La cultura come investimento

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ruolo economico dello Stato Modalità di intervento dello Stato nell’economia: spesa pubblica, welfare State, gettito fiscale. Forme meno visibili di intervento:
Advertisements

1 LA TUTELA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI L.R. 44/87 Disciplina del fondo per le opere di urbanizzazione - Edilizia di culto L.R. 2/01 Intervento.
Elena Pasini24/06/2016 Dal patto di stabilità all’equilibrio di bilancio.
FOCUS GENOVA. Demografia Si conferma la forte caratterizzazione anziana della popolazione provinciale con una percentuale di over 64 pari a circa il 27%,
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO AUDIZIONE presso la Commissione Parlamentare per l’attuazione.
CONGIUNTURA FLASH ANDAMENTO SALDI ESTIVI REPORT
Assessorato al Bilancio
Bilancio di previsione 2016 Principali indicatori E TENDENZE
Politica per la famiglia in cifre
OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE DELLA LIGURIA L’ANDAMENTO DEL TURISMO
COMUNE DI FANO BILANCIO DI PREVISIONE
Il riparto del fondo perequativo in Italia
Bilancio di Previsione
CRISI ECONOMICHE E REDDITI DEGLI ITALIANI
L’Unione di Comuni in Toscana
L'ISCOP è stata istituita con la Legge Finanziaria del 2007, modificata dal decreto attuativo sul federalismo fiscale municipale (art. 6 del DLgs. 23/2011)
LA SPEZIA LA SMART CITY ALLA SFIDA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Intervento di Luciano Monti Docente di Politiche dell'Unione Europea
RENDICONTO DELLA GESTIONE
CONTO DI BILANCIO 2010 COMUNE DI CIVITA CASTELLANA
CONTO DI BILANCIO ESERCIZIO 2011
FONTI DEL TURISMO.
Gianfranco Viesti | Università di Bari SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
BILANCIO DI PREVISIONE 2010
RENDICONTO DI GESTIONE 2016
Provincia di mantova IL BILANCIO DI PREVISIONE 2013.
BILANCIO DI PREVISIONE 2011
RENDICONTO DI GESTIONE 2015.
Piano di Sviluppo Rurale : riepilogo chiusura del periodo di programmazione 1. Risultati annualità 2006 L’ultima annualità, del periodo di programmazione.
COMUNE DI SANT’ILARIO D’ENZA BILANCIO DI PREVISIONE 2017
QUADRO DI SINTESI DELLE MANOVRE DELLO STATO E IMPATTO SU REGIONE UMBRIA - Effetti finanziari - 12 settembre 2011.
QUADRO DI SINTESI DELLE MANOVRE DELLO STATO E IMPATTO SU REGIONE UMBRIA - Effetti finanziari - 12 settembre 2011.
Milano 12 ottobre 2017 CGIL CISL UIL – LOMBARDIA
CONTO DI BILANCIO 2010 COMUNE DI CIVITA CASTELLANA
Bilancio di Previsione 2015
Rendiconto dell'esercizio 2016
Comune di Marcallo con Casone
POLITICHE DI BILANCIO E RAPPORTI CON UE IN TEMA DI FINANZA PUBBLICA
POLITICA DI BILANCIO = - 9,4 % - 2 M€ - 7,5 % + 1,7 % 146 M€
CONTO DI BILANCIO ESERCIZIO 2011
L'equilibrio economico delle Aziende ospedaliere
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE: 3,1 MILIONI (8,3 nel 2006)
Crisi e risanamento della finanza pubblica: l’impatto sui Comuni
Formigine Patrimonio srl
Un quadro della finanza pubblica in Italia
Politiche di Sviluppo Rurale 2014/2020: stato di attuazione e prospettive Luigi Servadei – Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali/DISR.
BILANCIO DI PREVISIONE 2017
Bilancio 2011 Consiglio Comunale
Turismo nelle Città d’Arte e nei Borghi d’Italia
Politiche nazionali e politiche di sviluppo a livello territoriale
II Secondo Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia
Borsa del Turismo delle 100 città d’arte d’Italia
FNOMCeO Federazione Nazionale degli Ordini dei
Comune di Breda di Piave
Gran Sasso teramano: gli impianti, la sicurezza, il futuro
Bilancio di Previsione 2014
Rendiconto della gestione
Consumi di dicembre e previsioni di spesa per Natale
Rendiconto dell'esercizio 2017
Il ruolo dei Comuni nella politica di coesione: opportunità e (alcune) criticità 12 febbraio 2019.
BILANCIO SEMPLIFICATO
BILANCIO SEMPLIFICATO
Turismo nelle Città d’Arte e nei Borghi d’Italia
Intervento del Consigliere dell’Ufficio parlamentare di bilancio
AUDIZIONE COMMISSIONE BILANCIO DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
Un quadro della finanza pubblica in Italia
Utilizzo, open data e comunicazione dei Conti Pubblici Territoriali
PROGETTO COSTITUZIONE
Il posizionamento delle Imprese Pubbliche Locali all’interno del Settore Pubblico Allargato Simona Azzarelli Nucleo CPT Regione Umbria 21.
Dove e chi ha beneficiato delle risorse leader a cura di raffaella Di Napoli, Stefano Tomassini Risultati della programmazione
Transcript della presentazione:

La cultura come investimento Imparare dal passato per programmare il futuro Verso Matera 2019 12 dicembre 2016 Matera - Mediateca Provinciale - Palazzo dell’Annunziata Piazza Vittorio Veneto

I dati della Cultura nella Regione Basilicata Anni 2000 -2014 NUCLEO REGIONALE CONTI PUBBLICI TERRITORIALI DI BASILICATA Alessandra Campa, Carmela Buongermino, Maria Cotugno, Luigi Pierro Presentazione a cura di Alessandra Campa e Carmela Buongermino

Dal 2000 al 2014 la spesa totale in Basilicata è passata da € 189 a € 115 pro-capite, segno di un rilevante disinvestimento in Cultura che ha interessato soprattutto la spesa in conto capitale

È la componente corrente a pesare sensibilmente sulla spesa totale: si è passati da circa il 63% del 2000 ad oltre il 74% nel 2014 L’incidenza della spesa in conto capitale pro capite sul totale della spesa pro-capite si è ridotta nel periodo 2000-2014 del 30,85% In sintesi, a fronte di un tendenziale andamento costante della parte corrente, la flessione osservata nella spesa complessiva è ascrivibile alla spesa capitale

Dettaglio della Spesa in conto capitale Sull’evoluzione negativa della spesa in conto capitale hanno inciso pesantemente le politiche nazionali di “taglio della spesa pubblica” degli ultimi anni La Basilicata è un territorio nel quale le risorse provengono per oltre la metà dallo Stato e il settore Cultura ha una fondamentale importanza per lo sviluppo dell’economia del territorio, dotato di un patrimonio storico e artistico che, in alcuni casi, riveste rilievo mondiale I Sassi di Matera sono stati dichiarati dall’UNESCO “patrimonio dell’umanità”

Spesa in conto capitale per fonte di finanziamento (euro pro capite costanti 2010) riduzione della spesa in conto capitale di circa 40 punti percentuali (passa da € 49,03 a € 29,55) meno 44,63% delle spese ordinarie (€ 31,87 contro € 17,65) a favore dei fondi addizionali interessati da una contrazione di poco più del 30% (€ 17,16 contro € 11,90) fino alla programmazione 2000-2006 la componente risorse aggiuntive si affiancava alle risorse ordinarie svolgendo funzioni di complementarietà tra fondi, a partire dal 2011 le risorse ordinarie sono andate via via comprimendosi nel periodo di programmazione 2007-2013, i Fondi Strutturali diventano fonte di finanziamento prevalente della spesa in conto capitale per il settore cultura, con una incidenza di circa il 67%

Spesa totale nel settore cultura per livello di governo (euro pro capite costanti 2010)

la spesa per Cultura in Basilicata, per il periodo considerato, è stata erogata principalmente dall’Amministrazione Centrale, con valori particolarmente elevati nel 2000, nel 2004 e nel biennio 2008-2009. In taluni anni il ruolo delle AC si è modificato a favore di una pluralità di enti pubblici tra cui i Comuni ma negli ultimi due esercizi il dato è nuovamente a favore dell’Amministrazione Centrale. Il ruolo della Regione risulta minore di quanto non sia realmente. Ciò è da imputare al fatto che nel sistema CPT le spese imputate alle Regioni comprendono solo quelle relative agli interventi diretti di questo livello di governo escludendo i trasferimenti agli enti locali. Nella realtà la spesa relativa al settore cultura vede la Regione Basilicata, protagonista sia da un punto di vista finanziario che programmatico. Infatti la Regione, tramite l’approvazione del Piano Turistico Regionale, Piano della Cultura etc. assume la regia per l’attuazione dei programmi stessi e nello stesso tempo attribuisce le risorse finanziarie ai soggetti attuatori. Rilevante è infine l’assenza delle IPL poiché le spese sono gestite direttamente dagli Enti pubblici (Stato/Comuni/Regione)

Spesa totale nel settore cultura per categorie economiche (euro pro capite costanti 2010) Le spese di personale e per l’acquisto di beni e servizi si caratterizzano per una tendenza in lieve flessione dal 2000 al 2013 con un aumento un pochino più netto nell’esercizio 2014 a causa, probabilmente, della maggiore spesa per le spese afferenti la Capitale della Cultura nel 2019.

Spesa totale nel settore cultura per categorie economiche (euro pro capite costanti 2010) Le spese per investimenti seguono un andamento fortemente ciclico, con due accentuati picchi in corrispondenza del 2004 e del 2009, quest’ultimo coincidente con la chiusura del periodo di programmazione 2000-2006 e, con una ripresa a partire dal 2014, ripresa che probabilmente sarà ancor più rilevante negli esercizi successivi grazie agli interventi previsti dalle leggi regionali 27/2015 e 37/2015 e grazie al finanziamento Statale a valere sui FAS 2014-2020 sul patrimonio culturale e monumentale della Regione Basilicata. Le fasi di maggiore decrescita delle spese per investimenti si riscontrano in particolare nel 2002 e nel 2007, anni in cui non erano ancora entrati a regime gli specifici strumenti di programmazione previsti per il settore cultura nei rispettivi periodi di programmazione comunitaria. La contrazione del 2011 e del 2014 è invece da imputarsi alla crisi economica e ai problemi di rientro per gli Enti Locali all'interno del Patto di Stabilità

Progetti realizzati nel settore CULTURA attraverso le risorse aggiuntive e statali Promozione dell’immagine della Basilicata attraverso il Progetto filmico “Basilicata coast to coast” - Importo finanziario € 350.000,00 Comune di Matera - Restauro del convento di Santa Lucia Nuova – Restauro e allestimento esposizione della biennale di Venezia – Importo finanziario € 3.500.000,00 Comune di Miglionico - Restauro Castello del Malconsiglio - Importo finanziario € 4.131.655,10 Restauro conservativo, valorizzazione e fruizione dell'ex convento S. Antonio abate – Importo finanziario € 2.000.000,00 Comune di Palazzo San Gervasio - Domus federiciana - Importo finanziario € 2.000.000,00 E TANTI ALTRI…..

Prospettive per la Cultura in Basilicata PATTO PER LO SVILUPPO DELLA BASILICATA 2014-2020 TURISMO E CULTURA: 124 MILIONI DI EURO LEGGE REGIONALE 27/2015 “DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PATRIMONIO CULTURALE, FINALIZZATE ALLA VALORIZZAZIONE, GESTIONE E FRUIZIONE DEI BENI MATERIALI ED IMMATERIALI DELLA REGIONE BASILICATA” LEGGE REGIONALE N. 37/2015 «PROMOZIONE E SVILUPPO DELLO SPETTACOLO»

GRAZIE per l’ATTENZIONE dal Nucleo Regionale Conti Pubblici Territoriali di Basilicata Via V. Verrastro, 4 – 85100 Potenza tel. 0971668289-8292-8269-8294 email: nucleocpt@regione.basilicata.it Alessandra Campa Carmela Buongermino Maria Cotugno Luigi Pierro