INDAGINE SUL CONTENUTO DI NITRITI E NITRATI NELLE VERDURE A FOGLIA LARGA DI AMPIO CONSUMO: SPINACI E LATTUGA AURELIA DI TARANTO, MARCO IAMMARINO, MARILENA MUSCARELLA Dipartimento di Chimica - Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata - Foggia INTRODUZIONE I nitrati svolgono un ruolo importante nell’alimentazione e nelle funzioni dei vegetali a foglia larga (spinaci, lattuga, bietole, ecc.), per cui sono presenti in elevate concentrazioni in questi prodotti; i nitriti, invece, possono essere presenti solo a causa di una conversione spontanea del nitrato endogeno. I nitrati non sono di per se tossici, tuttavia alcuni suoi metaboliti, tra cui i nitriti e l’ossido di azoto, possono avere effetti nocivi sulla salute in quanto capaci di indurre metaemoglobinemia e cancerogenicità [1]. Per questo motivo il Regolamento CE No. 1881/2006 prevede dei limiti per le concentrazioni dei nitrati in questi prodotti, mentre i nitriti non dovrebbero essere presenti. In questo monitoraggio sono stati analizzati un totale di 60 campioni di verdure a foglia larga ovvero lattuga (30 campioni) e spinaci (30 campioni) al fine di valutare le effettive concentrazioni presenti. MATERIALI E METODI Nel grafico 1 sono state riportate le tipologie di verdure a foglia larga analizzate. Le analisi sono state effettuate mediante una tecnica in HPLC di scambio ionico validata in accordo con il Regolamento N. 882/2004/CE [2]. È stato impiegato un cromatografo ionico Dionex DX500, equipaggiato con colonna IonPac AS9 4x250 mm, precolonna IonPac AG9 4x50 mm, soppressore ASRS ultra II self-regenerating settato a 50mA, rivelatore elettrochimico conduttimetrico, software e PC per l’elaborazione dei dati. L’eluizione isocratica è stata ottenuta mediante una soluzione di Na2CO3 9 mM. Sono stati estratti 4g di campione (omogeneizzato mediante BÜCHI mixer B-400) con 200 ml di acqua ultrapura a caldo (70°C) per 5 minuti. Una aliquota da 20 ml circa è stata filtrata su Whatman 40; 3 ml di campione sono stati purificati su cartucce in allumina neutra e quindi filtrati con filtri da 0.2 µm prima dell’iniezione in loop da 25 µl. I campioni che hanno mostrato concentrazioni di nitrati e nitriti superiori ai limiti di legge sono stati confermati con un secondo metodo in cromatografia ionica che utilizza, a differenza di quello già descritto, un meccanismo di scambio ionico forte [3]. RISULTATI E DISCUSSIONE Per quanto riguarda le analisi relative ai campioni di lattuga non sono state registrate concentrazioni di nitriti e nitrati particolarmente significative. I nitrati, infatti, sono risultati sempre inferiori al limite di legge [4] con concentrazioni comprese tra 57.3 mg/kg e 716.0 mg/kg, mentre per i nitriti non sono state mai riscontrate concentrazioni quantificabili. I dati sicuramente più interessanti sono stati ottenuti per le analisi degli spinaci. In 3 casi infatti, la concentrazione di nitrati è risultata superiore al limite di legge (2000 mg · kg-1 per gli spinaci surgelati) con valori pari a 2106.0 mg · kg-1, 2184.2 mg · kg-1 e 2978.1 mg · kg-1. Anche per i nitriti (che risultano presenti GRAFICO 1 – Tipologie di verdure a foglia larga analizzate in concentrazioni quantificabili) si sono ottenuti dati molto interessanti; in 3 casi, infatti, sono state riscontrate concentrazioni molto elevate (106.8 mg · kg-1, 197.5 mg · kg-1, 173.7 mg · kg-1), associate a concentrazioni di nitrati insolitamente basse per questo tipo di matrice. In figura 1 e 2 sono riportati rispettivamente i cromatogrammi relativi alle analisi di un campione di spinaci “positivo” per nitrati e di un campione a concentrazione elevata di nitriti. FIGURA 1 – Cromatogrammi relativi all’analisi di un campione di spinaci surgelati contenente 2978.1 mg · kg-1 di nitrati: (A) metodica validata, (B) metodica di conferma FIGURA 2 – Cromatogrammi relativi all’analisi di un campione di spinaci in busta (IV gamma) contenente 173.7 mg·kg-1 di nitriti: (A) metodica validata, (B) metodica di conferma CONCLUSIONI Nel presente lavoro di monitoraggio sul contenuto di nitriti e nitrati nelle verdure a foglia larga (spinaci e lattuga) sono stati analizzati un totale di 60 campioni mediante una metodica validata in HPLC di scambio ionico. I dati da sottolineare si sono registrati per le analisi degli spinaci, in 3 casi infatti, la concentrazione di nitrati è risultata superiore al limite di legge. Anche per i nitriti si sono ottenuti dati molto interessanti, in 3 casi, infatti, sono state riscontrate concentrazioni molto elevate di nitriti (valore medio: 159.3 mg · kg-1). Per quanto concerne i campioni di lattuga, non sono stati registrati dati particolarmente significativi. In conclusione, questo studio ha permesso di evidenziare come siano necessari controlli maggiormente diffusi, soprattutto sugli spinaci (il 10% dei campioni analizzati è risultato infatti non conforme) ed inoltre rappresenta il punto di partenza per successivi studi volti ad approfondire i meccanismi di conversione del nitrato in nitrito negli spinaci, con particolare riferimento all’influenza che possono avere su questo fenomeno le piogge acide. RINGRAZIAMENTI Lavoro svolto con la collaborazione tecnica del Dr. Ciro Pompa (Istituto Zooprofilattico Puglia e Basilicata – Foggia). BIBLIOGRAFIA: [1] J.W. Winter, S. Paterson, G. Scobie, A. Wirz, T. Preston, K.E. McColl, Gastroenterology 133, 164-174 (2007). [2] M. Iammarino, M. Muscarella, A. Di Taranto, C. Palermo, Proceedings of the LIX Annual Meeting of the Italian Society for Veterinary Science Vol. LIX, 393-394 (2005). [3] G. Saccani, E. Tanzi, S. Cavalli, J. Rohrer, Journal of AOAC International 89-3, 712-719 (2006). [4] COMMISSION REGULATION (EC) No 1881/2006 of 19 December 2006, OJ L 364, 5 (2006).