Modulo Fondamenti di psicometria Scienze tecniche e psicologiche

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Modulo Fondamenti di psicometria Scienze tecniche e psicologiche Lezione 10 10/05/2017 Descrizione di dati con grafici e tabelle Rappresentazione di grafici qualitativi in Excel e strumenti Formule e funzioni e riferimenti bloccati e non in Excel Sommatoria e Media in pratica e in teoria Parallelismo psicofisico Nozioni di misurazione: popolazione, unità statistica, modalità, carattere e sue tipologie Introduzione alla psicologia Modulo Fondamenti di psicometria Prof. Carlo Fantoni Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste Scienze tecniche e psicologiche 2015-2016

comunicazioni Primo appello ordinario di FdP proposte di anticipo, dal 20 al 12 giugno, il pomeriggio dopo Biologia (appello 10:00-13:00) al 15, 16 o 19 giugno, mattina 10:00-12:00 Il 19 è stato scelto dalla classe per alzata di mano

Come fare ? ancora qualche base di Excel

Formule Per inserire una formula, è sufficiente fare clic in una cella per entrare in modo modifica e poi scriverla con la tastiera. Per confermare l'inserimento, è sufficiente premere il tasto Invio oppure fare clic su una cella diversa da quella che si sta lavorando. Il primo carattere deve essere l'uguale (=).

Esempio Per esempio: =100*(3+9)/4 Per fare riferimento ai valori contenuti in una o più celle: per esempio, scrivere =B2*B3/C5

Funzioni: sintassi nome della funzione, parentesi aperta, argomenti separati da punti e virgola, parentesi chiusa All’interno di un argomento i : indicano da a esempio somma(A1:A3), calcola nella cella B1 la somma degli elementi da A1 a A3 e restituisce 9

Inserimento guidato clicca su una cella vuota per aprire la finestra di inserimento funzione seleziona la categoria della funzione che cerchi e scegli la funzione dalla finestra “Select a function” si apre la finestra degli argomenti della funzione. Basta selezionare con il mouse le celle da sommare

abbiamo appena effettuato una sommatoria  Se la variabile considerata è indicata con X, la notazione di uso corrente è del tipo Una variabile un insieme di valori e si legge “sommatoria di Xi, per i che va da m a n.

il simbolo Xi indica il generico addendo (o termine) della sommatoria, Il simbolo S (sigma maiuscola dell'alfabeto greco) indica l'operazione di somma, il simbolo Xi indica il generico addendo (o termine) della sommatoria, le lettere m ed n indicano i cosiddetti estremi della sommatoria l'intervallo (da m a n estremi inclusi) in cui deve variare l'indice i allorché si sommano gli addendi Xi. La sommatoria sigma è un opearatore

Per identificare il voto (X) di ciascuno studente associamo alla variabile X l'indice i che identifica lo studente: X1 è il voto di Giulia (24); X2 è il voto di Carlo (25); e così via X è un vettore di 4 elementi, con n= 4 X = {24, 25, 28, 22}

farne la sommatoria significa Fare la somma di tutti gli elementi (valori) al suo interno, ossia:

media e sintesi numerica baricentro media e sintesi numerica la somma dei valori assunti dalle osservazioni divisa per il totale delle osservazioni In Excel: average(xi→n)…. La media aritmetica è il più importante indice di posizione. La media della popolazione si indica con mu ed è la media aritmetica dei valori dell'intera popolazione. La media è il punto di equilibrio nella linea in cui sono riportati, con pesi uguali, tutti i valori di una distribuzione. La media aritmetica è sempre compresa tra il minimo ed il massimo dei valori osservati (internalità). Il valore assunto dalla media può essere notevolmente inuenzato da un'osservazione che assume un valore molto al di sotto o al di sopra di quello assunto dalla maggioranza delle restanti osservazioni. Tale valore prende il nome di outlier (in italiano, valore anomalo). La media tende a spostarsi nella direzione della coda più lunga della distribuzione. In tal caso è meglio usare la mediana

quindi se X = {24, 25, 28, 22}

i vostri dati in Excel? andate su moodle2 di FdP scaricate aprite Excel trascinate il file .txt di dati su Excel i dati sono organizzati in riga ma la vostra maschera li richiede in colonna come fare? dovrete seguire una procedura acquisita durante il ciclo di esercitazioni copiate i dati incollate usando “incolla speciale” e quindi selezionte trasponi DA QUA

visualizziamoli metagiudizio Giudice 1 Giudice 2 Giudice 3 Dimostrazione_MEMORIA.xls Inseriamo il numero di alzate di mano stimate dai tre giudici nelle righe della colonna B, C e D corrispondenti a ciascuna modalità del carattere indicato in colonna A Giudice 1 Giudice 2 Giudice 3 Inseriamo il numero totale di partecipanti (58) Facciamo la media per riga inserendo l’uguale prima della formula metagiudizio DA QUA

visualizziamoli abbiamo ottenunto la frequenza assoluta Dimostrazione_MEMORIA.xls abbiamo ottenunto la frequenza assoluta numero di osservazioni che hanno presentato un valore della variabile (mano alzata si) nel collettivo per facilitare la comparazione fra categorie riportiamo in colonna F le frequenze relative proporzione di osservazioni che hanno presentato il valore “mano alzata si” DA QUA

visualizziamoli proporzione Dimostrazione_MEMORIA.xls Numero di osservazioni nella categoria (in riga) diviso il numero totale delle possibili osservazioni (H2 bloccata con $) proporzione N= 58

Foglio 2 e riferimenti riferimenti automatici al Foglio 1

Foglio 2 e riferimenti

relazione eventi fisici → psichici parallelismo psicofisico inferenza causale effetti di posizione seriale (Leggi) quindi MBT e MLT (Teoria) Eventi Psichici P1 P2 Pn Ep F Il punto di partenza di ogni misura psicologica è l’esistenza di una relazione fra eventi fisici e psicologici nella sua forma più semplice quella relativa alla psicofisicaclassica di Wundt e poi Stevens. Wundt estende il metodo sperimentale a tutto il dominio della psicologia, assumendo come presupposto per le sue ricerche il principio del parallelismo psicofisico, secondo il quale gli eventi psichici e gli eventi fisici costituiscono due serie causali indipendenti, che non interferiscono l’una sull’altra, ma che si corrispondono termine a termine (cfr. Spinoza, Etica II.7). Una simile concezione è stata sostenuta anche nel Novecento nell’ambito della filosofia della mente, in particolare dallo studioso americano Donald Davidson.  F1 F2 Fn Eventi Fisici eventi psichici e fisici costituiscono due serie causali indipendenti, che non interferiscono l’una sull’altra, ma che si corrispondono termine a termine evento fisico (Posizione nella sequenza) → evento psichico (rievocazione)

costrutti e indicatori costrutti psicologici non direttamente osservabili pertanto misurabili mediante indicatori (operazionismo) Comportamentali (più o meno esplicite) Neuropsicologici (ERP, conduttanza cutanea)  studi osservazionali vs. sperimentali emozioni & sistema nervoso autonomo Misure del costrutto. Dato che, in generale, il processo induttivo non garantisce conclusioni certe, lo psicologo deve essere consapevole del percorso logico che conduce dalla raccolta dei dati empirici alla formulazione di conclusioni generali. Questo corso si propone di offrire gli studenti alcuni degli strumenti che sono necessari per sviluppare una tale consapevolezza. Negli studi osservazionali (ricerca non sperimentale, natural experiment), il ricercatore raccoglie dei dati che sono ’naturalmente’ prodotti dai fenomeni studiati, senza manipolare il valore di alcuna variabile. Auto-selezione degli individui al trattamento. Differenze sistematiche nelle risposte dovute al trattamento e/o altri fattori non controllati. Negli studi sperimentali, il valore delle variabili indipendenti è direttamente manipolato dallo sperimentatore. Assegnazione casuale delle u.s. al trattamento. Fonti di variabilità sotto controllo. Differenze sistematiche nelle risposte dovute al trattamento.

tipi di indicatori Diretti Indiretti i costrutti sono valutati direttamente dall’osservatore (stima di grandezza) i costrutti sono inferiti dalle prestazioni dell’osservatore (scelta forzata) Diretti filtrati dalla conoscenza soggettiva del soggetto Indiretti inferiti mediante performance e strumenti, cronometria

glossario Borazzo, Perchinunno [Capitolo 1] Adesso un po’ di cose da ricordare dal Borazzo Variabile evento osservato Il modo in cui l’evento di verifica sono le modalità Borazzo, Perchinunno [Capitolo 1]

popolazione Esempi passeggeri di un aereo studenti iscritti al corso La statistica riguarda il complesso di operazioni per raccogliere, ordinare, riassumere e analizzare informazioni riguardanti un fenomeno oggetto di analisi caratterizzato da un collettivo statistico (o popolazione) Il collettivo statistico (o popolazione) sono la totalità dei casi su cui si manifesta il fenomeno oggetto di analisi: il campione ne è un sottoinsieme Collettivo statistico corrispondente alla totatilità dei casi su cui si manifesta il fenomeno oggetto di analisi Esempi passeggeri di un aereo studenti iscritti al corso famiglie italiane (indagine ISTAT)

unità statistica e carattere l’ unità statistica è il singolo elemento della popolazione sulla quale viene osservato/rilevato l’aspetto/attributo oggetto di studio, o carattere Esempi passeggeri di un aereo → passeggero → gradimento studenti iscritti al corso → studente → sesso indagine ISTAT → famiglia → reddito

modalità nelle singole unità ciascun carattere si manifesta in modalità misurabili che sintetizzano il fenomeno oggetto di studio (gradimento del servizio aereo; voto al diploma) Esempi passeggeri di un aereo → passeggero → gradimento → 1= non gradito; 2= gradito; 3= gradito studenti iscritti al corso → studente → sesso → M o F indagine ISTAT → famiglia → reddito → 0= meno di 30.000; 1= oltre i 30.000

tipologie di carattere qualitativo o mutabile se le modalità sono di tipo non numerico quantitativo o variabile se le modalità, derivando da un processo di misurazione, sono di tipo numerico mutabile sconnesse→ nessun ordine naturale di successione (sesso, nazionalità) rettilinee → vice-versa (gradi militari, titolo di studio) variabile discrete→ numero intero di possibili modalità (numero di figli, voto all’esame) continue → infinite possibili modalità (durata, reddito, peso). Un particolare aspetto rilevato o misurato sulle unità statistiche che sintetizza il fenomeno oggetto di studio Qualitativo, etichetta arbitraria che non varia da un momento all’altro Se io faccio un indagine sulla distribuzione del reddito in funzione del sesso non ha senso aspettarsi che maschi vengano prima delle femmine o vice-versa Ci sono invece altri caratteri mutabili in cui l’ordine conta. Ad esempio le nostre parole che quando graficate erano in ordine di presentazione. La variabile era qualitativa ma erano presentate in maniera ordinata nel tempo. Discrete…. Istante temporale indipendentemente dalla durata effettiva (ordine di presentazione).