Quesito Esame di Stato 1978 Da una nave A che naviga con Pv = 317° e Vp = 15 nodi, alle to = 21h36m si entra in contatto radar con un bersaglio, le cui.

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Quesito Esame di Stato 1978 Da una nave A che naviga con Pv = 317° e Vp = 15 nodi, alle to = 21h36m si entra in contatto radar con un bersaglio, le cui successive battute risultano: 2138 Rilv = 353° d = 18 Nm 2141 Rilv = 353° d = 16,9 Nm 2144 Rilv = 353° d = 15,8 Nm Essendovi pericolo di collisione alle 2147 la nave A decide di effettuare la manovra evasiva, fissando una distanza di sicurezza di 2 Nm. Determinare: - i dati effettivi del bersaglio - la rotta che consente di effettuare la manovra evasiva senza variare la velocità ed il relativo istante di passaggio alla minima distanza. - la velocità da assumere nel caso non si voglia accostare ed il relativo istante di passaggio alla minima distanza Note: lo studente non deve utilizzare il rapportatore diagramma e deve fare il disegno in “North Up”.

1) Squadrare il foglio e decidere le scale di distanza e velocità (mettere il centro della squadratura tenendo conto della Pv) North 38 ∙ 2) Mettere le tre battute del bersaglio 41 ∙ 3) Nominare la linea che unisce i 3 punti e che arriva al centro DMR Distanza = 2,2 Nm 44 ∙ 4) Misurare la distanza tra i 3 punti (in caso di rotta di collisione basta fare la differenza tra la prima e l’ultima distanza) DMR 5) Determinare il Vettore relativo Vr Vr = 2,2 / 0,1 = 22 Kn (6 minuti sono 0,1 ore) 6) Disegnare il proprio vettore (Vp) 7) Aiutandosi con la squadretta, traslare la DMR sulla cuspide del vettore Proprio 8) Riportare su tale linea la lunghezza del vettore relativo (Vr = 22 Kn = 11 cm) 9) Unire il centro del grafico con la cuspide del vettore relativo e trovare il vettore bersaglio 10) Vb = 213° - 13,4 Kn (6,7 cm) 11) A questo punto potrebbe essere utile, ma non necessario fare il disegno a matita delle due navi con i relativi fanali di via (conferma della precedenza) Vp Vr Vb Scala delle distanze 1:1 (1cm = 1Nm) Scala delle velocità 2:1 (1cm = 1Kn)

North ∙ ∙ ∙ ∙ Vp Vr Vr’ Vb 12) Tracciare il cerchio delle 2 Nm 13) Mettere il minuto dell’accostata 47 38 ∙ 14) Da tale punto tracciare la tangente al centro che interseca il vettore proprio 41 ∙ Distanza = 2,2 Nm 44 ∙ 15) Chiamare tale tangente DMR’ 16) Con lo stesso sistema precedente, aiutandosi con le squadrette, traslare la DMR’ sulla cuspide del vettore bersaglio ∙ 47 DMR 17) Nominare tale vettore Vr’ DMR’ Vp Vr Vr’ Vb Scala delle distanze 1:1 (1cm = 1Nm) Scala delle velocità 2:1 (1cm = 1Kn)

North ∙ ∙ ∙ ∙ Vp Vp’ Vr Vr’ Vb 12) Tracciare il cerchio delle 2 Nm 13) Mettere il minuto dell’accostata 47 38 ∙ 14) Da tale punto tracciare la tangente al centro che interseca il vettore proprio 41 ∙ Distanza = 2,2 Nm ∙ 15) Chiamare tale tangente DMR’ 44 16) Con lo stesso sistema precedente, aiutandosi con le squadrette, traslare la DMR’ sulla cuspide del vettore bersaglio ∙ 47 DMR 17) Nominare tale vettore Vr’ 18) 1° caso: RIDUZIONE DELLA VELOCITÁ – ROTTA INVARIATA DMR’ 19) Misurare (e ricalcare) il vettore proprio fino all’intersezione del vettore Vr’ 20) Chiamare tale vettore Vp’ 21) Il vettore Vp’ è lungo 5,1 cm, quindi bisogna ridurre la velocità a 10,2 nodi, rimanendo sulla stessa rotta 317 14,2 cm = 14,2 Nm 21) In questo caso il vettore Vr’ risulta lungo 9,1 cm e quindi la velocità relativa sulla DMR’ è pari a 18,2 nodi (ricalcare anche il Vr’) 22) Tracciare la perpendicolare alla DMR’ che passa dal centro ed identificare sulla circonferenza il CPA Vp Vp’ 23) Misurare la distanza tra il minuto 47 ed il CPA e dividerla per il valore del Vr’ Vr CPA 24) 14,2/18,2 = 0,78h = 47m TCPA = 21h47m + 47m = 22h34m Vr’ Vb Scala delle distanze 1:1 (1cm = 1Nm) Scala delle velocità 2:1 (1cm = 1Kn)

North ∙ ∙ ∙ ∙ Vp Vp’ Vr Vr’ Vb 12) Tracciare il cerchio delle 2 Nm 13) Mettere il minuto dell’accostata 47 38 ∙ 14) Da tale punto tracciare la tangente al centro che interseca il vettore proprio 41 ∙ Distanza = 2,2 Nm ∙ 15) Chiamare tale tangente DMR’ 44 16) Con lo stesso sistema precedente, aiutandosi con le squadrette, traslare la DMR’ sulla cuspide del vettore bersaglio ∙ 47 DMR 17) Nominare tale vettore Vr’ 25) 2° caso: ACCOSTATA A DRITTA – VELOCITÁ INVARIATA DMR’ 26) Con il compasso far ruotare il proprio vettore fino ad incrociare il vettore Vr’ 27) Chiamare tale vettore Vp’ 28) Il vettore Vp’ è orientato per 332° e quindi bisogna fare una accostata a DRITTA di 15° 14,2 cm = 14,2 Nm 29) In questo caso il vettore Vr’ risulta lungo 12 cm e quindi la velocità relativa sulla DMR’ è pari a 24 nodi (ricalcare anche il Vr’) 30) Tracciare la perpendicolare alla DMR’ che passa dal centro ed identificare sulla circonferenza il CPA Vp Vp’ 31) Misurare la distanza tra il minuto 47 ed il CPA e dividerla per il valore del Vr’ Vr CPA 32) 14,2/24 = 0,592h = 36m TCPA = 21h47m + 36m = 22h23m Vr’ Vb Scala delle distanze 1:1 (1cm = 1Nm) Scala delle velocità 2:1 (1cm = 1Kn)