Dall’osservatorio dei presidi sintesi di interviste e questionari IRC30 prima bozza 2 Dall’osservatorio dei presidi sintesi di interviste e questionari IRC30
(7 istituti o centri in reggenza) 102 visite e interviste ai presidi da novembre 2014 a febbraio 2016 53 presidi ist. comprensivi 2 presidi ist. omnicomprensivi 23 presidi ist. superiori 21 presidi formazione professionale 3 presidi ist. paritari 93 risposte ai questionari (7 istituti o centri in reggenza) entro giugno 2016 53 presidi ist. comprensivi 23 presidi ist. superiori 17 presidi formazione professionale IRC30
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Interviste Obiettivi: approfondire il confronto con i presidi circa la presenza dell’IRC e dell’IdR nella scuola nei suoi vari momenti; raccogliere il “sentiment” del preside rispetto a questa presenza nel contesto della scuola che dirige; mettere in luce punti di forza e elementi critici, per riportarli a una valorizzazione e gestione propositiva nel rispetto dell’autonomia della scuola. IRC30
Sondaggio Obiettivi: incrociare i dati dell’intervista con le dichiarazioni anonime dei questionari su alcuni argomenti; sviluppare la valutazione del preside rispetto ad argomenti qualitativi relativi all’insegnante e all’IRC; validare punti di forza e momenti critici, cercando di ipotizzare strumenti minimi per l’informazione e la gestione dell’IRC 30 anni dopo. IRC30
Condizioni e limiti del lavoro Pur nell’esercizio della comune professione dirigenziale il/la preside ha posizioni soggettive rispetto al compito della scuola; al compito dell’insegnante; ai rapporti con famiglie e territorio; all’insegnamento e all’insegnante di religione cattolica …. IRC30
Condizioni e limiti del lavoro Pur nell’esercizio della comune professione dirigenziale il/la preside ha condizioni oggettive di contesto legate a: anni di permanenza del preside nella scuola; particolare collegio docenti e consiglio dell’istituzione; tradizioni e abitudini organizzative, relazionali, amministrative,…; cultura didattica della scuola; condizioni socio-culturali del territorio… IRC30
Primo argomento: insegnanti di IRC Dati generali del singolo contesto scolastico (n. alunni; n. docenti;complessità …) Priorità dello specifico progetto d’Istituto Insegnanti IRC in servizio nell’Istituto: - andamento triennale dell’organico; - note organizzative e didattiche; - rapporti degli IdR con la dirigenza, i colleghi, le famiglie, gli studenti,…; - eventuali ruoli degli IdR nella scuola; - … IRC30
Soddisfazione da parte dei presidi dell’IRC
Soddisfazione da parte dei presidi dell’IRC per tipologia istituti scolastici
Gradimento dell’IRC dei presidi del Trentino a confronto con quello degli studenti sul dato nazionale IRC30
Soddisfazione da parte dei presidi dell’IRC Aspetti dell’insegnamento
Primo argomento: insegnanti di IRC Sintesi risultati Varietà dei contesti scolastici Progetto d’Istituto tra il formale e il creativo Insegnanti IRC: - organico tendenzialmente stabile, con eccezioni; - valutazione didattica dell’IdR complessivamente più che buona; - relazioni dell’IdR con la scuola complessivamente più che positive; - molti IdR hanno compiti di collaboratore, figura di sistema o responsabile di progetto; IRC30
Secondo argomento: programmazione IRC IdR primaria: programmazione obbligatoria (con chi, come si suddivide…) Dipartimenti IRC:organizzazione Reti IdR: presenza e organizzazione Presenza di attività interdisciplinari cui partecipa l’IdR Presenza progetti educativi cui partecipa l’IdR
Riguardo alla PARTECIPAZIONE dell’IdR alla VITA SCOLASTICA: importanza attribuita IRC30
Secondo argomento: programmazione IRC Sintesi risultati IdR primaria: la più utlizzata è l’alternanza tra prog. IdR e quella con colleghi di classe; Dipartimenti IRC: previsti quasi ovunque, soprattutto nel SC, per una media di circa 8 ore annuali; Reti IRC interistituto: auspicate, ma non ancora nella consapevolezza di molti presidi Abbastanza diffuso il lavoro degli IdR in chiave interdisciplinare Diffuso il lavoro degli IdR su progetti educativi IRC30
Terzo argomento: Scelta dell’IRC Confronto con i dati degli avvalentisi IRC nell’istituto Procedura della scelta e concreta applicazione Eventuali ricadute organizzative (numero classi, orario marginale…) Problematiche incontrate IRC30
Parere dei presidi rispetto alla facoltà di scelta dell’IRC
Avviso che è possibile modificare la scelta negli anni successivi all’iscrizione: dichiarazione dei presidi IRC30
Terzo argomento: Scelta dell’IRC Sintesi risultati Il dato degli avvalentisi IRC nell’istituto è compreso e interpretato dai presidi in varie forme; incide poi significativamente sulla gestione successiva dell’IRC e dei non avvalentisi; La procedura della scelta, governata bene dalla iscrizione elettronica in entrata, richiede qualche specifica negli anni intermedi di iscrizione d’ufficio; Le ricadute organizzative vengono nella quasi totalità dei casi contenute nella norma, sia riguardo al divieto di accorpamento classi, sia (un po’ meno) rispetto alla collocazione oraria dell’IRC; Casi sporadici di classi con pochissimi avvalentisi, che i presidi propongono di gestire flessibilmente IRC30
Attività alternative all’IRC Quarto argomento: Attività alternative all’IRC Chiarezza nell’offerta ai non avvalentisi e effettiva applicazione Modalità di attivazione di ADA (attività didattiche alternative) Modalità di attivazione delle altre opzioni (studio individuale, uscita…) Problematiche incontrate Eventuali gestioni “pragmatiche” (neoarrivati, passerelle, non italiani, inserimento in altre classi…) IRC30
Attivazione di Attività Didattiche Alternative: dichiarazione dei presidi IRC30
Soluzione estemporanee per chi non si avvale: dichiarazione dei presidi IRC30
Parere sull’opportunità di alternativa obbligatoria: dichiarazione dei presidi
Attività alternative all’IRC Quarto argomento: Attività alternative all’IRC Sintesi risultati Punto più confuso e disapplicato, sia nell’offerta ai non avvalentisi, sia nella concreta attivazione Pochi istituti attivano regolarmente attività didattiche alternative, e non sempre come previsto dalla norma; cause: la indisponibilità di risorse, la complicazione della organizzazione, l’incertezza del profilo dell’ADA. Queste difficoltà ricadono anche sulla modalità di attivazione delle altre opzioni (studio individuale assistito o meno, uscita…) Lo stato di non obbligo dell’ADA comporta più esigenze nella stessa classe dei non avvalentisi e così si passa talvolta a gestioni “pragmatiche” (inserimento in altre classi, attività calibrate sull’insegnante disponibile sia per chi ha scelto ADA che per chi ha scelto studio,modifica di opzione sulla base dell’orario…). IRC30
Quinto argomento: IRC e valutazione Modalità e qualità della valutazione disciplinare e collegiale dell’IRC Chiarezza della normativa sul ruolo dell’IRC nei momenti di valutazione (caso di voto determinante IRC per la promozione alla classe successiva; - PC giudizio globale e di ammissione all’esame di stato di terza media; - SC IRC e credito scolastico; - FP voto globale di ammissione all’esame di qualifica) Valutazione dell’IRC e registri (personale, elettronico…) IRC30
Riguardo alla VALUTAZIONE nell’IRC Quali affermazioni condividono i presidi
Quinto argomento: IRC e valutazione Sintesi risultati Secondo il parere dei presidi, le modalità degli IdR di valutare sono generalmente meno “invasive” dei colleghi di altra disciplina. Qualche rilievo per qualche insegnante troppo formale, che eccede in verifiche, e altri che sono invece troppo “irenici” e assegnano indifferentemente voti altissimi a tutti. Sul ruolo dell’IRC nei momenti di valutazione - si cerca di evitare il caso di voto determinante IRC per la promozione alla classe successiva, ma generalmente si accoglie; - qualche fatica a ricomprendere la prevista valutazione di IRC nel giudizio globale e di ammissione all’esame di stato di terza media (sia per la differenza voti/giudizi col nazionale, sia per la generale valutazione su giudizi alti dell’IRC); - una certa ambiguità circa l’IRC e il credito scolastico, che viene generalmente applicato come parere generale, ma a volte non compare correttamente nelle eventuali tabelle del credito adottate dagli istituti; - analoga ambiguità per la partecipazione dell’IRC al voto globale di ammissione all’esame di qualifica, anche se generalmente è ricompreso. La valutazione dell’IRC nei registri (personale, elettronico…) è complessivamente integrata. IRC30
Da cosa dipende la qualità dell’IRC Sesto argomento: Da cosa dipende la qualità dell’IRC Come valutare le particolarità dell’IRC Gli aspetti che qualificano l’IRC nella scuola per i presidi I contenuti dell’IRC che i presidi ritengono più significativi per la scuola Gli approcci metodologici che i presidi ritengono più produttivi per l’IRC IRC30
Riguardo alla DIGNITA’ SCOLASTICA dell’IRC Grado di condivisione dei presidi
Riguardo all PARTICOLARITA’ dell’IRC Grado di condivisione dei presidi
Da cosa dipende, per i presidi, un buon IRC Aspetti dell’insegnamento
Da cosa dipende, per i presidi, un buon IRC i contenuti
Da cosa dipende, per i presidi, un buon IRC il metodo
Considerazioni libere dei dirigenti Alcuni presidi sottolineano come le qualità dell’insegnante siano l’elemento decisivo per il gradimento dell’IRC, ma anche come siano una risorsa per la scuola e l’educazione; insistono perciò sulla formazione e sulla stabilizzazione degli insegnanti una volta confermata la sintonia degli stessi con l’istituto; Qualche rilievo su casi isolati di IdR, per aspetti della valutazione (insufficienze…) e di deontologia professionale; Riguardo al profilo dell’IRC nella scuola, alcuni presidi (5%) esplicitano riserve più o meno forti sull’attuale sistema dell’IRC concordatario in generale; sul numero di ore dedicate all’IRC nel primo ciclo; sulle complicazioni dell’ora alternativa all’IRC. IRC30
In sintesi Il parere dei presidi riguardo all’IRC nella scuola del Trentino è difficilmente riportabile a sintesi: incidono aspetti diversificati di orientamento personale, di educazione e formazione culturale, di interrelazione con le dinamiche dell’istituto non computabili in termini statistici; L’IRC è integrato nella scuola, però con qualche difficoltà: più che per quelle di carattere ideologico, (oggi meno presenti o almeno diverse, sembra, di quelle di qualche decennio fa), per quelle di carattere organizzativo e gestionale, connesse soprattutto alle realtà scolastiche con numeri percentualmente più alti di studenti non avvalentisi; Il dato di gradimento del servizio IRC negli istituti risulta comunque positivo sopra ogni attesa: la insoddisfazione, completa o parziale, è di fatto quasi inesistente. I presidi sembrano per gran parte far coincidere la valutazione dell’IRC nella scuola con il suo insegnante: l’attenzione al profilo disciplinare dell’IRC sembra ampiamente subordinata al profilo didattico ed educativo e alla concreta attività in classe dell’IdR. IRC30
In sintesi/2 Rispetto al profilo didattico e educativo dell’IdR i presidi sottolineano soprattutto l’importanza della attenzione alla relazione educativa, alla metodologia coinvolgente e al confronto collegiale, di cui gli IdR in servizio dimostrano generalmente competenze tali da essere stimati dai presidi e frequentemente incaricati come figure di sistema, responsabili di progetti o collaboratori degli stessi presidi; Rispetto al profilo disciplinare dell’IRC invece i presidi manifestano un certo distacco, ritenendolo forse appannaggio dell’autorità ecclesiastica; per conto loro i temi su cui insistere maggiormente sono quelli del confronto interreligioso, interdisciplinare, etico ed esistenziale mentre sfumano gli argomenti più specifici della Bibbia e soprattutto della teologia cristiana e del Magistero ecclesiale. La programmazione dell’IRC è considerata dai presidi alla stregua di quella delle altre discipline. Un orientamento positivo emerge, quasi unanimemente, per il lavoro in Dipartimenti e nelle reti di zona IRC30
In sintesi/3 La valutazione dell’IRC, per i presidi, apre a più di uno spunto di ambiguità: qualche sporadica critica a insegnanti che assegnano giudizi o voti insufficienti oppure, al contrario, attribuiscono giudizi o voti esclusivamente alti, diffusi e indifferenziati per tutta la classe; ne sembra conseguire anche una residua imprecisione dei presidi a garantire sempre la partecipazione effettiva della valutazione di IRC ai previsti momenti formali della valutazione, in particolare nel momento del giudizio globale di ammissione all’esame di stato del Primo Ciclo e nel momento di attribuzione dei crediti scolastici; Il parere generale dei presidi è che l’IRC sia una disciplina sostanzialmente come le altre, pur con la presenza di particolarità che gli stessi presidi riconoscono come giustificate. La corretta disciplina della scelta, in questo contesto, è stata progressivamente metabolizzata in gran parte degli istituti, anche se permangono prassi non coerenti con la normativa. Da precisare rimane il passaggio della eventuale comunicazione alle famiglie per possibili cambi di scelta dell’IRC negli anni successivi al primo di ogni ciclo scolastico. IRC30