LE RELAZIONI INDUSTRIALI UN CONCETTO ANGLOSASSONE SPESSO INSERITO IN UN APPROCCIO CONSERVATORE
LE RELAZIONI INDUSTRIALI SONO STRUMENTI DESCRITTIVI PER L’ANALISI DI UN SOTTOSISTEMA SPECIALIZZATO PER INQUADRARE LOGICHE E COMPORTAMENTI DEGLI ATTORI
GLI ATTORI SONO I SOGGETTI COLLETTIVI DI RAPPRESENTANZA DEI LAVORATORI E DEI DATORI DI LAVORO CRESCE ANCHE IL RUOLO DELLO STATO MAN MANO CHE SI ALLARGA LA SUA SFERA DI INTERVENTO
COSA SONO L’INSIEME DELLE PROCEDURE CON CON CUI GLI ATTORI REGOLANO I RAPPORTI DI LAVORO QUANDO E’ PRESENTE IL GOVERNO DANNO VITA ANCHE A POLITICHE PUBBLICHE COME LE POLITICHE DEI REDDITI
GLI ATTORI LE ORGANIZZAZIONI COLLETTIVE NATE NEI CONFLITTI DI LAVORO ASSUMONO VIA VIA UNA DIMENSIONE SETTORIALE E NAZIONALE IL GRADO DI CONCENTRAZIONE DI QUELLE SINDACALI INFLUENZA LE MODALITA’ ORGANIZZATIVE DELLE RAPPRESENTANZE DATORIALI
GLI ATTORI POSSONO ESSERE MONOPOLISTI O PLURALI IL PLURALISMO HA VARIE RAGIONI: IDEOLOGICHE, POLITICHE, ETNICHE, SETTORIALI IL PLURALISMO PUO’ ESSERE COOPERATIVO O FRAMMENTARIO
I MODELLI IL PLURALISMO SI BASA SUL LIBERO GIOCO COMPETITIVO TRA NUMEROSI ATTORI (GRUPPI) E’ ANIMATO DALLA FIDUCIA IN UN EQUILIBRIO SPONTANEO COME ESITO DI QUESTE DINAMICHE
I MODELLI IL PLURALISMO AFFIDA ALLA CONTRATTAZIONE IL COMPITO DI TROVARE UN PUNTO DI EQUILIBRIO CONVENIENTE PER TUTTI E ACONFLITTUALE PREFERISCE MECCANISMI DI REGOLAZIONE DECENTRATA E UN RUOLO MINIMO O ESTERNO DELLO STATO
I MODELLI : LA SCUOLA CONSERVATRICE LE RELAZIONI INDUSTRIALI PLURALISTE SONO VISTE (DUNLOP) COME UN SISTEMA STABILE BASATO SULLA SOLIDARIETA’ TRA GLI ATTORI L’OBIETTIVO E’ LA PACE SOCIALE E LA COOPERAZIONE TRA GLI ATTORI
I MODELLI: LA SCUOLA INGLESE IL PLURALISMO CONFLITTUALE (SCUOLA DI OXFORD) PIU’ IN SINTONIA CON LE ESPERIENZE ITALIANA E INGLESE VEDE NELLA CONTRATTAZIONE NON SOLO UNO SCAMBIO TRA LE PARTI MA IL FATTORE DI REGOLAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
IL VALORE DEL CONFLITTO I CONFLITTI SERVONO AD INNESCARE I CAMBIAMENTI LE ISTITUZIONI DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI CONSENTONO DI PRODURRE UN OUTPUT MENO CONFLITTUALE RISPETTO ALL’INPUT DI PARTENZA
I MODELLI IL PLURALISMO CONFLITTUALE CONTESTA L’EQUILIBRIO DATO E IN QUESTA CHIAVE USA L’ARMA DEL CONFLITTO RITENUTA FISIOLOGICA AFFIDA UN RUOLO DI ARCHITETTURA AL LIVELLO NAZIONALE DI CONTRATTAZIONE È PREVALENTEMENTE BILATERALE
IL NEO-CORPORATIVISMO NASCE NELLE SCIENZE SOCIALI E POLITICHE COME CRITICA ALLE TEORIE DELLA CONVERGENZA MOSTRA LA SUPERIORITA’ DEI PAESI CON FORTE RUOLO DEGLI ATTORI SOCIALI NELL’AFFRONTARE CON EFFICACIA I PROBLEMI MACROECONOMICI
I MODELLI IL NEO-CORPORATIVISMO FA DELLA CONCERTAZIONE LO STRUMENTO DI REGOLAZIONE PRINCIPALE ATTRIBUISCE ALLO STATO IL RUOLO DI TERZO ATTORE PRESUPPONE UN FORTE COORDINAMENTO DELLE RAPPRESENTANZE SOCIALI
LA CONTRATTAZIONE E’ EMINENTEMENTE BILATERALE RIGUARDA LA REGOLAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO I SUOI CONTENUTI SONO RELATIVI AD ASPETTI RETRIBUTIVI (PARTE ECONOMICA) O QUALITATIVI (PARTE NORMATIVA)
LA CONTRATTAZIONE HA CADENZE VARIE ( ANNUALE O PIU’) SI ARTICOLA IN LIVELLI DI DIVERSA AMPIEZZA LIVELLO AZIENDALE: RIGUARDA I LUOGHI DI LAVORO NAZIONALE: RIGUARDA INTERI SETTORI PRODUTTIVI
LA CONTRATTAZIONE HA SOGGETTI SPECIALIZZATI NEL SUO ESERCIZIO A LIVELLO NAZIONALE LE SEGRETERIE NAZIONALI DEI SINDACATI E DELLE ASSOCIAZIONI DATORIALI DI SETTORE A LIVELLO AZIENDALE I DELEGATI SINDACALI (RSU) E LE DIREZIONI DEL PERSONALE
COME CAMBIANO GLI ATTORI LE PARTI SOCIALI CERCANO DI DIVENTARE SOGGETTI POLITICI E DI RAPPRESENTANZA GENERALE DEGLI INTERESSI POTENZIALMENTE ORGANIZZABILI SONO PER LORO SEMPRE PIU’ IMPORTANTI LE RISORSE (RICONOSCIMENTI E FINANZIAMENTI) CHE VENGONO DAL SISTEMA POLITICO
COME CAMBIANO GLI ATTORI LO STATO ABBANDONA IL RUOLO DI NOTAIO O DI ARBITRO PROPRIO DELLE ORIGINI O DIVENTA TERZA PARTE DEL PROCESSO DI DECISIONE CONGIUNTA O USA RISORSE DI AUTORITA’ PER DECISIONI ASSUNTE PER ‘DECRETO’ CIOE’ SENZA MEDIAZIONI SOCIALI