“Pedagogical approach to the safeguarding and valorization

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Transcript della presentazione:

“Pedagogical approach to the safeguarding and valorization of Cultural Heritage” Dott.ssa Stella Rita Emmanuele Pedagogista e Progettista Educativa

Patrimonio identitario delle donne vittime di discriminazione e educazione alla non violenza. Proposta di ricerca teorica e applicata in chiave pedagogica con interventi educativi in ambito di cooperazione internazionale OBIETTIVI DEL LAVORO: Il tema del Progetto di ricerca riguarda la valorizzazione del patrimonio identitario delle donne indigene (etnia Mapuche del Cile) vittime di duplice discriminazione ossia, la violenza di genere della quale sono succubi in quanto donne; la violenza subita dalla cultura esterna perché appartenenti ad un’etnia. Il focus progettuale e pedagogico che ho attenzionato è il seguente: come educare alla non violenza giovani e giovanissimi? Grazie e attraverso la Civitas Educationis: Cittadini della Terra per imparare a vivere insieme, imparare a vivere con gli altri! Stage: Cattedra Transdisciplinare UNESCO «Sviluppo Umano e Cultura di Pace» diretta dal Prof. Emerito Paolo Orefice Stella Rita Emmanuele

ATTIVITĂ REALIZZATA: -indagini di sfondo e di contesto; -testare metodologie e tecniche con gruppi etnici grazie ai quali poter lavorare empiricamente, etnia Mapuche del Cile; -studi e approfondimenti teorici e metodologici; -studi e approfondimenti pedagogici e di scienze dell’educazione (anche di carattere internazionale). L'alimento dell’attività realizzata: -studio della letteratura su questi argomenti; -riflessione sugli interventi dei casi studio; (che ho potuto constatare e approfondire durante la formazione in Cattedra Transdisciplinare UNESCO e la frequenza al corso di aggiornamento professionale «Heritage»). Stella Rita Emmanuele

METODOLOGIA UTILIZZATA: La metodologia della ricerca impiegata per raggiungere l’obiettivo è la Ricerca Azione Partecipativa (R.A.P.) adatta a progetti di cooperazione allo sviluppo e all’ empowerment. Presupposto dell’intervento di ricerca è che il problema, che reclama comunque un’azione conoscitiva, ha origine nella stessa comunità che necessita dell’intervento e il fine ultimo della ricerca è la trasformazione di quelle condizioni che hanno determinato l’insorgere del problema, o meglio è offrire la possibilità ai destinatari dell’intervento di “costruire” le conoscenze necessarie per cambiare la situazione. Il ricercatore agendo sul campo osserva e comprende al meglio i fattori discriminatori verso la donna mapuche che soffre di questa duplice condizione della quale è succube. Infatti, la R.A.P. implica anche la partecipazione attiva e totale di quanti sono interessati al processo (donne, giovani e tutta la comunità), poiché non si tratta di trasmettere saperi o imporre relazioni, ma di sostenere il procedere naturale della conoscenza che di fronte ad un problema (violenza etnica e di genere) è chiamata a trovare risposte più adeguate grazie al rapporto, costruzione o ricostruzione di relazioni. Essa è un’operazione ricca di emozioni, sensazioni, vissuti, perché basata su un approccio educativo “con e per” le persone e non “su” le persone. Stella Rita Emmanuele

RISULTATI / NUOVI SVILUPPI: Per giungere gradualmente ai risultati attesi, l’educazione dovrebbe intraprendere due vie convergenti: -scoperta graduale degli altri il compito dell’educazione è insegnare, nello stesso tempo, la diversità della razza umana e una consapevolezza delle somiglianze e dell’interdipendenza fra tutti gli esseri umani; -tendere verso obiettivi comuni quando si lavora insieme su progetti gratificanti che fanno uscire dall’abituale routine, le differenze e perfino i conflitti tra individui tendono a passare in secondo piano e talvolta a scomparire, in quanto ne deriva una nuova identità che rende possibile sottolineare ciò che si ha in comune piuttosto che le differenze. Per preparare le generazioni future ad accogliere nel migliore dei modi i cambiamenti che la società di oggi impone, è necessario insegnare loro fin dalla tenera età a convivere con delle realtà differenti dalla nostra e perseguire moralmente ed eticamente il rispetto della donna, dei diritti umani e del saper vivere civile in un mondo in continua trasformazione! Stella Rita Emmanuele

«…Penso che nella diversità c’è il tesoro dell’Umanità e che nell’Unità c’è il tesoro della diversità…questo è per me un fondamento dell’educazione per la Pace…» Edgar Morin Opera di un giovane artista siculo, Giovanni Robustelli, una tavola che fa parte di una graphic novel e rappresenta un uomo al cospetto di una donna. Fonte: http://www.giovannirobustelli.com/ https://www.facebook.com/robustelligiovanni/ C'è ancora così tanto da apprendere... ...è questo il dono meraviglioso della conoscenza umana! Stella Rita Emmanuele