La funzione di produzione La funzione di produzione nel breve periodo Corso di Economia e Organizzazione aziendale Ingegnera Gestionale della Logistica e della Produzione Anno accademico 2015-2016 La funzione di produzione La funzione di produzione nel breve periodo Docente: Luca Iandoli DII, Università di Napoli Federico II
Contenuti della lezione Tecnologia e fattori produttivi Input fissi e variabili, breve e lungo periodo La relazione input/output e la funzione di produzione nel breve periodo Legge dei rendimenti decrescenti Prodotto medio e marginale Target: studenti di Ingegneria Gestionale primo livello, corso di EOA, background: conoscenza di alcuni concetti di matematica elementare (rappresentazione cartesiana, concetto di funzione, concetto di derivata). Si suppone inoltre che la lezione sia erogata all’interno di un modulo introduttivo alla microeconomia e che sia stata preceduta già da alcune lezioni a carattere introduttivo (terminologia, definizioni di base, la domanda e l’offerta, la teoria del consumatore razionale, ecc.) Obiettivo formativo della lezione: conoscenza dei concetti: funzione di produzione, prodotti marginali e medi, rendimenti di scala, classificazione dei costi. Capacità di risoluzione di problemi di ottimizzazione dell’impiego dei fattori produttivi nel breve e nel lungo periodo (minimizzazione di costi)
Materiale didattico di riferimento Sloman, Microeconomia, il Mulino, cap.4 Presentazione ppt disponibile sul sito del docente www.docenti.unina.it/luca.iandoli Esercizi ed esempi da Lo Storto, Zollo, Esercizi di microeconomia, ESI, cap. 3
L’impresa: una definizione Definizione: Il complesso di beni e persone organizzato per la produzione di determinati beni o servizi – il cui ammontare viene determinato in relazione alla domanda che ne farà il mercato – con la finalità di raggiungere specifici obiettivi di tipo economico (massimizzazione del profitto) Quali sono le principali caratteristiche di tale attività? Come si valutano gli output di tale attività? Con riferimento a quali criteri l’impresa deve effettuare decisioni rispetto all’impiego degli input? Come gli economisti rappresentano e modellizzano l’attività di produzione di una impresa ?
Tecnologia e fattori produttivi Input (fattori produttivi) (Materie prime, semilavorati, lavoro, capitali, conoscenze, ecc.) Output (Beni, servizi, tecnologia, sviluppo professionale, soddisfazione) La produzione si può anche descrivere come un processo di trasformazione degli input (fattori produttivi) in output Il concetto di black box Il mercato si può definire come l’incontro tra di persone per l’acquisto e la vendita di beni, esposti al pubblico, in date e luoghi prefissati, ovvero il luogo in cui avvengono le contrattazioni Attività di produzione: qualunque attività che crea un’utilità presente o futura Tecnologia: insieme delle conoscenze che la società ha raggiunto relativamente alle attività industriali e agricole
Tecnologia e fattori produttivi Input (fattori produttivi) (Materie prime, semilavorati, lavoro, capitali, conoscenze, ecc.) Output (Beni, servizi, tecnologia, sviluppo professionale, soddisfazione) La produzione si può anche descrivere come un processo di trasformazione degli input (fattori produttivi) in output Il concetto di black box Il mercato si può definire come l’incontro tra di persone per l’acquisto e la vendita di beni, esposti al pubblico, in date e luoghi prefissati, ovvero il luogo in cui avvengono le contrattazioni Questo schema si può utilizzare per descrivere anche organizzazioni non profit?
Breve periodo e lungo periodo Input Output Fissi (costante nel periodo in esame) Variabili Un fattore si dice variabile se la sua quantità (livello di impiego) può essere variata liberamente nel periodo in esame. Un fattore si dice fisso se esso è da considerarsi costante nel periodo in esame. Nel breve periodo almeno alcuni fattori sono fissi (il lungo periodo è il periodo minimo necessario a far variare tutti gli input) La sua lunghezza dipende dal tipo di impresa, dalle sue dimensioni, dalla sua struttura produttiva e finanziaria (rapporto immobilizzi/circolante) Esempio: il campo di grano e il lavoro dei braccianti Una compagnia di crociera e la flotta Breve periodo è l’intervallo di tempo in cui alcuni fattori sono da considerarsi fissi Il lungo periodo è l’intervallo di tempo in cui tutti i fattori possono variare
Breve periodo e lungo periodo Input Output Fissi (costante nel periodo in esame) Variabili Descrivere Input and Output nel caso dell’Università Distinguere fra input fissi e variabili
La funzione di produzione nel breve periodo La funzione di produzione di un’impresa è la relazione che intercorre, in un dato periodo di tempo, tra le quantità dei vari fattori produttivi impiegati dall’impresa e la massima quantità del bene che da essi è possibile ottenere Quantità di lavoro (anni-uomo) Produzione di grano (quintali) 1 6 2 13,5 3 21 4 28 5 34 38 7 Esempio: quantità di grano che si può produrre da 25 ettari di terreno in funzione della quantità di lavoro utiizzata
La funzione di produzione nel breve periodo Q (quintali di grano) La rappresentazione grafica della funzione di produzione nel breve periodo (1 fattore è fisso, la quantità di terreno) Disegnare la curva a mano evidenziandone le varie zone La produttività marginale di un qualunque fattore nel breve periodo è sempre decrescente 1 2 3 4 5 6 7 L (anni-uomo)
La funzione di produzione nel breve periodo T3: meccanizzazione Il ruolo della tecnologia: a parità di impiego dei fattori, una innovazione tecnologica può accrescere i livello di output Q3 T2: uso di concimi Q (pezzi/settimana) Q2 T1: Agricoltura di sussistenza Q1 Disegnare la curva a mano evidenziandone le varie zone La produttività marginale di un qualunque fattore nel breve periodo è sempre decrescente 2 4 6 8 10 12 L (ore-uomo/settimana)
La funzione di produzione nel breve periodo Q (quintali di grano) II I III Disegnare la curva a mano evidenziandone le varie zone. Nella zona I 1 2 3 4 5 6 7 L (anni-uomo)
La funzione di produzione nel breve periodo 12 Q (quintali di grano) 2 4 6 8 10 L (anni-uomo) DQ1 DQ2 DL La legge dei rendimenti decrescenti: se vengono aggiunte uguali quantità di un fattore variabile e tutti gli altri fattori rimangono costanti, i conseguenti incrementi di output a da un certo punto in poi cominceranno a diminuire
La funzione di produzione nel breve periodo 12 Q (quintali di grano) 2 4 6 8 10 L (anni-uomo) DQ1 DQ2 DL Perché accade? Low hanging fruit (increasing opportunity cost) Coordination
La funzione di produzione nel breve periodo DQ1> DQ2 Osservazione sulla legge dei rendimenti decrescenti 1) Generalizzazione empirica 2) A parità di tecnologia 3) Un fattore è fisso Q (quintali di grano) DQ2 DQ1 DL DL 2 4 6 8 10 12 L (anni-uomo)
La funzione di produzione nel breve periodo DQ1> DQ2 Come possiamo evitarlo? Q (quintali di grano) DQ2 DQ1 DL DL 2 4 6 8 10 12 L (anni-uomo)
Prodotto medio e marginale PMAL = DQ/DL PMAK = DQ/DK Il prodotto marginale di un fattore è l’incremento di quantità DQ conseguente a una variazione unitaria del fattore (DL=1) Q (quintali di grano) DQ DL 2 4 6 8 10 12
Prodotto medio e marginale PMAL = DQ/DL PMAK = DQ/DK La curva del prodotto marginale
Prodotto medio e marginale PMEL = Q/L PMEK = Q/K Il prodotto medio di un fattore è il rapporto fra il prodotto totale e la quantità Q del fattore impiegata Q (quintali di grano) Q L 2 4 6 8 10 12
La funzione di produzione nel breve periodo PMEL = Q/L PMEK = Q/K La curva del prodotto medio e sua relazione con la curva del PMA
Domande di riepilogo Cosa sono i fattori produttivi? Che differenza c’è fra fattori fissi e variabili? Che differenza c’è tra breve e lungo periodo? Cos’è la funzione di produzione? Come si può esprimere? Cosa afferma la legge dei rendimenti marginali decrescenti? Perché il fenomeno si verifica? Cosa si intende per prodotto marginale, medio? Quali conseguenze derivano per le curve del PMA e del PME dalla legge dei rendimenti marginali decrescenti?