Le lagune italiane Definizione di laguna La laguna di Grado Sognare sugli atlanti Le lagune italiane Definizione di laguna La laguna di Grado La laguna di Caorle La laguna di Orbetello La laguna di Venezia
Che cos’è una “laguna”? Una laguna è un bacino costiero separato dal mare (o dall’ oceano) da un cordone litoraneo chiamato tombolo, caratterizzato da acqua salmastra e maree. Il nome attuale deriva dal latino lacuna, “buco”, “spazio vuoto”. Le lagune vengono classificate in lagune vive e lagune morte. Le lagune vive hanno uno o più collegamenti o sbocchi con il mare aperto mentre le lagune morte sono completamente circondate da terraferma, e sono dunque degli stagni salmastri. Quella di Venezia è una laguna viva. Venezia Il tombolo della laguna di Venezia
La Laguna di Grado (Friuli Venezia Giulia) In Italia le lagune sono numerose. A fianco, una veduta della Laguna di Grado, in Friuli Venezia Giulia (provincia di Gorizia).
Territorio della provincia di Gorizia e tombolo della laguna di Grado
Laguna di Grado
Ancora un’immagine della laguna di Grado Tombolo Ancora un’immagine della laguna di Grado
La laguna di Caorle
La laguna di Caorle (Veneto) Nella laguna di Caorle, l’uomo ha introdotto varie specie animali, tra cui il Daino Il territorio di Caorle in provincia di Venezia. L'Unione Europea ha designato la Laguna di Caorle, le Valli arginate di Bibione e la Foce del Tagliamento come Siti di Importanza Comunitaria (SIC) La laguna di Caorle è un importante sito per lo svernamento e la nidificazione di uccelli acquatici, "asilo nido”di molte specie ittiche, bacino di naturale depurazione delle acque della pianura del Veneto Orientale, zona di rifugio per molte specie vegetali rare e minacciate di estinzione. Lungo una costa fortemente trasformata dalla mano dell'uomo, la Laguna di Caorle si presenta come importante patrimonio naturalistico, essendo caratterizzata da un mosaico di habitat diversi che ne fanno un prezioso serbatoio di biodiversità animale e vegetale.
Laguna di Caorle, le tradizionali abitazioni dei pescatori (i casòn)
I due tomboli collegano la terraferma con il massiccio dell’Argentario, creando un ambiente in cui la città e la terraferma sembrano abbracciare il mare e la montagna. Laguna di Orbetello provincia di Grosseto Toscana Tombolo della Giannella Tombolo di Feniglia
Orbetello Tomboli Tombolo Monte Argentario
Orbetello
Spostiamoci adesso nella Laguna di Venezia
Venezia La laguna di Venezia si estende per 550 km² di superficie, ed è è la più vasta zona umida del Mediterraneo. All’interno della laguna, una fitta rete di canali, moltissime isole e isolotti e vari centri abitati (a parte Venezia): Chioggia, Murano, Burano, Torcello e Sant’Erasmo. La Laguna di Venezia è “viva”, ossia aperta al mare esterno attraverso tre bocche di porto: Lido, Malamocco, Chioggia. Lido Malamocco Chioggia
Chioggia V. Sciacca La laguna
Venezia Venezia è un comune italiano di 270.825 abitanti, capoluogo della provincia di Venezia e della regione Veneto. È stata per più di un millennio capitale della Repubblica di Venezia e conosciuta come "la Serenissima" ", la Dominante e "la Regina dell'Adriatico". Questi appellativi erano opposti a "la Superba" o "la Dominante dei Mari", riferiti alla repubblica marinara di Genova, principale concorrente e avversaria di Venezia. Per le peculiarità urbanistiche e per l'inestimabile patrimonio artistico, Venezia è universalmente considerata una tra le più belle città del mondo ed è annoverata tra i patrimoni dell'umanità tutelati dall'UNESCO: questo fattore ha contribuito a farne la seconda città italiana dopo Roma con il più alto flusso turistico, in gran parte dall'estero. Il territorio comunale si estende su buona parte della Laguna di Venezia ma anche sulla terraferma circostante, comprendendo la vasta area metropolitana che ha per centro Mestre.
Il ponte che collega l’Isola di Venezia a Mestre Una spettacolare immagine di Venezia e di una porzione della laguna. Venezia è un arcipelago, ossia un insieme di isole naturali e artificiali, la maggiore delle quali è La Giudecca. La Giudecca Il Canal grande La Giudecca è’ l’isola più estesa delle città. Separata dal centro storico dal grande e profondo canale omonimo. Anticamente era denominata Spianalonga proprio per la sua forma stretta e allungata. Successivamente prese il nome di Zuecca da cui Giudecca, forse perché in essa avrebbe trovato posto una primitiva comunità di Zudei (ebrei) o forse, e più probabilmente, perché in essa venivano confinati i zudegai cioè i giudicati dai tribunali. La Giudecca è stata per secoli luogo di villeggiatura per nobili e ricchi borghesi che qui possedevano ville, giardini e orti. Il ponte che collega l’Isola di Venezia a Mestre Murano-Burano Giudecca La Giudecca Il canale della Giudecca
Una cartolina di Venezia
I “sestieri” di Venezia Sestiere = Sesta parte della città. Suddivisione amministrativa di origine medioevale presente anche a Genova e a Milano
Le “calli”, i “campi” e i “campielli” di Venezia Calli = Vicoli e stradine che si insinuano tra gli edifici. Campi = Spazi aperti (piazze) attorniati da edifici. Nella tradizione medioevale, il termine campo era diffuso in tutta Italia, ma ne rimangono oggi solo pochi esempi (Campo de' Fiori a Roma, Piazza del Campo a Siena) mentre quasi ovunque è stato sostituito dalla parola piazza. I campi veneziani sono caratterizzati dalla presenza di un pozzo Campielli = Campi di dimensioni più ridotte, corrispondente grosso modo alle piazzette o ai larghi delle città e spesso privo della caratteristica principale dei campi veneziani, ossia il pozzo da cui attingere l'acqua. In epoca passata, spesso il campiello era un punto focale della vita quotidiana, costituendo di fatto un micro-quartiere in cui tutti sapevano tutto di tutti e dove pettegolezzi, litigi, chiacchiericci e discussioni tra gli abitanti erano all'ordine del giorno. Uno dei tanti campielli veneziani
Santo Stefano, un “campo” con il caratteristico pozzo.
Piazza San Marco “annegata” dall’acqua alta Il problema dell’acqua alta a Venezia
Le principali cause dell’acqua alta a Venezia: SUBSIDENZA La subsidenza, lo sprofondamento del suolo per cause naturali e antropiche, è dovuta principalmente allo sfruttamento delle falde acquifere che in passato è stato intenso, specie nella zona industriale di Marghera. Dal 1950 al 1970 l'abbassamento medio del suolo nell'area veneziana è stato di circa 12 cm. EUSTATISMO L'eustatismo, innalzamento del livello del mare, è legato alle variazioni climatiche del globo: dagli inizi del secolo scorso agli anni '70, la risalita eustatica a Venezia è stata di 9 cm.
Il MOSE contro l’acqua alta Il MO.S.E. ( Modulo Sperimentale Elettromeccanico) è un'opera, in corso di realizzazione, consistente in un sistema integrato di opere di difesa costituito da schiere di paratoie mobili a scomparsa, in grado di isolare la laguna di Venezia dal Mare Adriatico durante gli eventi di alta marea. Grazie al Mose l’acqua alta a Venezia non dovrebbe più verificarsi (ma chi può dirlo veramente?). Le paratoie del MOSE
Marghera è un sobborgo di Venezia, caratterizzato dalla presenza di industrie chimiche fortemente inquinanti