LA STORIA DELL’UNIONE EUROPEA I PADRI FONDATORI DELL’UNIONE EUROPEA I seguenti leader visionari hanno ispirato la creazione dell’Unione Europea in cui viviamo oggi. Senza il loro impegno e la loro motivazione non potremmo vivere nella zona di pace e stabilità che oggi diamo per scontato. Combattenti della Resistenza o avvocati, i padri fondatori erano un gruppo eterogeno di persone mosse dagli stessi ideali: la pace, l’unità e la prosperità in Europa. Oltre ai padri fondatori presenti di seguito, molti altri hanno ispirato il progetto europeo ed hanno lavorato instancabilmente per realizzarlo. Questa sezione relativa ai padri fondatori è per tanto un lavoro in evoluzione: Konrad Adenauer, Joseph Bech, Johan Beyen, Winston Churchill, Alcide De Gasperi, Altiero Spinelli. 1
UN’EUROPA DI PACE – GLI ALBORI DELLA COOPERAZIONE L’Unione Europea viene posta in essere allo scopo di mettere fine alle guerre frequenti e sanguinose tra paesi vicini, culminate nella Seconda Guerra Mondiale. Negli anni cinquanta la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (C.E.C.A.)comincia ad unire i paesi europei sul piano economico e politico al fine di garantire una pace duratura. I sei membri fondatori sono il Belgio, la Francia, la Germania, l’Italia, Lussemburgo e i Paesi Bassi. Gli anni cinquanta sono caratterizzati dalla guerra fredda tra est ed ovest. Le proteste in Ungheria contro il regime comunista sono le presse dai carri armati sovietici nel 1956; l’anno successivo ( 1957 ), invece, l’unione sovietica diventa leader nella conquista dello spazio lanciando in orbita il primo satellite artificiale, lo Sputnick 1. Sempre nel 1957, il Trattato di Roma istituisce la Comunità Economica Europea ( C.E.E. ), o “ mercato comune “.
I BRILLANTI ANNI SESSANTA – UN DECENNIO DI CRESCITA ECONOMICA 1960 - 1969 Negli anni sessanta si assiste alla nascita di una vera e propria “cultura giovanile”, con gruppi musicali quali i Beatles che attirano orde di adolescenti ovunque si esibiscano, contribuendo ad alimentare una rivoluzione culturale che aumenta ulteriormente il divario generazionale. Sono begli anni per l’economia, grazie anche al fatto che i paesi dell’UE non applicano più dazi doganali nell’ambito dei reciproci scambi. Essi convengono in oltre il controllo comune della produzione alimentare, garantendo cosi a tutti il sufficiente approvvigionamento di tutta la popolazione – ben presto si registrerà anzi una produzione agricola eccedentaria. Il maggio 1968 è famoso in tutto il mondo per i modi studenteschi di Parigi – molti cambiamenti nella società nel costume sono associati alla cosiddetta “generazione del ‘68”.
UNA COMUNITA’ IN CRESCITA Con l’adesione della Danimarca , dell’Irlanda e del Regno Unito il 1° gennaio 1973 , il numero degli Stati membri dell’Unione Europea sale a nove. Nel 1981 la Grecia diventa il decimo stato membro dell’UE nel 1986. Il crollo del comunismo nell’Europa centrale ed orientale ha determinato un avvicinamento dei cittadini europei. Nel 1993 viene completato il mercato unico in virtù delle ‘quattro libertà’ di circolazione di beni , servizi , persone e capitali. Gli anni novanta sono inoltre il decennio di due importanti trattati : il Trattato di Maastricht sull’Unione Europea (1993) e il Trattato di Amsterdam (1999). Nel 1995 aderiscono all’ UE tre nuovi stati membri : Austria , Finlandia e Svezia. Una piccola località del Lussemburgo dà il nome agli accordi di Schengen che, gradualmente, consentono ai cittadini di viaggiare liberamente senza controllo dei passaporti alle frontiere. Il primo maggio 2004 aderiscono all’Europa i seguenti paesi : Cipro , Estonia , Lettonia , Lituania , Malta , Polonia , Repubblica Ceca , Slovacchia , Slovenia , Ungheria. Nel 2007 la Romania e la Bulgaria e nel 2013 la Croazia. Con questa annessione di massa l’Europa riesce a sanare le divisioni politiche tra Europa orientale e occidentale.
I TEMPI CONTEMPORANEI Il nuovo decennio si apre con una profonda crisi economica , ma anche con la speranza che gli investimenti in nuove tecnologie verdi e rispettose del clima e una più stretta collaborazione europea possano portare a una crescita e a un benessere duraturi. I paesi che hanno chiesto di entrare in Europa sono : Macedonia , Montenegro , Albania , Serbia , Kosovo , Bosnia ed Erzegovina , Turchia e Islanda.
L’ORGANIZZAZIONE dell’UNIONE EUROPEA IL PARLAMENTO EUROPEO Il Parlamento europeo è un organo di indirizzo e di controllo politico. È eletto , ogni 5 anni, dai cittadini europei ed è composto da 751 membri. Si riunisce a Strasburgo, in Francia per le sessioni plenarie. A Bruxelles, in Belgio, per le sessioni supplementari. Gli eurodeputati sono organizzati in GRUPPI PARLAMENTARI. INIZIATIVA LEGISLATIVA: spetta alla Commissione ; l’APPROVAZIONE finale spetta al Consiglio dei ministri ma il Consiglio non può approvare una norma senza il benestare del Parlamento. La legge comunitaria è pubblicata sulla GAZZETTA UFFICIALE EUROPEA ed è tradotta da tutte le lingue parlate nell’Unione.
IL CONSIGLIO EUROPEO Il Consiglio Europeo è l’organismo all’interno del quale vengono deliberate le scelte politiche. Si trova a Bruxelles,in Belgio Svolge una funzione di indirizzo politico. Il Consiglio Europeo non è un organo decisionale ma riveste un ruolo preparatorio rispetto alle decisioni dettate al Consiglio dei Ministri E’ composto dai Capi di Stato o di Governo degli Stati membri
COMMISSIONE E’ l’organo comunitario titolare del potere esecutivo. Ha sede a Bruxelles. E’ composta da un membro per ogni Stato, è diretta da un Presidente, eletto dal Parlamento Europeo. Compiti principali: -INIZIATIVA LEGISLATIVA; -VIGILANZA SUL RISPETTO DELLE NORME E DEI TRATTATI COMUNITARI; -PREDISPOSIZIONE DEL BILANCIO Rimane in carica per 5 anni e si rinnova ogni volta che si elegge il nuovo Parlamento.
CONSIGLIO DEI MINISTRI ovvero CONSIGLIO DELL’U.E. Il consiglio dei ministri è denominato anche Consiglio dell’Unione europea, ed è l’organo decisionale della Comunità. Ha sede a Bruxelles Emana le norme comunitarie E’ composto da un ministro per ogni Stato, variano di volta in volta in relazione alle materie da discutere.
CORTE DI GIUSTIZIA E’ l’Organo giudiziario che garantisce il rispetto del diritto nell’applicazione dei Trattati e delle norme comunitarie. Si riunisce a Lussemburgo. Ha il compito di risolvere le controversie di natura giuridica tra gli Stati membri; Può annullare gli atti comunitari ritenuti illegittimi dietro ricorso della Commissione Giudica in materia di violazione degli obblighi comunitari da parte degli Stati o di imprese.
PROGETTO Digital Learning A cura degli alunni della 2C Guidati dalle Prof.sse: Lucia Denise MARCONE e Letizia CINAGLIA ALUNNI: Appicciutoli Fabio, Marcattilii Christian, Nocelli Fabrizio, Del Toro Alex, Intenza Luca, Mastrilli Angela, Mari Alessia, Cappelli Stefano, Felicioni Edoardo, Pelagatti Giulia, Falà Maika, Lazzari Camilla, Ranieri Francesco, Sapatoru Alin, Razza Chiara, Caruso Diana, Malada Julia, Pizii Jessica, Giorgini Lucrezia, Freddi Lorenzo, Sperandio Roberta, Sain Dionisie, Di Pasquale Laila, D’ambrosio Valentina