Pier Cesare Rivoltella – CREMIT, UCSC, Milano

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Quali le modalita’ di lavoro ?
Advertisements

Sviluppo di competenze e didattica laboratoriale Perché una didattica laboratoriale.
Progetto in rete di implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione, con riferimento all’attuazione dei Piani di Miglioramento (DM n. 435, art. 25.
Sintesi del Piano Nazionale per i docenti dell’ITET. «G. Salvemini» di Molfetta A cura della prof.ssa Lucia Naglieri.
Alunni stranieri e valutazione degli apprendimenti Elio Gilberto Bettinelli.
9-11 ottobre 2015 Hotel Esplanade - Viareggio Come sfruttare al meglio le nuove opportunità di formazione continua Domenico Cariello Esperto di matematica.
2017 STRATEGIE PER FARSI TROVARE DAI CLIENTI ONLINE
IL TUTOR E GLI STRUMENTI PER L’ALTERNANZA
RUOLO E COMPITI DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità
Apprendimento e didattiche tutoriali
VIAGGIO VERSO IL CURRICOLO Temevo il mio ritorno tanto quanto avevo temuto la mia partenza; entrambi appartenevano all’ignoto e all’imprevisto.
IL PROFILO PROFESSIONALE DEL DOCENTE
l’apprendimento significativo ? prof. Paolo Sorzio
Per creare un linguaggio comune …
ISTITUTO PONTI in collaborazione con CENTRO CONTROMOSSA
Presentazione e sottoscrizione dell’Accordo di Rete del
Dalle competenze agli EAS
Psicologia dello sviluppo e dell’educazione
Dipartimento di Rete La valutazione nella didattica CLIL I. C
MIUR- Sala della Comunicazione
Conoscenze, abilità, competenze
DOCENTI neo-assunti Incontro iniziale
La tecnologia applicata alla didattica
INAIL Milano Corso ‘Operatori DTP’
Il tutor nella formazione a distanza: profilo e problematiche
Ricerca on line degli articoli
MIUR- Sala della Comunicazione
Rappresentanti degli organi elettivi della scuola
IL TUTOR E GLI STRUMENTI PER L’ALTERNANZA
Il modello Puntoedu.
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
La Riforma: obiettivi e strumenti
Valutazione e certificazione
Apprendere dall’esperienza
Attitudine/qualità personale
Area delle competenze trasversali
per un Apprendimento di qualità
Programmi di mobilità studentesca:
Area delle competenze trasversali
I.P. A.DA SCHIO - Vicenza 24 Gennaio 2006 L’ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Rappresentanti degli organi elettivi della scuola
MIUR- Sala della Comunicazione
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI A.S
MIUR- Sala della Comunicazione
SCUOLA 4.0: formatori TQM EDUCATION crescono con la PROCEDURA PER LA VALIDAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI E LA QUALIFICA DEI FORMATORI AICQ EDUCATION (Class.
Il bilancio delle competenze
Il Progetto Continuità Proposto Prevede:
Rapporti con studenti e famiglie Cecco Rita 08/02/2007
MIUR- Sala della Comunicazione
Un approccio innovativo per l’insegnamento
Conoscenze, abilità, competenze
per un Apprendimento di qualità
MIUR- Sala della Comunicazione
USR CAMPANIA POLO REGIONALE IIsS A.TORRENTE
I.T. A.DA SCHIO - Vicenza 11 Gennaio 2006 L’ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
4/27/
#DESTINAZIONE COSTA le officine di identità NELL’AMBITO DELL’AMBITO
I Comitati di Valutazione: per una premialità equa e condivisa
Equipe Diocesi di Asti PROGETTO POLICORO.
MIUR- Sala della Comunicazione
MIUR- Sala della Comunicazione
MIUR- Sala della Comunicazione
Nell’alternanza scuola- lavoro
Docenti di ogni ordine e grado
Orario Ricevimento: venerdì 13:00 – 15:00
3° Circolo didattico “Umberto di Savoia”-Trapani AUTOANALISI D’ISTITUTO Anno Scolastico 2017/2018.
Approfondimenti.
Un approccio innovativo per l’insegnamento
MIUR- Sala della Comunicazione
Transcript della presentazione:

Pier Cesare Rivoltella – CREMIT, UCSC, Milano Ruolo e funzioni del tutor nei processi formativi Strumenti per la documentazione e la validazione delle attività Pier Cesare Rivoltella – CREMIT, UCSC, Milano Sondrio, 6 marzo 2017

Chi è il tutor? Sistema Quattro livelli Profilo Competenze di analisi professionale Competenze Funzioni

Livello di sistema: uno scarto tra ruolo e funzioni La Blended Instruction o della insostituibilità del tutor Due rilievi: la necessità di immaginare, nel sistema dell’istruzione, nuove figure professionali il riproporsi, nella scuola, della questione relativa a spazi e possibilità per il middle management A fronte di questa prospettiva, oggi va rilevato: lo scarto fra bisogno sociale e riconoscimento istituzionale la leggerezza estrema del profilo professionale: i lavoratori del sapere, “professionisti superdiplomati”, “sempre connessi”, “intellettuali precari”, “proletari dell’intelligenza” (Dortier)

Il profilo professionale: il “campo” delle teorie Coach ruolo Teacher assistant Moderatore forte debole disciplina sistema contenuto relazione competenze Aggiornamento figure tradizionali identità attività

Competenze: uno scenario complesso Accesso e selezione delle risorse Metacognizione Regolazione Gestione dei conflitti e della leadership ruolo strategiche socio-comunicative tecnologiche contenuto relazione Moderazione Scaffolding emotivo Coordinamento Monitoraggio e valutazione Help-desk tecnico Gestione risorse Gestione ambienti attività

Funzioni: un assetto variabile Evaluator Facilitator interazione conoscenza Builder Controller riflessione Observer Scaffolder

decision making formazione ricerca

Philippe Perrenoud - Dieci Nuove Competenze per Insegnare. 1. Organizzare ad animare situazioni d'apprendimento Conoscere, per una data disciplina, i contenuti da insegnare e la loro traduzione in obiettivi d'apprendimento Lavorare a partire dalle rappresentazioni degli alunni Lavorare a partire dagli errori e dagli ostacoli all'apprendimento Costruire e pianificare dispositivi e sequenze didattiche Impegnare gli alunni in attività di ricerca, in progetti di conoscenza 2. Gestire la progressione degli apprendimenti Ideare e gestire situazioni-problema adeguati al livello e aile possibilità degli alunni Acquisire una visione longitudinale degli obiettivi dell'insegnamento Stabilire legami con le teorie che sottendono alle attività d'apprendimento Osservare e valutare gli alunni in situazioni d'apprendimento, secondo un approccio formativo Stabilire bilanci periodici di competenze e prendere decisioni di progressione 3. Ideare e fare evolvere dispositivi di differenziazione Gestire l'eterogeneità in seno ad un gruppo-classe Aprire, allargare la gestione della classe ad uno spazio più vasto Praticare il sostegno integrato, lavorare con alunni in grande difficoltà Sviluppare la cooperazione fra alunni e alcune forme semplici di mutuo insegnamento  4. Coinvolgere gli alunni nei loro apprendimenti e nel loro lavoro Suscitare il desiderio d'imparare, esplicitare il rapporto con il sapere, il senso del lavoro scolastico e sviluppare la capacità di autovalutazione nel bambino Istituire un consiglio degli alunni e negoziare con loro diversi tipi di regole e contratti Offrire attività di formazione opzionali Favorire la definizione di un progetto personale dell'alunno 5. Lavorare in gruppo Elaborare un progetto di gruppo, delle rappresentazioni comuni Animare un gruppo di lavoro, gestire riunioni Formare e rinnovare un gruppo pedagogico Affrontare e analizzare insieme situazioni complesse, pratica e problemi professionali Gestire crisi o conflitti fra persone

6. Partecipare alla gestione della scuola Elaborare, negoziare un progetto d'istituto Gestire le risorse della scuola Coordinare, animare una scuola con tutti i suoi interlocutori Organizzare e fare evolvere, in seno alla scuola, la partecipazione degli alunni 7. Informare e coinvolgere i genitori Animare riunioni d'informazione e di dibattito Avere colloqui Coinvolgere i genitori nella costruzione dei saperi 8. Servirsi delle nuove tecnologie L'informatica a scuola : disciplina a pieno titolo, saper-fare o semplice mezzo d'insegnamento ? Utilizzare software per la scrittura di documenti Sfruttare le potenzialità didattiche dei software in relazione agli obiettivi dell'insegnamento Comunicare a distanza per via telematica Utilizzare gli strumenti multimediali nel proprio insegnamento 9. Affrontare i doveri e i dilemmi etici della professione Prevenire la violenza a scuola e in città Lottare contro i pregiudizi e le discriminazioni sessuali, etniche e sociali Partecipare alla realizzazione di regole di vita comune riguardanti la disciplina a scuola, le sanzioni, l'apprezzamento della condotta Analizzare la relazione pedagogica, l'autorità, la comunicazione in classe Sviluppare il senso di responsabilità, la solidarietà, il senso di giustizia 10. Gestire la propria formazione continua Saper esplicitare la propria pratica Stabilire il proprio bilancio di competenze e il proprio programma personale di formazione continua Negoziare un progetto di formazione comune con colleghi (gruppo, scuola, rete) Coinvolgersi in compiti su scala d'un ordine d'insegnamento o del sistema educativo Accogliere e partecipare alla formazione dei colleghi Essere attore del sistema di formazione continua

Il contenuto del portfolio Esperienze documentate Artefatti Schede metacognitive

Grazie! piercesare.rivoltella@unicatt.it