UVG Unità di Valutazione Geriatrica 16 gennaio 2017 IL RUOLO DELL’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO NELL’INTERAZIONE CON I SERVIZI TERRITORIALI SOCIO-SANITARI Dottoressa Tecla Turroni UVG Unità di Valutazione Geriatrica
Memoria…
Da dove siamo partiti? LEGGE REGIONALE 3 febbraio 1994, n. 5 1. La Regione, al fine di valorizzare la persona anziana come soggetto rilevante per la società e prevenirne la non autosufficienza, detta norme per l'attuazione di azioni positive che contribuiscano a mantenere l'anziano nella famiglia e nel tessuto sociale, e a valorizzarne il patrimonio di esperienza, di conoscenza e di cultura. 2. La Regione detta altresì norme per consentire il riconoscimento e garantire l'effettivo esercizio dei diritti delle persone anziane, particolarmente di quelle non autosufficienti.
LEGGE REGIONALE 3 febbraio 1994, n. 5 Articolo 2 Destinatari Gli interventi previsti dalla presente legge sono rivolti ai cittadini anziani sia autosufficienti che non autosufficienti residenti in Emilia-Romagna e si estendono altresì ai soggetti anziani secondo le disposizioni di cui all'art. 5 della L.R. 12 gennaio 1985, n. 2. 2. Si considera non autosufficiente l'anziano che non può più provvedere alla cura della propria persona e mantenere una normale vita di relazione senza l'aiuto determinante di altri. È altresì beneficiario degli interventi previsti per gli anziani non autosufficienti l'adulto non autosufficiente a causa di forme morbose a forte prevalenza nell'età senile.
La valutazione multidimensionale La V.M.D. è l’ALFABETO che permette e favorisce il dialogo ed il confronto all’interno dell’equipe tra le equipe e la persona ed il suo contesto di vita
La valutazione multidimensionale La VMD ci permette di COMPARARE risultati ottenuti con lo stesso strumento di misura da operatori diversi o in tempi diversi.
Composizione e ruoli dell’equipe UVG L’UVG è un’equipe multidisciplinare: medico geriatra, infermiere e assistente sociale.
Quando? Quando si ha una riduzione della autonomia personale con ripercussioni negative sulla qualità di vita quotidiana in anziani che vivono soli, in assenza e/o carenza di figure parentali di riferimento e/o in contesti familiari multiproblematici; Quando è necessario/opportuno attivare interventi/servizi per un supporto assistenziale per i familiari che accudiscono al domicilio il proprio anziano, Quando il MMG rileva un cambiamento della situazione clinica che determina un decadimento della autonomia dell’anziano.
Cosa fa l’UVG Attua l’integrazione tra i servizi sanitari e sociali. Razionalizza e omogenenizza gli interventi permettendo il migliore utilizzo della rete dei servizi socio-sanitari a favore della domiciliarità in relazione ai bisogni rilevati (Fondo Regionale per la non Autosufficienza- FRNA) Definisce per ciascun anziano il PAP, in raccordo con il medico di medicina generale, anche quando si tratti di persona in fase di dimissione dall’ospedale Redige un referto come esito della valutazione che è inviato all’utente, al MMG e/o allegato alla cartella clinica.
Cosa fa l’UVG Attua l’integrazione tra i servizi sanitari e sociali. Razionalizza e omogenenizza gli interventi permettendo il migliore utilizzo della rete dei servizi socio-sanitari a favore della domiciliarità in relazione ai bisogni rilevati (Fondo Regionale per la non Autosufficienza- FRNA) Definisce per ciascun anziano il PAP, in raccordo con il medico di medicina generale, anche quando si tratti di persona in fase di dimissione dall’ospedale Redige un referto come esito della valutazione che è inviato all’utente, al MMG e/o allegato alla cartella clinica.