Fumo, alcol e droga: cosa si deve sapere, cosa si deve evitare

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Transcript della presentazione:

Fumo, alcol e droga: cosa si deve sapere, cosa si deve evitare Piacenza 19 Marzo 2016 Dr. Pietro Bottrighi

PREMESSA L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito il tabacco tra i sette principali fattori di rischio responsabili della maggioranza delle malattie non trasmissibili in Europa, insieme a ipertensione, alcol, ipercolesterolemia, sovrappeso, scarsa assunzione di frutta e verdura e inattività fisica WHO, The European Health Report, 2005 Complessivamente, nei Paesi sviluppati, il fumo di tabacco costituisce la causa più importante di morte prematura Centers of Disease Control and Prevention, 2004 In Italia il fumo di tabacco è responsabile di circa 80.000 decessi per anno, per molte differenti patologie (anno 2000) Circa 27.000 decessi si verificano in età media Il fumo è responsabile di un numero di decessi di circa 3 volte superiore rispetto a quelli dovuti complessivamente a traumatismi ed avvelenamenti (incidenti stradali, domestici, sul luogo di lavoro, cadute ecc., circa 26.100) Peto R, Lopez A, Boreham J, Thun M. Mortality from smoking in developed countries, 1950 – 2000. www.deathsfromsmoking.net www.arsanita.toscana.it

Polmone normale Polmone di fumatore Enfisema

Cosa c’è nel fumo di tabacco? circa 4000 sostanze, tra cui: ACETONE (solvente) CLORURO DI VINILE (materie plastiche) NAFTILAMINA* AC. CIANIDRICO (camere a gas) METANOLO (combustibile per razzi) TOLUENE (solvente) PIRENE* MONOSSIDO DI CARBONIO (gas letale) Apre la discussione sui componenti fondamentali del fumo di tabacco In nessuna emissione industriale vi è la stessa gamma di sostanze presenti nel fumo. NAFTALINA (antitarme) ARSENICO (veleno letale) NICOTINA (insetticida e erbicida) POLONIO 210 * CADMIO* (usato nelle batterie) DDT (insetticida) * = sostanze cancerogene conosciute

50 anni di follow-up sui medici inglesi (Doll e Peto) 35.000 medici monitorati per 50 anni Hanno raggiunto i 70 anni: 81% dei non fumatori 58% dei fumatori

Studi epidemiologici sulla mortalità da fumo Chi non fuma ha il 78% di probabilità di arrivare a 73 anni; chi fuma solo il 42%. Chi fuma perde in media 8 anni di vita. I tassi di mortalità dei fumatori tra i 45 e i 60 anni sono doppi rispetto ai non fumatori.

FUMATORI IN ITALIA (%) PER GENERE. 1949 – 2006 Fonte: Doxa Popolazione totale: -18,0% Maschi: - 45,0%; Femmine: + 8,2% www.arsanita.toscana.it

Come cambia con l’età e per genere ABITUDINE AL FUMO DEI GIOVANI Come cambia con l’età e per genere fumatori regolari p=0,000 L’abitudine al fumo tra i giovani non è diversa nei due generi www.arsanita.toscana.it

QUANTO FUMANO I GIOVANI 2008 2005 Quante sigarette/die n. % Non fuma regolarmente 3.962 76,5 80,8 Fino a 5 361 7,0 6,5 da 6 a 10 452 8,7 7,2 da 11 a 15 215 4,2 3,2 da 16 a 20 153 3,0 1,7 Più di 20 35 0,7 0,6 Quasi l’8% dei giovani toscani fuma più di 10 sigarette/die Consumo medio di sigarette/die 24,6% 33,6% 38,0% 36,5% 37,4% 29,8% Alto Medio Basso p=0,000 I maschi fumano mediamente più sigarette delle femmine www.arsanita.toscana.it

più incidenti dei non fumatori ABITUDINE AL FUMO E INCIDENTALITÀ Distribuzione percentuale dei fumatori per gravità di incidente I fumatori fanno più incidenti dei non fumatori p=0,000 www.arsanita.toscana.it

Quando hai cominciato?

CONVIENE FUMARE ? I fumatori non si rendono conto che fumando bruciano gran parte dei loro guadagni in sigarette e in medicinali per curare le malattie causate dal fumo.

La maggior parte dei ragazzi della nostra età inizia a fumare per seguire un amico

Dati riassuntivi

Altri problemi correlati al fumo Disfunzioni sessuali Inestetismi cutanei Alitosi Macchie dentarie Odore sgradevole nei capelli Odore sgradevole sui vestiti Nei giovani, le patologie manifestabili dopo anni o decenni non hanno alcuna presa, i problemi “sociali” immediati o estetici invece sì.

altri vantaggi dello smettere autostima Soddisfazione personale per aver vinto una prova importante Sensazione di libertà per non essere più condizionati da una dipendenza fisica e psicologica. Aumento della fiducia nelle proprie capacità buon esempio Buon esempio per i propri figli, nipoti e amici Modello di comportamento sano nei luoghi di lavoro nei confronti di colleghi

altri vantaggi dello smettere aspetto estetico Denti più bianchi, pelle più bella, alito gradevole Odore gradevole in casa, nell’automobile, negli abiti Si sentono meglio i sapori e i profumi economia Risparmio di molto denaro.  Gratificarsi regalandosi qualcosa.

“Noi non fumiamo questa robaccia, la vendiamo soltanto. fumare è “glamour”? “Noi non fumiamo questa robaccia, la vendiamo soltanto. Riserviamo il diritto di fumare ai giovani, ai neri, ai poveri, e agli stupidi” Nadia Collot, documentario “La cospirazione del tabacco”: frase pronunciata da un manager di una multinazionale americana del tabacco.

Strategie sottili Caro Bob, come discusso, garantisco che userò prodotti del tabacco della Brown & Williamson in almeno 5 prossimi film. Mi sembra adeguato che Brown & Williamson pagherà un prezzo di 500 mila dollari. Sperando di sentirti presto. Silvester Stallone RAMB0 e ROCKY Recentemente i giornali hanno riportato il fatto di una ragazza che si è rivolta al suo dentista chiedendogli di avere i canini come la protagonista del film Twilights Taxi driver e R. De Niro 30

o fano male alla salute… Resistenze (alibi) Tutte le cose belle o sono illegali, o sono immorali o fano male alla salute… I medici vorrebbero farci vivere da malati per farci morire sani… Di qualcosa bisogna pur morire! Meglio un giorno da leone che mille da pecora! Ma come combattere contro questi mandanti. Le abitudini di vita sono difficili da modificare e sono radicate tra le persone che generalmente sottovalutano la loro importanza per la salute. A Woody Allen è attribuita una frase famosa: “Ho smesso di fumare. Vivrò una settimana in più e in quella settimana pioverà a dirotto”. A parte l’intelligenza dell’ironia, Allen si sbaglia: se si manterrà non fumatore non vivrà una settimana di più, ma quasi 10 anni in più.