La documentazione nel servizio sociale: la relazione e relazione per la presentazione di un caso Tirocinio 2: Mara Caporale Università Roma3.

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Transcript della presentazione:

La documentazione nel servizio sociale: la relazione e relazione per la presentazione di un caso Tirocinio 2: Mara Caporale Università Roma3

Il tirocinio è come un viaggio….. Il tirocinio, come la professione, è come un viaggio……in cui si possono avere compagni di viaggio……ma si può essere anche soli. La stesura di una relazione, la presentazione di un caso ci impongono momenti di riflessione per proprio conto.

1° azione: la conoscenza A monte di una qualsiasi relazione c’è la conoscenza del contesto in cui operariamo (contesto composto dall'ambiente fisico, organizzativo, operativo comprendente le persone, le relazioni, i rapporti gerarchici in esso inscrit ti). E' rivolta inoltre all'analisi della documentazione del servizio (le normative, le procedure amministrative e professionali, le cartelle contenenti le storie e i percorsi degli utenti, l'archivio ecc...). AZIONE COSTANTE

LA CONOSCENZA L’azione conoscitiva è un processo in continuo aggiornamento che dura non solo nel percorso universitario ma abbaccia tutto l’arco della vita professionale. Obbligo di legge dell’aggiornamento professionale, pena la cancellazione dall’ordine e l’ impossibilità di esercitare la professione

2. Scrivere… scrivere… scrivere.. Scrivere, saper scrivere è una delle competenza professionali più importanti e frequenti Il metodo della scrittura varia al variare delle diverse attività del servizio sociale e, nell’abito del lavoro con l’utenza, le diverse fasi del processo di aiuto

Premessa generale alla comunicazione scritta: le variabili Chi scrive (emittente) chi riceve (destinatario) Cosa: i contenuti della comunicazione Come : scritto in cartaceo, on line, raccomandata etc Obiettivi della comunicazione Il contesto: lo scenario della comunicazione Quando: il tempo ha una particolare importanza

Progettazione e scrittura del testo La produzione di un testo parte da un’ipotesi, da un’idea, una richiesta, da un mandato Si organizza strada facendo È un processo complesso che coinvolge funzioni cognitive, relazionali, emotive che deve tener conto dei diversi contesti ed obiettivi

3.Le funzioni della documentazione La documentazione si colloca tra l’esperienza e la riflessione e serve a: evitare la perdita di esperienze e mantenere la memoria sul caso e nel servizio; mettere in circolazione esperienze; affinare le capacità dell’operatore di comprendere le esperienze degli altri; mantenere la riflessione sul “fare” (e attraverso questo processo rendere evidente la propria identità professionale).

3.Le funzioni della documentazione riflettere e dialogare con sé stessi, sulla situazione della persona, sul colloquio svolto, sulla relazione intercorsa; riorganizzare le idee, riflettere sul caso e sul processo di aiuto, valutare le informazioni raccolte, elaborare prospettive ed obiettivi futuri, confrontarsi con le proprie interpretazioni ed ipotesi di lavoro, verificare l’esito delle azioni intraprese. La documentazione assume perciò una valenza progettuale

3.Le funzioni della documentazione aiutare a mantenere una posizione di maggiore equilibrio rispetto ai percorsi di aiuto, permettendo di assumere una posizione “esterna” rispetto al caso, a dare fisionomia a paure e fantasmi che spesso accompagnano il servizio sociale, a contenere le ansie e le emozioni che vengono dall’essere costantemente in contatto con situazioni problematiche

3.Le funzioni della documentazione è memoria e archivio dell’intervento del professionista; è un mezzo per la ricomposizione dei diversi punti di vista; raccoglie sistematicamente i dati e le informazioni per dare continuità al lavoro anche nei casi di turnover degli operatori. è ricerca sociale!

Relazione: è la documentazione per eccellenza Richiede una particolare attenzione nella redazione poiché non è un riassunto, non è un tema, è un documento interpretativo del caso, spesso finalizzato ad ulteriori interventi, e frequentemente rivolto all’esterno del servizio sociale

Curare la stesura di una relazione per la presentazione di un caso 1. Per scrivere una relazione per la presentazione di un caso, dobbiamo innanzitutto raccogliere tutta la documentazione che ci può essere utile e che dovrebbe stare nella cartella sociale (verbali di incontri, registrazioni di colloqui, precedenti relazioni, documentazione amministrativa, etc etc); 2. Se ne sentiamo l’esigenza, andiamo anche a rivedere la normativa di riferimento con particolare attenzione all’eventuale mandato che abbiamo ricevuto

Il mandato L’Assistente sociale ha un mandato generale: 1.sociale (carta universale diritti dell’uomo, la costituzione art.3 e 38 etc), istituzionale (dove opera?) e professionale (Tit II codice deontologico) e in questo quadro può avere un mandato specifico inerente il caso per il quale scrive la relazione ( esempi).

Tipologie delle relazioni di presentazione del caso di valutazione (non si descrive solo ma si esprime una propria opinione in merito agli interventi da adottare) di segnalazione (si segnala all’organismo competente) di aggiornamento di richiesta: ad esempio di svolgere un’indagine socio-familiare.

La relazione ha una struttura interpretativo- analitica: importante definire scopo e finalità

LE DOMANDE CHE DOBBIAMO PORCI 1. cosa ritengo interessi al destinatario della relazione? 2. ho sufficienti informazioni utili al destinatario per prendere le decisioni? 3. le informazioni sono sufficientemente legittimate ? 4. come posso trasformare gli elementi raccolti in una esposizione chiara e organizzata?

I punti essenziali di una relazione 1. destinatario 2. obiettivo e scopo 3 riferimenti ad altre comunicazioni intercorse 4. persone coinvolte: dati anagrafici 5. processo metodologico ed il percorso seguito 6. gli interventi effettuati 7. tematiche specifiche della situazione 7. modelli teorici, criteri, indicatori 8. proposte e progetti 9. tempi, costi 10. firma estensore/ente di appartenenza

La relazione dal punto di vista dell’assistente sociale 1. è un momento di riflessione e verifica del proprio agire professionale; 2. necessita di tempo e spazio adeguati per la stesura 3. stimola l’elaborazione delle proprie emozioni 4.definisce in maniera chiara notizie, dati, informazioni,valutazioni che possono far parte del processo di aiuto e quelli che invece devono rimanere fuori 5. richiedono controllo di coerenza tra i dati conosciuti, i significati e le conclusioni da trarre.

Imparare a scrivere relazioni… Cerca nel web: - www. mestierediscrivere.com - www.carlalattanzi.it -www.serviziosociale.com Ombretta Okely progettare e scrivere una relazione Leggi: Documentazione e servizio sociale ( manuale di scrittura per gli operatori) di Laura Bini Scrivere per il servizio sociale ( guida alla stesura della documentazione) di Marina Riccucci