FIDO BANCARIO
Fabbisogno finanziario Ogni impresa ha bisogno di mezzi finanziari per il fatto che le uscite per i costi precedono le entrate per i ricavi (soprattutto gli investimenti per le immobilizzazioni, per tornare in forma monetaria, necessitano di un periodo maggiore per essere coperti dai ricavi) 06/03/2011
Lo studio del fabbisogno finanziario Le previsioni sull’andamento del fabbisogno, variabile nel tempo, è utile per individuare accanto ad un fabbisogno costante, un fabbisogno durevole, fabbisogni momentanei, punte massime, ricorrenze stagionali, linee di tendenza ecc. 06/03/2011
Equilibrio finanziario È necessaria una struttura equilibrata delle fonti e degli impieghi perché l’impresa possa continuare ad operare senza problemi In una struttura finanziaria equilibrata gli investimenti in immobilizzazioni devono essere trovare contropartita in finanziamenti attinti al capitale proprio o al credito a media e lunga scadenza, mentre gli investimenti in attività correnti possono essere coperti con prestiti a breve scadenza 06/03/2011
Fido bancario L’espressione fido bancario indica una misura complessiva del credito di qualunque specie di cui una banca ritiene meritevole un determinato cliente che ne abbia fatto richiesta. La concessione del fido è la fase finale di un processo: richiesta del cliente, raccolta e l’analisi delle informazioni sul cliente e sull’impresa, deliberazione del fido. 06/03/2011
Classificazioni Fidi di cassa: utilizzabili tramite prelevamenti di denaro Fidi di firma: la banca si impegna a prestare la propria firma a favore dei clienti come garanzia Fidi in bianco o allo scoperto (con o senza garanzia) Fidi assistiti da garanzie personali o reali 06/03/2011
Fidi generali e particolari Fidi generali: linee di credito che il cliente può utilizzare con qualunque tipo di operazione Fidi particolari: indicano i limiti di importo per ciascuna forma di utilizzazione Fidi diretti: concessioni di credito fatte a un determinato cliente Fidi indiretti: il cliente può risultare coobbligato in affidamenti di cui siano titolari altri clienti della banca stessa 06/03/2011
Rischi Rischi di insolvenza: impossibilità dei clienti di rimborsare i prestiti che ha loro accordato Rischi di immobilizzo finanziario: derivano da carenze di liquidità, nonostante la situazione patrimoniale abbastanza solida 06/03/2011
Centrale dei rischi Servizio accentrato di informazioni sui rischi bancari, al quale tutte le banche devono mensilmente segnalare i fidi concessi e i relativi utilizzi (con riferimento ai soggetti che godono di fidi di importo non inferiore a determinati limiti) 06/03/2011
Cartolarizzazione Smobilizzo dei crediti attuato mediante la loro cessione da parte dell’originario creditore a un intermediario che emette delle obbligazioni e le colloca presso gli investitori. 06/03/2011
Istruttoria per la pratica di fido Complesso delle Indagini Ricerche Analisi Ed elaborazioni al termine delle quali la banca emette un giudizio sulla richiesta di credito formulata dal cliente. 06/03/2011
Fasi Esame formale dell’azienda Indagini Esame delle garanzie Esterne Interne Esame delle garanzie Esame dello scopo, delle forme di utilizzo e della durata del fido Esame della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica Proposta di fido 06/03/2011
Esame formale Identità giuridica dell’azienda (ragione o denominazione sociale, sede legale, rappresentanti, distribuzione del capitale sociale, appartenenza ad un gruppo economico) I dati si desumono da documenti ufficiali presso la CCIAA, ecc. 06/03/2011
Indagini esterne Tendono a inquadrare il richiedente sia sotto il profilo Personale: doti morali, capacità imprenditoriali, correttezza Economico patrimoniale: posizione dell’azienda sul mercato, forza economica, beni posseduti Le notizie vengono attinte da soggetti in rapporto con l’impresa e dalle altre banche,d alle visure ipotecarie e catastali, verifica delle procedure concorsuali, privilegi, bollettino protesti, Centrale dei rischi 06/03/2011
Indagini interne Mirano alla conoscenza e alla valutazione della struttura organizzativa dell’azienda Sono svolte per le pratiche di fido di maggiore importanza Si svolgono mediante visite presso l’azienda 06/03/2011
Esame delle garanzie offerte Non accrescono la capacità di credito Rafforzano il grado di sicurezza degli impieghi Elemento complementare per la scelta Garanzie reali: pegno e ipoteca Garanzie personali: avallo, fideiussione 06/03/2011
Struttura finanziaria e il fido È importante conoscere la destinazione per capire i rischi che corre la banca e per valutare gli effetti che il fido comporta sulla struttura finanziaria I prestiti di breve durata dovrebbero finanziare l’attivo circolante 06/03/2011
Finalità del fido Influisce sulle forme del fido Sulla durata del finanziamento 06/03/2011
Forme di utilizzo Saranno concordate in relazione alle caratteristiche del fabbisogno Apertura di credito in c/c Adatto a fabbisogni da temporanee deficenze di cassa Sconto di carta commerciale Serve a smobilizzare i crediti che l’azienda ha accordato in forma cambiaria alla clientela Utilizzo delle sovvenzioni cambiarie Fabbisogni aventi intensità e durata abbastanza definite 06/03/2011
Durata del fido È formalmente a breve termine, ma non sempre la durata effettiva coincide con la sua durata nominale Spesso si trasfromano attraverso ripetuti rinnovi in concessioni durature di credito 06/03/2011
Analisi della situazione patrimoniale, economica e finanziaria Analisi per indici Analisi per flussi Analisi prospettica Budget 06/03/2011
Centrale nazionale dei bilanci Archivio elettronico dei bilanci trasmessi dalle banche I bilanci vengono riclassificati dalla centrale dei bilanci s.r.l. 06/03/2011
La proposta di fido La proposta indica: Ammontare del fido Le forme tecniche di utilizzo Le eventuali garanzie offerte 06/03/2011
Libro dei fidi Devono essere indicati il nome dell’afidato L’importo Le modalità di utilizzo La scadenza del fido accordato Il nome del funzionario proponente e dei dirigenti che l’hanno deliberata 06/03/2011
Confidi Consorzi di operatori economici aventi lo scopo di fornire una garanzia collettiva per i fidi che gli associati ottengono. Le imprese ampliano la possibilità di accedere al credito Le banche diminuiscono il rischio 06/03/2011