ATOMI BIOLOGICAMENTE IMPORTANTI:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le reazioni spontanee Spesso si associa il concetto di reazione spontanea ad una reazione che produce calore: certamente una reazione di combustione avviene.
Advertisements

P ERCHÉ DUE SOSTANZE REAGISCONO FRA DI LORO ? “Perchè hanno affinità chimica fra loro..” Ma come faccio a dirlo? Come stabilisco i prodotti? Occorre una.
VADEMECUM di CHIMICA Classi seconde. Indice Pag. 3 - Classificazione Composti OrganiciPag.12 – Fattori cinetici Pag. 4 - Classificazione Composti InorganiciPag.13.
13/11/
Y Nu - Reattività degli acidi carbossilici e derivati
Acidi Carbossilici Caratterizzati dalla presenza di un gruppo carbossilico H CH3 Ac. etanoico (Ac. Acetico) Ac metanoico (Ac. Formico)
*. ENERGIA ED ENZIMI ENERGIA ED ENZIMI Energia ed Enzimi SISTEMI Gruppi di molecole che reagiscono AMBIENTE Ogni cosa al di fuori del sistema.
Gli Enzimi  La maggior parte degli enzimi sono proteine Le proteine sono particolarmente efficienti nel legare una grande varietà di molecol e  Gli enzimi.
8 – La cinetica.pdf – V 2.0 – Chimica Generale – Prof. A. Mangoni– A.A. 2012/2013 La cinetica chimica La cinetica chimica è la parte della chimica che.
alla chimica del carbonio
Cinetica chimica La termodinamica ci permette di predire se una reazione è spontanea o non è spontanea oppure se è all’equilibrio. Non da informazione.
GLI ALCOLI Giancarlo Aulisio Classe III A Liceo Scientifico “A. Gatto” sezione classica a.s. 2015/2016.
13/11/
L’energia delle reazioni chimiche
1.
La velocità delle reazioni chimiche
L’energia delle reazioni chimiche
1. Le equazioni di reazione
Termodinamica chimica
INTRODUZIONE AL METABOLISMO
CINETICA CHIMICA I parametri G0 e Keq di una reazione indicano se la reazione avviene spontaneamente o meno (aspetto termodinamico). N2 + 3H2  2NH3 Keq.
DIFFFERENZA TRA CATABOLISMO NELLE PIANTE E NEGLI ANIMALI
alla chimica del carbonio
Capitolo 15 La termodinamica e la cinetica
L’energia delle reazioni chimiche
3 CAPITOLO Le trasformazioni chimiche della materia Indice 1
VELOCITA’ di REAZIONE Quali sono le dimensioni di una velocità di reazione?? E’ una definizione che ha senso NON all’equilibrio!!! Data la reazione: aA.
13/11/
17 CAPITOLO L’equilibrio chimico Indice
Reazioni Redox o Ossido -Riduzioni
Ciclo del gliossilato   Il ciclo del gliossilato è un processo metabolico coinvolto nella trasformazione dei trigliceridi di riserva in zuccheri  Esso.
Coenzimi Molti enzimi catalizzano reazioni di trasferimento di elettroni o gruppi di atomi da un substrato donatore ad uno accettore A queste reazioni.
L’energia e la velocità delle reazioni chimiche
Enzimi Sono proteine con il compito di catalizzare le reazioni chimiche che avvengono negli organismi viventi. Essi si sono evoluti con la funzione di.
Cinetica Chimica.
La reazione inversa non è spontanea !!
Capitolo 16 L’equilibrio chimico
13/11/
19 CAPITOLO L’equilibrio chimico Indice
1Valitutti,Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010.
Dalla Struttura degli atomi e delle molecole alla chimica della vita
TRASFORMAZIONE FISICA
A quale velocità si svolgono le reazioni? È importante saperlo???
Unità 1 - Le molecole della vita
Le idee della chimica Seconda edizione
Le Reazioni Chimiche.
Con il termine sistema s’intende l’oggetto di indagine.
13/11/
Dalla Struttura degli atomi e delle molecole alla chimica della vita
Daniele Casagrande Argomenti di biologia.
4 CAPITOLO I gruppi funzionali 2 Indice 1. Acidi carbossilici
Valitutti, Falasca, Amadio
1. L’equilibrio dinamico
Reazioni chimiche e velocità
4 CAPITOLO I gruppi funzionali 2 Indice 1. Acidi carbossilici
1.
Termodinamica: studio dei trasferimenti di energia
PON C1 Esperto prof. C. Formica
ma come varia ‘c’ nel tempo? Si ricava sperimentalmente…
Sandro Barbone Luigi Altavilla
1.
Cinetica chimica In realtà in assenza di catalizzatore non avviene mai! La termodinamica descrive la stabilità relativa degli stati iniziale e finale,
1.
Ossigeno 65% Carbonio 18,5% Idrogeno 9,5% Azoto 3,3%
1. Le equazioni di reazione
Transcript della presentazione:

ATOMI BIOLOGICAMENTE IMPORTANTI: Carbonio Ossigeno Azoto Zolfo Fosforo (quasi esclusivamente come fosfato) Questi elementi si combinano con H e formano molecole importanti negli organismi viventi H2O, NH3 e H2S se uno o più idrogeni di un idruro non metallico sono sostituiti con altri gruppi, es. residui alchilici, si ottengono composti del tipo: R-XHn-1, R-XHn-2-R, L’acqua origina alcoli (-OH) o eteri (R-O-R’) L’ammoniaca origina le ammine (R-NH2, R-NH-R’, R-N-R’R’’ L’acido solfidrico genera i tioli (R-SH)

L’ossidazione di questi gruppi funzionali genera nuovi gruppi funzionali: Ossidazione del tiolo (R-SH): genera un disolfuro R-S-S-R’ Ossidazione di un alcol primario genera un aldeide (R-CHO) e quindi un acido carbossilico (RCOOH) Ossidazione di un alcol secondario genera un chetone (R-CO-R) Un derivato dell’acido carbossilico con un alcol origina gli esteri (R-COO-R’) E per analogia l’acido carbossilico con i tioli origina i tioesteri (R-S-CO-R’) Infine dai carbossilici e le ammine primarie si originano le ammidi (R-NH-CO-R’)

MOLECOLE BIOLOGICAMENTE IMPORTANTI: Carboidrati Aminoacidi Acidi grassi Nucelotidi

ENERGETICA RIGUARDA LA CONSERVAZIONE E TRASFORMAZIONE DELL’ENERGIA NELLE CELLULE VIVENTI LAVORO: Energia e lavoro vengono espressi in J (=1N m) o cal (=4,187 J) Lavoro chimico ed energia chimica derivano dai legami chimici G0 è definita la forza propellente delle reazioni chimiche ed equivale alla differenza di energia libera standard, libera perché disponibile a compiere un lavoro

G0 è una funzione di stato che dipende dall’entalpia e dall’entropia coinvolte nelle modificazioni molecolari ENTALPIA: calore della reazione; le reazioni che liberano calore sono dette ESOTERMICHE (L’ENTALPIA E’ NEGATIVA perché il sistema perde calore) , quelle che utilizzano calore sono dette ENDOTERMICHE (L’ENTALPIA E’ POSITIVA perché il sistema acquista calore) Alcune reazioni SONO SPONTANEE anche se endotermiche; questo perché esiste un’altra funzione di stato che influenza il decorso delle reazioni, l’entropia ENTROPIA: grado di disordine; quanto più è elevata l’entropia di un sistema, tanto più basso è il suo grado di ordine

Entalpia ed entropia determinano quindi l’andamento dela reazione e sono espresse nella relazione matematica di Gibbs: G = H - T S Poiché una reazione è favorita quando S è positivo e H è negativo, se ne deduce che saranno spontanee le reazioni che hanno un G minore di 0 CALCOLO DELLA VARIAZIONE DI ENERGIA LIBERA G G = G0’ + RT lg keq All’equilibrio G = 0, per cui G0’ = - RT lg keq

Nelle reazioni redox: G = -nFE0’ dove E0’ differenza del potenziale redox dell’ossidante e quello del riducente

CINETICA CHIMICA Indipendentemente dal valore di G0 la maggior parte delle reazioni avviene molto lentamente in quanto i reagenti per poter reagire debbono superare una barriera energetica (barriera di potenziale chimico) definita ENEGRIA DI ATTIVAZIONE Vediamo questa barriera come la media dei potenziali energetici di tutti i reagenti coinvolti nella reazione La VELOCITA’ DI REAZIONE è data dalla riduzione della concentrazione dei reagenti (o dall’aumento della concentrazione dei prodotti) nell’unità di tempo

ORDINE DELLA REAZIONE L’ordine è influenzato dalla barriera energetica, ma anche dalla concentrazione dei reagenti La reazione è di PRIMO ORDINE quando è direttamente proporzionale alla concentrazione di UN SOLO reagente Di SECONDO ORDINE se dipende dalla concentrazione di due reagenti

CATALISI ENZIMATICA ENZIMI come catalizzatori organici che per la maggior parte sono PROTEINE Il catalizzatore apre nuove vie ad una reazione che determinano la velocizzazione della reazione Il catalizzatore NON influenza la termodinamica della reazione E’ oramai accertato che gli enzimi stabilizzano lo stato di transizione

CINETICA DEGLI ENZIMI Primo step è la formazione del complesso ES Il modello di Michaelis-Menten prevede anche che il substrato S una volta legato reagisca velocemente e generi il prodotto P Se applichiamo la legge di azione di massa risulta che dalla dissociazione di ES: [E][S]/[ES] = km O anche km = (k-1+k2)/k1 o meglio costanti di dissociazione/costante di formazione

CINETICA DEGLI ENZIMI Primo step è la formazione del complesso ES Il modello di Michaelis-Menten prevede anche che il substrato S una volta legato reagisca velocemente e generi il prodotto P Se applichiamo la legge di azione di massa risulta che dalla dissociazione di ES: [E][S]/[ES] = km O anche km = (k-1+k2)/k1 o meglio costanti di dissociazione/costante di formazione

RELAZIONE DI MICHAELIS- MENTEN La km è anche uguale alla concentrazione del substrati alla quale la velocità della reazione è uguale ½ della Vmax ed indica l’AFFINITA’ enzima-substrato V = Vmax[S]/Km + [S]

METODO DEI DOPPI RECIPROCI La relazione V = (Vmax[S])/(Km + [S]) viene convertita nei reciproci (1/v ed 1/[S]) 1/V = (Km + [S])/(Vmax[S]) Separando i componenti del numeratore: 1/V = (Km /Vmax[S]) + ([S]/Vmax[S]) Semplificando : 1/V = (Km/Vmax)[S]) + (1/Vmax)