Teoria del consumo surplus Economia politica 2016-2017 Lezione 09
determinanti dello spostamento delle curve di offerta Prezzi degli input usati per produrre il bene (un incremento del costo dell’input diminuisce l’offerta cioè sposta la curva verso sinistra) Tecnologia usata per produrre il bene (una tecnologia più efficiente riduce i costi di produzione e quindi aumenta l’offerta, cioè la curva si sposta verso destra) Numero e dimensione delle imprese (se il numero delle imprese si riduce, la quantità offerta sarà minore, cioè la curva si sposta verso sinistra) Cambiamenti nelle attese delle imprese circa il futuro (se mi aspetto un aumento dei costi dell’input in un certo periodo, tenderò ad accumularlo quando costa poco, spostando così la curva verso sinistra in quel periodo e verso destra nel periodo di picco)
determinanti dello spostamento delle curve di domanda Reddito o della ricchezza (se aumenta la disponibilità, a parità del prezzo del bene, per un bene normale aumenta il consumo, cioè la curva di domanda si sposta verso destra, per un bene inferiore diminuisce, cioè la curva si sposta a sinistra) Disponibilità e prezzi dei beni collegati (alla variazione del prezzo di un bene corrisponde una variazione della quantità domandata dell’altro (beni sostituti) , cioè la curva si sposta verso destra) Numero e dimensione dei consumatori (se il numero dei consumatori cresce, la quantità domandata sarà maggiore, cioè la curva si sposta verso destra – attenzione a non confondere le scale) Cambiamenti nelle attese dei consumatori circa il futuro (se mi aspetto un aumento dei costi dei beni o una riduzione delle entrate tenderò a ridurre i consumi, spostando così la curva verso sinistra)
esercizio Rappresentate graficamente l’effetto sul prezzo e sulla quantità di equilibrio nel mercato delle arance per ciascuno dei seguenti cambiamenti: A) La scoperta che l’insetticida spruzzato sulle arance è cancerogeno B) Una crescita del salario dei lavoratori agricoli C) L’invenzione di una nuova macchina per la raccolta delle arance che, allo stesso costo, raccoglie più arance D) Una diminuzione del reddito dei consumatori E) Una diminuzione del prezzo dei mandarini F) A) e B) si verificano simultaneamente
A) La scoperta che l’insetticida spruzzato sulle arance è cancerogeno causerà una riduzione della domanda di questo bene (a causa del cambiamento che la notizia determinerà nelle preferenze dei consumatori). Graficamente avremo quindi uno spostamento della curva di domanda verso sinistra, il che corrisponde a una riduzione del prezzo e della quantità di equilibrio.
B) Una crescita del salario dei lavoratori agricoli causerà una riduzione dell’offerta di arance (a causa dell’aumentato costo dell’input lavoro). Graficamente avremo quindi uno spostamento della curva di offerta verso sinistra, il che corrisponde a un aumento del prezzo e una riduzione della quantità di equilibrio.
C) L’invenzione di una nuova macchina per la raccolta delle arance che, allo stesso costo, raccoglie più arance causerà un incremento dell’offerta di arance (grazie alla nuova tecnologia utilizzata). Graficamente avremo quindi uno spostamento della curva di offerta verso destra, il che corrisponde a una riduzione del prezzo e un aumento della quantità di equilibrio.
D) Una diminuzione del reddito dei consumatori potrebbe causare una riduzione o un incremento della domanda di arance a seconda di “che tipo” di bene sono le arance: 1) se sono un Bene Inferiore la loro domanda aumenterà; 2) se sono un Bene Normale la loro domanda diminuirà. Graficamente potremo avere quindi uno spostamento della curva di domanda verso destra, caso 1), o verso sinistra, caso 2), con le corrispondenti variazioni di prezzo e quantità di equilibrio. Caso 1 Caso 2
Una diminuzione del prezzo dei mandarini, che possiamo considerare un Bene Sostituto delle arance, causerà una riduzione della domanda di queste ultime. Graficamente avremo quindi uno spostamento della curva di domanda verso sinistra, il che corrisponde a una riduzione del prezzo e della quantità di equilibrio.
Se A) e B) si verificano simultaneamente avremo: una riduzione della domanda di arance causata dall’evento A) una riduzione dell’offerta di arance causata dall’evento B). Graficamente avremo uno spostamento sia della curva di domanda che della curva di offerta verso sinistra, quindi la quantità di equilibrio in ogni caso diminuirà, mentre il prezzo di equilibrio potrebbe aumentare, ridursi o rimanere lo stesso, a seconda della forza dei cambiamenti nella domanda e nell’offerta.
il surplus del consumatore La differenza tra il massimo che un compratore è disposto a pagare e quanto effettivamente paga Scrivete, senza dirlo il massimo prezzo che sareste disposti a pagare per comprare il libro di testo dal vostro collega. Inizia l’asta a partire da 20€ Trovato il vincitore vediamo qual’era il prezzo massimo al quale avrebbe pagato il bene. La differenza tra i due valori è il surplus che ha ottenuto
Se rileviamo per ciascun compratore la sua disponibilità a pagare, vediamo che per ogni quantità il prezzo definito dalla curva di domanda esprime la disponibilità a apagare del “compratore marginale” cioè del compratore che per primo abbandonerebbe l’asta se il prezzo fosse più elevato
Se fissiamo il prezzo di vendita del bene a 20€, a cui corrisponde una quantità pari a 3, ili surpuls totale dei consumatori sarà pari a 19, poichè Bob = 12 = (32-20) Wailer = 6 = (26-20) Maria = 1 = (21-20) Graficamente è l’area delimitata in basso dalla semiretta orizzontale corrispondente al prezzo di acquisto e in alto dalla curva di domanda di mercato,
Se il prezzo di mercato diminuisce abbiamo due effetti Maggiore surplus per i consumatori che già acquistavano il bene (area marroncina) Surplus ex-novo per i consumatori che prima non erano disponibili a pagare (area nera)
Il surplus del consumatore è quindi il beneficio aggregato che si genera a seguito dell’imposizione di un prezzo di mercato. Tale beneficio è tanto maggiore: Quanto minore è il prezzo di mercato Quanto maggiore è l’ampiezza del mercato
il surplus del produttore La differenza tra la somma minima alla quale un produttore sarebbe disposto a vendere un’unità del bene e quella che effettivamente ottiene Scrivete, senza dirlo il minimo prezzo a cui sareste disposti ad eseguire una prestazione lavorativa. Il lavoro verrà assegnato a chi offre il prezzo più basso. Inizia l’asta a partire da 320€ Trovato il vincitore vediamo qual’era il prezzo minimo al quale avrebbe erogato il servizio (o prodotto il bene). La differenza tra i due valori è il surplus che ha ottenuto
Conosciute le offerte dei vari produttori (prestatori d’opera) se fissiamo il prezzo a 259,99€ il surplus totale del produttore sarà 160,98€, poichè Giacomo= 259,99-190 = 69,99 Marina = 259,99- 170 = 89,99 Graficamente è l’area delimitata in alto dal prezzo di mercato e in basso dalla curva di offerta di mercato
Se il prezzo di mercato aumenta abbiamo due effetti Maggiore surplus per chi era già dentro (area marroncina) Surplus ex-novo per i produttori che prima erano fuori (area nera)
Calcolare il Surplus del Produttore Altezza = €2 Base = 4000 Dunque: Surplus del Produttore = (1/2)(2 x 4000) = €4000 al giorno
esercizio La vostra funzione di domanda è data dall’equazione: P = 100 – (1/2) Q Se il prezzo del bene è pari a10, calcolate i seguenti valori: A) La quantità che domandate B) Il surplus del consumatore
La quantità domandata per p = 10 è: P = 100 – (1/2) Q 10 = 100 – (1/2) Q (1/2) Q = 90 Q = 90 / (1/2) Q= 90 x 2 = 180
Graficamente il surplus del consumatore corrisponde all’area del triangolo ABC. Algebricamente si ottiene con la seguente formula: S=1⁄2bxh Nel nostro caso abbiamo: S = 1⁄2 180 x 90 = 8100
esercizio La vostra funzione di domanda è data dall’equazione: P = 100 – (1/2) Q Se il prezzo del bene è pari a20, calcolate i seguenti valori: A) La quantità che domandate B) Il surplus del consumatore
La quantità domandata per p = 20 è: P = 100 – (1/2) Q 20 = 100 – (1/2) Q (1/2) Q = 80 Q = 80 / (1/2) Q= 80 x 2 = 160 Il surplus del consumatore sarà invece: S = 1⁄2 (160 x 80) = 6400