Maremoto o tsunami Menu Cos’è uno tsunami? Come si genera un maremoto?

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Transcript della presentazione:

Maremoto o tsunami Menu Cos’è uno tsunami? Come si genera un maremoto? Dove sono avvenuti i maremoti nel mondo? Dove sono avvenuti i maremoti in Italia? Esempi Come ci si deve comportare in caso di tsunami? Menu

Cos’è uno Tsunami? Tsu = onda nami = porto Menu Tsunami è una parola giapponese che significa onda (tsu) nel porto (nami), in quanto anticamente si osservava che alcune onde diventavano devastanti avvicinandosi alla costa. Tsu = onda nami = porto Il termine italiano usato per definire uno tsunami è maremoto, cioè una serie di onde che, superando l'abituale linea costiera, provocano danni all'interno dei porti, ma anche lungo tutta la costa e a volte nell’entroterra. Menu

Come si genera un maremoto? Le onde di tsunami sono generate dallo spostamento istantaneo di una grande massa d'acqua che può essere causato da terremoti, frane, eruzioni vulcaniche e, raramente, dalla caduta di meteoriti.

Come si genera un maremoto da un terremoto? Un terremoto sottomarino provoca una frattura sul fondo dell’oceano, spostando la colonna d’acqua soprastante. Questo movimento genera una serie di onde di modesta altezza, con enorme lunghezza d’onda. Al diminuire della profondità dell’acqua, l’altezza dell’onda cresce, fino ad infrangersi sulla costa con grande impatto. Faglia normale Faglia inversa

Quanto è veloce l’onda di maremoto? Le onde di tsunami viaggiano ad elevata velocità in mare aperto, propagandosi per migliaia di chilometri. A largo sono pressoché impercettibili e la loro altezza supera raramente il metro. In prossimità delle coste, dove i fondali sono meno profondi, l’onda rallenta la sua corsa, aumentando in altezza.

Che differenza c’è tra l’onda di maremoto e le altre onde? Le onde prodotte dal vento muovono solamente la parte superficiale dell’acqua Le onde di tsunami muovono tutta la colonna d’acqua dal fondale alla superficie Menu

Dove sono avvenuti i maremoti nel mondo? La maggior parte degli tsunami si verifica nell’Oceano Pacifico, e in generale, nelle zone dove l’attività sismica e tettonica è più intensa.

…e nel Mediterraneo? Il Mediterraneo ha una lunga storia di tsunami: circa duecento gli eventi conosciuti degli ultimi 4000 anni. I due più famosi sono quello connesso all'esplosione del vulcano di Santorini (probabilmente nel 1620 a.C.) e quello avvenuto a seguito del terremoto di Messina e Reggio Calabria (1908) con onde che raggiunsero i 13 m. Menu

Dove sono avvenuti i maremoti in Italia? 1908 1693 1783 1905 1627 1930 1887 Menu

Maremoto di Sumatra – 26 dicembre 2004 Esempi Maremoto di Sumatra – 26 dicembre 2004

Faglie sismogenetiche italiane Confronto tra la faglia di Sumatra 2004 e quella del Fucino 1915 Esempi Faglia di Sumatra M: 9.2 lunghezza: 1300 km larghezza: 200 km max movimento: 15m Faglia 1915 Faglia del Fucino M: 7.0 lunghezza: 28 km larghezza: 15 km max movimento: 1m Faglie sismogenetiche italiane

Maremoto di Sumatra – 26 dicembre 2004 Esempi Maremoto di Sumatra – 26 dicembre 2004 Prima onda a Nai Thon Arrivo dell’onda a Phi-Phi Don Island Ritiro del mare a Nai Thon

Esempi prima dopo Sumatra 2004 prima dopo

Tsunami a Hokkaido, Giappone 1993 Esempi Tsunami a Hokkaido, Giappone 1993

Tsunami di Flores, Indonesia 1992 Esempi Tsunami di Flores, Indonesia 1992

Esempi Terremoto del Cile, 1960 …dopo lo tsunami

Maremoto a Stromboli, 31 dicembre 2002 Esempi Maremoto a Stromboli, 31 dicembre 2002 Menu

Come ci si deve comportare in caso di tsunami? Come per tutti i rischi naturali è importante conoscere il fenomeno per sapere come comportarsi e come interpretare i segnali che possono preannunciare l’arrivo di un maremoto senza farsi prendere dal panico.

Come ci si deve comportare in caso di tsunami? Se sei in prossimità del mare e avverti una scossa sismica: allontanati rapidamente dalla spiaggia e spostati in un luogo sicuro sopraelevato.

Come ci si deve comportare in caso di tsunami? Se sei in spiaggia e osservi un improvviso anomalo ritiro del mare, pur non avvertendo il terremoto: non fermarti a guardare il fenomeno e a raccogliere conchiglie o pesci rimasti in secco! Allontanati subito perché il ritiro potrebbe essere seguito da un’onda di maremoto e gli tsunami viaggiano più veloce di una persona che corre. Anche onde basse, apparentemente innocue, possono infatti avere una grande energia distruttiva ed essere in grado di causare gravi danni.

Come ci si deve comportare in caso di tsunami? Menu Come ci si deve comportare in caso di tsunami? Se invece ti trovi in acqua non avvicinarti alla costa ma dirigiti verso il largo dove le onde di maremoto sono più basse e meno pericolose.