CATALOGARE LIBRI
Catalogare significa ordinare i titoli dei libri che compongono una biblioteca
Si tratta dello strumento indispensabile per verificare se un libro o un documento di qualsiasi genere (cartaceo, digitale, e via dicendo) sia presente in biblioteca e per conoscere il “fondo” dove reperirlo.
Esistono diversi tipi di cataloghi, a seconda del modo con cui sono ordinate le voci. catalogo alfabetico, per autori e titoli; catalogo per soggetti; catalogo per materia; catalogo topografico, dove i libri vengono ordinati secondo la collocazione; catalogo dizionario, dove tutte le voci sono comprese in un’unica serie alfabetica.
Per catalogare i libri in biblioteca solitamente vengono utilizzati sistemi decimali (CDD,CDU). Viene detto “decimale” perché lo scibile è suddiviso in dieci classi, indicate con numeri che vanno dallo 0 al 9.
La sigla che viene abbinata a ciascun libro in catalogo è costituita da almeno tre cifre, e ogni spazio vuoto è sostituito dallo zero. La prima classe dello schema è la 000, che corrisponde a Generalità; la seconda è 100, che corrisponde a Filosofia e discipline connesse; la terza, 200, a Religione, e così via. Ognuna di queste classi è divisa a sua volta in dieci divisioni, ogni divisione è suddivisa in sezioni, e ancora in sottosezioni.
Esempio: Un’opera di letteratura è indicata con la classe 800, la letteratura italiana nello specifico è identificata dalla sigla 850, dove 8 sta per Letteratura, 5 per italiana e 0 per carattere generale. Per specificare ulteriormente il soggetto dell’opera si aggiungono altre cifre, separate dalle prime tre da un punto.
Di questo catalogo oggi fanno parte anche dvd, cd e audiolibri.
Catalogo digitale consultabile dal sito della scuola La compilazione dei cataloghi ai giorni nostri viene fatta on-line Catalogo digitale consultabile dal sito della scuola