MANOVRA IN ACQUE RISTRETTE Se il Comandante desse l’ordine di accostata sul punto di incrocio….. Se il Comandante desse l’ordine di accostata e la nave iniziasse l’accostata sul punto di incrocio…. L’ordine di accostata va dato in modo che la nave FINISCA l’accostata sulla rotta finale! (il punto di incrocio NON VIENE MAI TOCCATO DALLA NAVE!!!) Rotta finale 060° …NON ANDREBBE BENE! 1 5 …NON ANDREBBE BENE! 5 COSÌ VA BENE! Incrocio X 2 1ª Considerazione: La nave accosta tempo dopo che il Comandante dà l’ordine ed il timoniere lo esegue 2ª Considerazione: La nave ruota molto lentamente e non può quindi iniziare l’accostata sul punto di incrocio 3ª Considerazione: Ogni nave deve essere dotata di tavole di manovra che riportano per varie velocità, per vari angoli di barra e per vari angoli di accostata, quando il Comandante DEVE dare l’ordine in modo che la nave FINISCA l’accostata sulla rotta finale 1 2 MANOVRA IN ACQUE RISTRETTE Rotta iniziale 000°
Dati estratti dalle tabelle evolutive Manovra in acque ristrette – Nave Bi-elica – accostata minore di 90° Ri 000° Rf 060° R° 60°DR a 10° V 9 nodi Av 450m Di 350m Sl 170m r 340m (C) Punto di fine accostata Rf = 060° Dall’incrocio X riportare sulla rotta iniziale la Di (distanza dall’incrocio) e mettere il punto di inizio accostata (A). ATTENZIONE: è il punto in cui bisogna DARE L’ORDINE di accostare Dal punto di inizio accostata tracciare l’avanzo (Av). In questo caso (accostata minore di 90°) l’avanzo è maggiore della Di. Mettere un punto indicativo (B - che non servirà per la rotta) Tracciare la perpendicolare alla rotta iniziale passante per il punto B e trovare sulla rotta finale il punto C (punto di fine accostata) Se la costruzione è stata fatta bene la distanza tra B e C corrisponde esattamente allo Spostamento laterale Sl Sl = 170m (B) Av = 450m Dati estratti dalle tabelle evolutive Di = 350m Ri = 000° Punto di ordine: inizio accostata
Manovra in acque ristrette – Nave Bi-elica – accostata minore di 90° 000° Rf 060° R° 60°DR a 10° V 9 nodi Av 450m Di 350m Sl 170m r 340m Punto di fine accostata Rf = 060° Portare le perpendicolari alle rotte iniziale e finale. Riportare sulle perpendicolari il raggio di evoluzione (r) Tracciare le parallele alle rotte iniziale e finale distanti il raggio di evoluzione L’incrocio delle rotte parallele è il centro della traiettoria circolare (approssimata a circolare) che la nave segue durante l’accostata Tracciare l’arco di circonferenza (di raggio “r”) tra le due rotte. r = 340m Percorso attendibile della nave r = 340m Ri = 000° Punto di ordine: inizio accostata
a Manovra in acque ristrette – Nave Bi-elica – accostata minore di 90° 000° Rf 060° R° 60°DR a 10° V 9 nodi Av 450m Di 350m Sl 170m r 340m Punto di fine accostata CALCOLO DEL RITARDO Ritardo: secondi che intercorrono dall’orine di accostata al momento in cui la nave comincia ad accostare Portare la perpendicolare alla rotta iniziale passante per il centro del cerchio di evoluzione. Si determina così il punto effettivo dell’inizio dell’accostata Calcolare la distanza tra il punto di ordine di accostata ed il punto effettivo di inizio accostata. Nell’esempio sono 153 metri Trasformare i nodi in metri al secondo 9 nodi * 1852 = 16668 metri all’ora 16668 m/h : 3600 = 4,63 metri al secondo 4. Ritardo = 153 m / 4,63 m/s = 33 secondi Vuol dire che dal momento dell’ordine di inizio accostata al momento dell’effettivo inizio della stessa, passano ben 33 secondi. Il ritardo ovviamente varia da nave a nave a seconda della velocità Il responsabile della manovra DEVE dotarsi di un cronometro e deve stare pronto ad ordinare “MACCHINE INDIETRO!” se l’accostata NON inizia nei tempi giusti!! Rf = 060° r = 340m Percorso attendibile della nave r = 340m Punto effettivo di inizio accostata Ri = 000° Punto di ordine: inizio accostata
Manovra in acque ristrette – Nave Bi-elica – accostata minore di 90° 000° Rf 060° R° 60°DR a 10° V 9 nodi Av 450m Di 350m Sl 170m r 340m Punto di fine accostata Rf = 060° Punto di ordine: inizio accostata
Dati estratti dalle tabelle evolutive Manovra in acque ristrette – Nave Bi-elica – accostata maggiore di 90° Ri 000° Rf 120 R° 120°DR a 10° V 9 nodi Av 450m Di 755m Sl 515m r 340m (C) Punto di fine accostata Rf = 120° Sl = 515m (B) Di =755m Dall’incrocio X riportare sulla rotta iniziale la Di (distanza dall’incrocio) e mettere il punto di inizio accostata (A). ATTENZIONE: è il punto in cui bisogna DARE L’ORDINE di accostare Dal punto di inizio accostata tracciare l’avanzo (Av). In questo caso (accostata maggiore di 90°) l’avanzo è minore della Di. Mettere un punto indicativo (B - che non servirà per la rotta) Tracciare la perpendicolare alla rotta iniziale passante per il punto B e trovare sulla rotta finale il punto C (punto di fine accostata) Se la costruzione è stata fatta bene la distanza tra B e C corrisponde esattamente allo Spostamento laterale Sl Av = 450m Dati estratti dalle tabelle evolutive Punto di ordine: inizio accostata Ri = 000°
Manovra in acque ristrette – Nave Bi-elica – accostata maggiore di 90° 000° Rf 060° R° 60°DR a 10° V 9 nodi Av 450m Di 755m Sl 515m r 340m Percorso attendibile della nave Punto di fine accostata Rf = 120° r = 340m Portare le perpendicolari alle rotte iniziale e finale. Riportare sulle perpendicolari il raggio di evoluzione (r) Tracciare le parallele alle rotte iniziale e finale distanti il raggio di evoluzione L’incrocio delle rotte parallele è il centro della traiettoria circolare (approssimata a circolare) che la nave segue durante l’accostata Tracciare l’arco di circonferenza (di raggio “r”) tra le due rotte. r = 340m Punto di ordine: inizio accostata Ri = 000°
Manovra in acque ristrette – Nave Bi-elica – accostata maggiore di 90° 000° Rf 060° R° 60°DR a 10° V 9 nodi Av 450m Di 755m Sl 515m r 340m Percorso attendibile della nave Punto di fine accostata Rf = 120° r = 340m CALCOLO DEL RITARDO Portare la perpendicolare alla rotta iniziale passante per il centro del cerchio di evoluzione. Si determina così il punto effettivo dell’inizio dell’accostata Calcolare la distanza tra il punto di ordine di accostata ed il punto effettivo di inizio accostata. Nell’esempio sono 153 metri Trasformare i nodi in metri al secondo 9 nodi * 1852 = 16668 metri all’ora 16668 m/h : 3600 = 4,63 metri al secondo 4. Ritardo = 153 m / 4,63 m/s = 33 secondi Punto effettivo di inizio accostata r = 340m Punto di ordine: inizio accostata Ri = 000°
Manovra in acque ristrette – Nave Bi-elica – accostata maggiore di 90° 000° Rf 060° R° 60°DR a 10° V 9 nodi Av 450m Di 755m Sl 515m r 340m Punto di fine accostata Rf = 120° Punto di ordine: inizio accostata Ri = 000°
Dati estratti dalle tabelle evolutive Manovra in acque ristrette – Nave Bi-elica – accostata di 90° Ri 000° Rf 090 R° 90°DR a 10° V 9 nodi Av 495m Di Sl 395m r 340m Sl = 395m Rf = 090° (C) Punto di fine accostata Di = AV = 495m Dall’incrocio X riportare sulla rotta iniziale la Di (distanza dall’incrocio) e mettere il punto di inizio accostata (A). ATTENZIONE: è il punto in cui bisogna DARE L’ORDINE di accostare In questo caso (accostata di 90°) l’avanzo è uguale alla Di. È inutile riportarlo nel disegno (perché verrebbe sull’incrocio). Dal punto di incrocio fra le rette tracciare lo Spostamento laterale (Sl) per trovare sulla rotta finale il punto C (punto di fine accostata). Questa volta lo Sl serve a trovare il punto di fine accopstata. Dati estratti dalle tabelle evolutive Ri = 000° (A) Punto di inizio accostata
Manovra in acque ristrette – Nave Bi-elica – accostata di 90° Punto di fine accostata Ri 000° Rf 090 R° 90°DR a 10° V 9 nodi Av 495m Di Sl 395m r 340m Percorso attendibile della nave Rf = 090° r = 340m Portare le perpendicolari alle rotte iniziale e finale. Riportare sulle perpendicolari il raggio di evoluzione (r) Tracciare le parallele alle rotte iniziale e finale distanti il raggio di evoluzione L’incrocio delle rotte parallele è il centro della traiettoria circolare (approssimata a circolare) che la nave segue durante l’accostata Tracciare l’arco di circonferenza (di raggio “r”) tra le due rotte. r = 340m Ri = 000° Punto di inizio accostata
a Manovra in acque ristrette – Nave Bi-elica – accostata di 90° Ri Punto di fine accostata Ri 000° Rf 090 R° 90°DR a 10° V 9 nodi Av 495m Di Sl 395m r 340m Percorso attendibile della nave Rf = 090° r = 340m CALCOLO DEL RITARDO Portare la perpendicolare alla rotta iniziale passante per il centro del cerchio di evoluzione. Si determina così il punto effettivo dell’inizio dell’accostata Calcolare la distanza tra il punto di ordine di accostata ed il punto effettivo di inizio accostata. Nell’esempio sono 153 metri Trasformare i nodi in metri al secondo 9 nodi * 1852 = 16668 metri all’ora 16668 m/h : 3600 = 4,63 metri al secondo 4. Ritardo = 153 m / 4,63 m/s = 33 secondi Punto effettivo di inizio accostata r = 340m Ri = 000° Punto di inizio accostata
a Manovra in acque ristrette – Nave Bi-elica – accostata di 90° Punto di fine accostata Ri 000° Rf 090 R° 90°DR a 10° V 9 nodi Av 495m Di Sl 395m r 340m Rf = 090° Considerazione finale importante sul ritardo. Per la stessa nave, esso dipende dalla velocità e dall’angolo di barra e NON dall’ampiezza dell’accostata. Ri = 000° Punto di inizio accostata
Manovra in acque ristrette – Nave Bi-elica – Estinzione naturale del moto Sulle Tabelle evolutive che ogni nave deve avere, ci sono due diagrammi (di solito si fanno per due velocità) che riguardano l’estinzione naturale del moto. Questi diagrammi servono a calcolare per quanti metri e quanto tempo la nave ancora si muove dopo aver ordinato “macchine ferme!” Esempio 1 Da 9 nodi a macchine ferme La nave si arresta completamente dopo 14 minuti dopo 1300 metri Il grafico riporta l’andamento della velocità con il passare dei minuti ed i contemporanei spazi percorsi Ad esempio, dopo 8 minuti la nave ha percorso 1030 metri ed ha ancora una velocità di 1,3 nodi (circa…) Esempio 2 Da 6 nodi a macchine ferme La nave si arresta completamente dopo 10 minuti dopo 650 metri Il grafico riporta l’andamento della velocità con il passare dei minuti ed i contemporanei spazi percorsi Ad esempio, dopo 6 minuti la nave ha percorso 530 metri ed ha ancora una velocità di 1,2 nodi (circa…)
Manovra in acque ristrette – Nave Bi-elica – Estinzione forzata del moto Sulle Tabelle evolutive che ogni nave deve avere, sotto i diagrammi descritti nella precedente lastrina, ci sono due note (di solito si fanno per le stesse due velocità in avanti e per una indietro) che riguardano l’estinzione forzata del moto da “macchine avanti” a “macchine indietro”. Da 9 nodi avanti a 6 nodi indietro Da 6 nodi avanti a 6 nodi indietro Esempio 1 La nave si arresta completamente (e comincia ad andare indietro….) dopo 1 minuto dopo 250 metri Esempio 2 La nave si arresta completamente (e comincia ad andare indietro….) dopo 40 secondi dopo 200 metri NOTA BENE: se il Comandante si accorge, durante una manovra in acque ristrette, che la nave NON risponde ai comandi e non effettua alcuna accostata (magari per problemi al timone) DEVE intervenire IMMEDIATAMENTE con l’estinzione del moto (ovviamente è più indicata, quando possibile, l’estinzione FORZATA del moto)
a Manovra in acque ristrette – Nave Bi-elica – accostata minore di 90° Animazione – l’importanza del calcolo del RITARDO Ri 000° Rf 060° R° 60°DR a 10° V 9 nodi Av 450m Di 350m Sl 170m r 340m Punto di nave FERMA (da 9 nodi a macchine ferme) Punto di nave FERMA (da 9 nodi a macchine indietro) Rf = 060° Dopo aver fatto il calcolo del ritardo occorre riportare sul disegno anche i due punti su cui la nave si dovrebbe fermare nel caso in cui NON SIA INIZIATA l’accostata ed il comandante abbia dato uno dei seguenti due ordini: MACCHINE FERME! MACCHINE INDIETRO! Nelle due lastrine precedenti è stato calcolato che la nave si ferma a 1300 metri con l’estinzione naturale del moto da 9 nodi a macchine ferme, mentre si ferma a 250 metri con l’estinzione forzata del moto da 9 nodi avanti a 6 nodi indietro. Riportiamo i due punti a partire dalla punto effettivo di inizio accostata, cioè da dove ci si accorge che la nave NON ha iniziato l’accostata. 1300 Metri (non in scala) 14 MINUTI 250 Metri (in scala) 1 MINUTO Punto di fine accostata Percorso attendibile della nave Eventuale ordine: “macchine ferme!” “macchine indietro!” Punto effettivo di inizio accostata Ri = 000° Punto di ordine: inizio accostata
Manovra in acque ristrette – Nave Bi-elica – accostata minore di 90° Animazione – l’importanza del calcolo del RITARDO Punto di nave FERMA (da 9 nodi a macchine ferme) Punto di nave FERMA (da 9 nodi a macchine indietro) Rf = 060° 1300 Metri (non in scala) 14 MINUTI Animazione 1 Va tutto bene 250 Metri (in scala) 1 MINUTO Punto di fine accostata Percorso attendibile della nave Eventuale ordine: “macchine ferme!” “macchine indietro!” Punto effettivo di inizio accostata Ri = 000° Punto di ordine: inizio accostata
Manovra in acque ristrette – Nave Bi-elica – accostata minore di 90° Animazione – l’importanza del calcolo del RITARDO Punto di nave FERMA (da 9 nodi a macchine ferme) Punto di nave FERMA (da 9 nodi a macchine indietro) Rf = 060° 1300 Metri (non in scala) 14 MINUTI Animazione 1 “MACCHINE FERME!” 250 Metri (in scala) 1 MINUTO Punto di fine accostata Percorso attendibile della nave Eventuale ordine: “macchine ferme!” “macchine indietro!” Punto effettivo di inizio accostata Ri = 000° Punto di ordine: inizio accostata
Manovra in acque ristrette – Nave Bi-elica – accostata minore di 90° Animazione – l’importanza del calcolo del RITARDO Punto di nave FERMA (da 9 nodi a macchine ferme) Punto di nave FERMA (da 9 nodi a macchine indietro) Rf = 060° 1300 Metri (non in scala) Animazione 1 “MACCHINE INDIETRO!” 250 Metri (in scala) Punto di fine accostata Ovviamente qualche secondo prima di arrivare sul punto distante 250 metri, si devono mettere le macchine avanti per fermare la nave Percorso attendibile della nave Eventuale ordine: “macchine ferme!” “macchine indietro!” Punto effettivo di inizio accostata Ri = 000° Punto di ordine: inizio accostata