delle imprese e dell’economia

IN SINTESI, i RITARDI nei pagamenti Sono: Solo in parte spiegati dalle difficoltà finanziarie dei debitori ALTRETTANTO importanti sono: Le inefficienze delle procedure informatiche e amministrative I ritardi intenzionali volti a trarre vantaggi propri a danno dei creditori

Il «circolo da spezzare» Forza contrattuale di taluni operatori del mercato Tempi di pagamento v/fornitori lunghi in assoluto e incerti in termini di flussi finanziari in ingresso I fornitori, a loro volta, estendono le cattive prassi lungo l’intera filiera o insieme di filiere complementari Impatti: Finanziari, Economici, Commerciali «Cattive Prassi» ?

Parte prima la problematica dei tempi di pagamento: una visione d’assieme Il problema Le soluzioni : Interne Esterne

FUNZIONE FINANZA, DIREZIONE GENERALE, DIREZIONE COMMERCIALE Le soluzioni interne Ciascuna impresa può agire al proprio interno per ridurre gli inconvenienti dei tempi lunghi e dei ritardi di pagamento da parte dei propri clienti. DURATA del CICLO del CIRCOLANTE e dunque del CAPITALE CIRCOLANTE è fortemente influenzata dal: MODELLO DI BUSINESS (Scelte strategiche e operative) FUNZIONE FINANZA, DIREZIONE GENERALE, DIREZIONE COMMERCIALE PROCESSI di APPROVVIGIONAMENTO (N. e localizzazione dei fornitori; regole di trasporto e consegna; controlli e contestazioni; gestione dei magazzini; ecc.) PROCESSI DI TRASFORMAZIONE TECNICA (logiche di programmazione della produzione in relazione ai programmi di vendita LOCALIZZAZIONE E CONFIGURAZIONE SITI PRODUTTIVI PROCESSI DISTRIBUTIVI

PERTANTO, si rende necessario introdurre e governare: Gestione attiva e tempestiva dell’intero «ciclo del circolante» Adozione di efficaci politiche e pratiche – tradizionali e avanzate – di credit management Selezione e gestione clienti (rischio solvibilità: garanzie e gestione del rischio di controparte prima che si manifesti) Integrazione e dialettica tra le funzioni aziendali (finanza, amministrazione, contabilità, commerciale, marketing, …) Intervento sulle procedure amministrative e informatiche

Le soluzioni esterne Sono condizioni di contesto che influenzano direttamente i processi di pagamento Tra queste: Il sistema dei pagamenti e gli strumenti al servizio degli incassi commerciali La normativa: la direttiva 2011/7/UE Articolo 1: Oggetto e ambito di applicazione (Punto 1) Lo scopo della presente direttiva è di lottare contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, al fine di garantire il corretto funzionamento del mercato interno, favorendo in tal modo la competitività delle imprese e in particolare delle PMI. (Punto 2) La presente direttiva si applica ad ogni pagamento effettuato a titolo di corrispettivo in una transazione commerciale. (Punto 3) Gli Stati membri possono escludere i debiti che formano oggetto di procedure concorsuali aperte a carico del debitore, comprese le procedure finalizzate alla ristrutturazione del debito. - Articolo 8 :Trasparenza e sensibilizzazione (Punto 4) Gli Stati membri possono incoraggiare la creazione di codici di pagamento rapido che prevedano termini di pagamento chiaramente definiti e un adeguato procedimento per trattare tutti i pagamenti oggetto di controversia o qualsiasi altra iniziativa che affronti la questione cruciale dei ritardi di pagamento e contribuisca a sviluppare una cultura di pagamento rapido, a sostegno dell’obiettivo della presente direttiva) Il recepimento da parte dell’Italia: D.Lgs. 192 del 9/11/2012 La fatturazione elettronica e la Pubblica Amministrazione Di altra natura, ma di pari importanza La cultura economica e d’impresa

Agenda Parte prima Parte seconda Considerazioni di sintesi I tempi di pagamento e la dimensione del fenomeno Le soluzioni interne Le soluzioni esterne Parte seconda Le pratiche e le proposte delle imprese Considerazioni di sintesi

Parte seconda: le pratiche e le proposte delle imprese Lo studio dei casi mediante interviste La somministrazione di un questionario on-line a tutti i membri della Community CFO Assolombarda (circa 1.200 persone, redemption oltre 35%) +

Lo studio dei CASI mediante interviste Abbiamo analizzato, mediante interviste, 14 aziende con l’obiettivo di catturare problematiche , pratiche e idee tratte dalla viva voce degli imprenditori e degli amministratori Un piccolo insieme di aziende molto disomogenee e che presentano una grande varietà di modelli di business A2A, SpA quotata, 5.000 milioni. Adler, SpA, controllo familiare, 16 milioni. Anni Azzurri srl, gruppo KOS, parte del gruppo CIR quotato, 149 milioni. Deborah Group, controllo familiare, 70 milioni. Dussman Services, srl, gruppo tedesco, controllo familiare, 400 milioni in Italia. Sipario Musicale, controllo familiare, 3,8 milioni. SIDI, SpA, 20 milioni. Solana, SpA agricola, 25 milioni. Tupperware SpA, filiale italiana di azienda americana quotata, 25 milioni in Italia. Vorwerk Folletto, sas, 430 milioni in Italia, facente capo al gruppo tedesco Vorwerk insieme alla Vorwerk Contemporanea (175 milioni in Italia attraverso la vendita di Bimby) Intertecno SpA, ex soci-manager, ora parte del gruppo francese Artelia, 10,5 milioni. Istituto Auxologico Milano, fondazione non profit, 175 milioni. Nuncas Italia, SpA, controllo familiare, 24 milioni. Sealedair, filiale di multinazionale americana quotata, 100 milioni in Italia per food package (7,8 miliardi di dollari nel mondo).

L’oggetto delle interviste: 6 aree di indagine La criticità percepita dei tempi di pagamento e di riscossione La presenza e l’impatto di normative e di prassi particolari di settore Le origini e gli effetti dei differenti rapporti di forza tra clienti e fornitori Il ruolo dei sistemi amministrativi, informatici e telematici nella fluidità e rapidità dei pagamenti I miti e le realtà dei buoni e dei cattivi pagatori (italiani / stranieri; privati / PA) I suggerimenti degli intervistati

SINTESI = (14 CASI AZIENDALI) E’ opportuno che i tempi di pagamento contrattuali si abbrevino (intervallo 30 – 60 gg). A tal fine possono essere utili: direttive comunitarie leggi nazionali da applicarsi sia alla PA sia, in forme opportune, alle imprese private codici di autodisciplina quali il CPR Occorre ridurre i tempi di pagamento verso i fornitori che dispongono di minor potere contrattuale e che, per natura del loro business, hanno cicli di cassa negativi

Il sistema bancario può fornire un contributo molto importante: (segue) I tempi di pagamento e di riscossione – e, più in generale, le durate dei cicli di capitale circolante – possono ridursi significativamente: - migliorando le procedure amministrative, gestionali e informatiche interne e di collegamento tra le aziende - adottando migliori processi di evasione degli ordini e di credit management Il sistema bancario può fornire un contributo molto importante: - finanziando il capitale circolante - sviluppando e diffondendo l’uso di procedure di pagamento avanzate 5. I tempi contrattuali brevi e rispettati devono diventare parte della cultura di tutte le aziende

Il questionario on-line Campione: 1.200 membri della «Community CFO Assolombarda» Risposte: 423 (35%) Sezioni del questionario: I comportamenti dei clienti in generale e distinguendo per italiani / stranieri / PA I comportamenti dell’azienda nei confronti dei propri fornitori L’efficienza delle procedure amministrative e telematiche I tempi di pagamento e di riscossine giudicati «ideali» a livello di sistema Le strade perseguibili per passare dalla situazione attuale a quella «ideale» L’iniziativa CPR attivata da Assolombarda

Vendite/Incassi Fatturato: 63% privati italiani 28% privati esteri 9% PA In particolare: Ritardi superiori ai 30 gg: 37% Ritardi tra 15-30 gg: 41% Inferiori ai 15 gg: 17%

Valutazione della clientela Nota: percentuali calcolate solo sulle aziende operanti coi diversi tipi di clientela, al netto dei non indica Totale rispondenti: aziende private italiane 417, aziende provate estere 314, p.a. e aziende pubbliche 187

Acquisti/Uscite di cassa

Il 41% del campione propone di portare il pagamento ideale tra 30-60 gg

Agenda Parte prima Parte seconda Considerazioni di sintesi I tempi di pagamento e la dimensione del fenomeno Le soluzioni interne Le soluzioni esterne Parte seconda Le pratiche e le proposte delle imprese Considerazioni di sintesi

Il rispetto di tempi di pagamento brevi sta divenendo opinione generalmente condivisa da parte della business community (sia per pagamenti tra privati, sia tra privati e PA, si riscontrano atteggiamenti collaborativi da parte dei tesorieri delle PA) I manager aziendali sono perfettamente coscienti del fatto che il potere contrattuale si distribuisce in modo tutt’altro che uniforme e che ciò porta a comportamenti perfettamente leciti, ma potenzialmente dannosi per le parti più deboli e, più in generale, per il sistema economico. L’abbreviare i tempi di pagamento può diventare PRASSI, a condizione che diventi un comportamento comune e diffuso da parte di tutti gli attori economici (in particolare, dai concorrenti)

I tempi contrattuali brevi e rispettati devono diventare parte della cultura delle aziende. Interessante il confronto con quanto accade in altri Paesi nei quali pagare tutti i fornitori puntualmente a 30 gg è «del tutto normale» - … si riconosce che i comportamenti virtuosi normali possono essere anche frutto di norme cogenti applicate per periodi di tempo sufficientemente lunghi Infine, bisogna accrescere la consapevolezza che i tempi lunghi e incerti dipendono da condizioni di contratto, comportamenti opportunistici ed eventuali difficoltà finanziarie dei debitori E ..... dalla “macchina” delle complesse procedure amministrative, informatiche e telematiche (alti costi di gestione dei cicli monetari attivi e passivi): investire nella riprogettazione dei numerosi processi organizzativi aziendali (dalla raccolta degli ordini dei clienti e la programmazione della produzione sino alla gestione del contenzioso con i clienti), e dei relativi supporti informatici, che determinano la durata complessiva dei cicli del circolante e l’ammontare dei costi di transazione